MotoGP 2016, Dovizioso: “Tensione in ogni momento tra Rossi, Marquez e Lorenzo”
MotoGP news – La Ducati è tornata ad essere molto competitiva in pista e Andrea Dovizioso l'ha finora dimostrato stando sempre in zona podio, salvo poi non concretizzare il risultato per colpe altrui. Il forlivese forse il prossimo anno affiancherà Jorge Lorenzo nel box della “rossa” e di lui ha detto: “È un fuoriclasse, ha battuto Valentino Rossi con la stessa moto, questo dice tutto”
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"Non sono omologato come il resto dei piloti"
La stagione di Andrea Dovizioso è iniziata alla grande, con un bel secondo posto conquistato in Qatar, ma ha poi subito una battuta d'arresto causata da colleghi che, involontariamente, l'hanno "abbattuto" mente disputava il Gran Premio d'Argentina e quello di Austin. In entrambe le occasioni Dovi era in zona podio, segno che la Ducati Desmosedici GP è ad oggi una moto veramente competitiva e sulla quale dal prossimo anno arriverà con ogni probabilità Jorge Lorenzo. Non si sa chi affiancherà il maiorchino in Ducati, e il forlivese, intervistato da La Repubblica, ha dichiarato: “Jorge è un fuoriclasse, ha battuto Valentino a parità di moto e questo dice tutto. Iannone è veloce e lo scorso anno mi ha messo dei dubbi. E la Desmosedici è finalmente competitiva, non ci si lavora più per svilupparla”. Dovi si differenza dagli altri per il suo modo di fare da antidivo e, a tal proposito, racconta: “Le chiacchiere, i ghirigori e le spacconate le lascio agli altri. Non sono omologato come il resto dei piloti. Valentino ha creato un modello, irripetibile. La maggior parte del paddock lo imita perché non ha personalità: i fumetti sul casco, la ricerca della battuta a tutti i costi, quel tono aggressivo, ma finto scanzonato. No, non fanno per me”. Quando gli viene chiesto come vede il trio Rossi- Lorenzo- Marquez, l'italiano ha commentato: “La tensione c’è, la senti in ogni momento: sul podio, nelle conferenze stampa. Però quei tre me li aspettavo più aggressivi tra loro in pista. Forse è solo questione di tempo. L’importante è non finire in mezzo ad una rissa, e restare in sella”.
La stagione di Andrea Dovizioso è iniziata alla grande, con un bel secondo posto conquistato in Qatar, ma ha poi subito una battuta d'arresto causata da colleghi che, involontariamente, l'hanno "abbattuto" mente disputava il Gran Premio d'Argentina e quello di Austin. In entrambe le occasioni Dovi era in zona podio, segno che la Ducati Desmosedici GP è ad oggi una moto veramente competitiva e sulla quale dal prossimo anno arriverà con ogni probabilità Jorge Lorenzo. Non si sa chi affiancherà il maiorchino in Ducati, e il forlivese, intervistato da La Repubblica, ha dichiarato: “Jorge è un fuoriclasse, ha battuto Valentino a parità di moto e questo dice tutto. Iannone è veloce e lo scorso anno mi ha messo dei dubbi. E la Desmosedici è finalmente competitiva, non ci si lavora più per svilupparla”. Dovi si differenza dagli altri per il suo modo di fare da antidivo e, a tal proposito, racconta: “Le chiacchiere, i ghirigori e le spacconate le lascio agli altri. Non sono omologato come il resto dei piloti. Valentino ha creato un modello, irripetibile. La maggior parte del paddock lo imita perché non ha personalità: i fumetti sul casco, la ricerca della battuta a tutti i costi, quel tono aggressivo, ma finto scanzonato. No, non fanno per me”. Quando gli viene chiesto come vede il trio Rossi- Lorenzo- Marquez, l'italiano ha commentato: “La tensione c’è, la senti in ogni momento: sul podio, nelle conferenze stampa. Però quei tre me li aspettavo più aggressivi tra loro in pista. Forse è solo questione di tempo. L’importante è non finire in mezzo ad una rissa, e restare in sella”.
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