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MotoGP 2016, Ezpeleta: “Se resta Valentino Rossi, resta la passione”

MotoGP news – Alla vigilia del Gran Premio del Giappone la “voce della MotoGP” Guido Meda ha fatto una chiacchierata con il CEO di Dorna, Carmelo Ezpeleta, sulla stagione 2016, sul “dopo” Valentino Rossi, sulle nuove gomme Michelin e sul futuro in cui vorrebbe fare “un Mondiale di MotoGP sostenibile dal punto di vista economico”
"Importante presenza di Capirossi"
Il telecronista Guido Meda ha intervistato il CEO della Dorna Carmelo Ezpeleta che ha parlato della stagione 2016 e di alcuni temi del motociclismo. Questo campionato ha visto otto vincitori diversi consecutivi e lo spagnolo ha dichiarato: “Questo è grazie alla centralina unica, penso che abbia aiutato molto questa gestione. Sicuramente senza Suzuki non avrebbe vinto con Viñales. Fino ad ora era una dominazione a volte di Yamaha, a volte di Honda. Adesso, con l’elettronica fissa, sono tutti un po’ più uguali. È stata importantissima la presenza di Loris Capirossi nello sviluppo della centralina unica. Noi cerchiamo di vedere che gente c’è nel Paddock che ci possa aiutare a capire quello che è vitale”. Un'altra novità di quest’anno è la casa costruttrice delle gomme, la Michelin: “Questo è importante. Il governo giapponese ha chiesto alle sue maggiori industrie di contribuire alle Olimpiadi di Tokyo del 2020. E Bridgestone si è dovuta allineare. Per cui abbiamo optato per Michelin, ma senza gara d’appalto. Per noi era vitale che il gommista volesse non fare un business, ma realizzare delle gomme buone. Loro avevano questa intenzione. Se si potesse arrivare a un sistema dove, con lo stesso numero di gomme, il pilota ha la possibilità di scegliere gomme diverse, mi sembra la strada giusta. Dobbiamo vedere se lo possiamo fare, stiamo lavorando in questa direzione”. Dall'anno prossimo non potranno più essere montate le alette aerodinamiche e c'è stata una bella discussione tra Ducati e Honda, ma lui ha proposto: “L’idea sarebbe che le case possano proporre un certo tipo di carenatura e, una volta iniziata la stagione, siano autorizzate a cambiarla una volta nell’anno”. Valentino Rossi ha rinnovato per altri due anni con Yamaha e poi non si conoscono i suoi piani, ma Ezpeleta ne è sicuro: “Per me Valentino, il giorno in cui si ritirerà come pilota, continuerà qua. Se Valentino resterà qui, rimarrà la passione, perché la passione può essere verso di lui o verso il suo riflesso sui suoi piloti”. La MotoGP deve fare i conti la Formula 1 per quanto riguarda il calendario e altri dettagli: “Il dialogo, da una parte, c’è sul discorso sicurezza. Dall’altra, c’è un dialogo mio personale con Bernie Ecclestone. Facendo 21 gare la F1 e 18 noi, è impossibile non fare concomitanze, ma cerchiamo che siano meno onerose per le televisioni. Pensiamo che una delle questioni importantissime sia quella di fare un Mondiale di MotoGP sostenibile dal punto di vista economico. Questo è un bilancio che ti permette di avere una salute coerente. Lo spettacolo non è migliore con 26 moto, o con 28, o con 24 o 23”.
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