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MotoGP 2016, Lorenzo: 5 motivi per restare in Yamaha, 5 motivi per andare in Ducati

MotoGP news – Il mercato è già iniziato e se Valentino Rossi ha già rinnovato il contratto con Yamaha, Jorge Lorenzo sta prendendo tempo, evidentemente "sedotto" dalle avances di Ducati. Vediamo allora i motivi per cui Lorenzo dovrebbe passare con le rosse e quelli che potrebbero invece convincerlo a prolungare con Yamaha
Dopo il rinnovo del contratto di Valentino Rossi con Yamaha, annunciato alla vigilia della gara di Losail, il suo compagno di squadra Jorge Lorenzo ha detto chiaramente che non ha fretta, anche se, a sentir lui, al momento ha in mano solo l'offerta della casa di Iwata. Tutti sanno però che da anni Ducati segue per il maiorchino e quindi sarebbe l'approdo ideale per lui nel caso decidesse per il divorzio.
Cosa farà Lorenzo? Lascerà davvero Yamaha per “traslocare” in casa Ducati o farà come ha sempre detto e chiuderà la sua carriera con la M1? Ecco cinque buoni motivi per cui Jorge dovrebbe restare in Yamaha e altri cinque per cui gli converrebbe passare a Borgo Panigale. A lui la scelta...

Yamaha, perché sì

1. Vincere. La Ducati ha fatto vedere prestazioni positive sulla pista del Qatar, ma non ha ancora dimostrato di essere in grado di lottare costantemente con le giapponesi. Lorenzo sa bene che con la M1 forma una coppia difficile da battere, il maiorchino dovrebbe quindi scommettere su Ducati e lasciare il “porto sicuro” di Yamaha. Difficile.

2. Battere Valentino Rossi. In occasione dell'ultimo GP del Qatar si è notata l'insofferenza che il Dottore ha nei confronti dello spagnolo e Lorenzo, invece è parso più tranquillo e sicuro dei propri mezzi. Vincere e battere Rossi con la stessa moto, cosa ci sarebbe di meglio per lui

3. Rispetto. Yamaha ha sempre avuto un atteggiamento di assoluto rispetto nei suoi confronti, l'azienda giapponese l'ha trattato allo stesso modo di Rossi, garantendogli materiali nuovi e ascoltando i suoi suggerimenti e le sue sensazioni. Un rinnovo rafforzerebbe la sua posizione.

4. Gestione dei rapporti. Perché se Yamaha è riuscita a gestire bene un finale come quello del 2015 , tra Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, non c'è più niente di cui preoccuparsi. La coppia “calda” non sarà un problema e Lorenzo sarà sempre trattato come in passato.

5. Per tutta la vita. Lorenzo ha sempre detto che il suo sogno sarebbe stato quello di chiudere la sua carriera sportiva in Yamaha, senza quindi cambiare mai team né moto, rimanendo sempre fedele al marchio dei tre diapason, con cui corre in MotoGP dal 2008. 


Ducati perché sì

1. Il sapore della sfida. Ovvero cambiare moto e cambiare team per poter dimostrare al mondo intero che può vincere anche con un'altra moto,come fece "l'odiato" Rossi con Honda.

2. Soldi. Pare infatti che l'offerta di Ducati sia più alta rispetto a quella di Yamaha. Si parla di circa 11 milioni, contro gli 8 della casa nipponica. Perché rinunciare a tre milioni di euro?

3. Caposquadra. In Ducati Lorenzo sarebbe il pilota di punta, il caposquadra. Ruolo che in Yamaha non potrà avere finché ci sarà Rossi. 

4. Battere Rossi. Valentino Rossi con Ducati ha fallito, portare alla vittoria la rossa di Borgo Panigale sarebbe una soddisfazione doppia per Lorenzo.

5. Gigi Dall'Igna. L'amicizia e soprattutto, la fiducia tra il maiorchino e il responsabile di Ducati Corse è forte e questo potrebbe essere un punto a favore per Ducati, se Jorge arrivasse a Borgo Panigale, troverebbe un clima "amico" che forse in Yamaha non c'è più.
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Fausto
Mar, 29/03/2016 - 18:36
Tifo Rossi, ma ho un gran rispetto per Lorenzo come pilota; personalmente penso che Jorge abbia notato che le Ducati sono molto veloci e competitive, con lui farebbero quel salto di qualita` che le renderebbero le moto da battere. Non mi stupirei che fosse pronto a lasciare la Yamaha.