Mercato piloti MotoGP: il terremoto Suzuki scuote il paddock
Joan Mir parla con Honda, Alex Rins sonda possibilità in Aprilia e KTM. Ducati sceglierà tra Martin e Bastianini per il team factory, Jack Miller potrebbe tornare in Pramac. Aprilia è in fase di stallo, dalla Moto2 per ora sono Celestino Vietti e Ai Ogura i due nomi da seguire
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MotoGP
Il ritiro di Suzuki ha gettato benzina sul fuoco di un mercato piloti che stava trovando la propria forma principalmente con rinnovi, e che ora invece è di nuovo completamente in discussione. Vediamo allora le principali novità che girano sotto forma di rumors in questi giorni, nel paddock di Le Mans.
Il momento giusto
Fabio Quartararo sta discutendo i dettagli con Yamaha, o forse lo ha già fatto e la firma viene tenuta sotto silenzio per dare l'annuncio al Mugello. D'altronde Lin Jarvis ha detto che “non ci sono posti nel team ufficiale per il 2023”, quando gli è stato chiesto di un possibile approdo di Toprak Razgatlioglu in Yamaha factory. Il turco – sempre se ne avrà voglia- sarà dirottato nel team satellite, al suo fianco potrebbe arrivare Celestino Vietti. Dipenderà molto anche dall'accordo tra WithU e Razlan Razali: se ci saranno ancora due Yamaha per il manager malese e lo sponsor, l'arrivo dell'italiano dovrebbe essere favorito.
Terremoto Suzuki
Due top rider sul mercato: è quanto lascia il ritiro di Hamamatsu sul piatto della MotoGP, con Joan Mir indirizzato in Honda e Alex Rins meno avanti nelle trattattive. Aprilia e KTM potrebbero essere le destinazioni più probabili, soprattutto se Mattighofen allestirà un terzo team per portare in classe regina il marchio GasGas.
Non è così scontato invece che ci possa essere un ritorno di Pol Espargarò all'interno dell'orbita austriaca: le minestre riscaldate non fanno mai impazzire, anche perché Miguel Oliveira e Brad Binder hanno dimostrato di sapere fare meglio dello spagnolo in quanto a risultati.
Italia sì, Italia no
Nel team ufficiale Ducati c'è un solo posto libero: Jack Miller lascerà – ma il diretto interessato ha smentito una trattativa in corso con Lucio Cecchinello per tornare in LCR- e il suo posto verrà preso da uno tra Enea Bastianini e Jorge Martin. Fosse lo spagnolo a vestire rosso, allora per Thriller Miller potrebbe liberarsi proprio la sella di Martinator in Pramac. Oppure quella di Johann Zarco, che vorrebbe continuare con Campinoti, ma che deve fornire qualche prestazione più convincente per strappare la firma oggi. In Aprilia invece è tutto in stallo: Aleix Espargarò avrebbe alzato le proprie richieste economiche, Maverick Vinales mostra segni di inquietudine e potrebbe essere tentato dal provare un'avventura in Ducati, anche se in un team clienti.
Honda su Honda
Di Mir si è già detto, mentre in LCR dovrebbe arrivare Ai Ogura, che sta ben figurando in Moto2 e pare ormai maturo per il salto. Taakaki Nakagami non è mai andato a podio in cinque anni di MotoGP e a 30 anni sembra avere mostrato il suo potenziale. Va verso la riconferma invece Alex Marquez, che è al suo terzo anno, seppure non esaltante. Ma in questo momento Honda ha già diverse gatte da pelare con una moto non al top, e non c'è motivo di aggiungere inquietudine nell'entourage dei fratelli di Cervera.
Il momento giusto
Fabio Quartararo sta discutendo i dettagli con Yamaha, o forse lo ha già fatto e la firma viene tenuta sotto silenzio per dare l'annuncio al Mugello. D'altronde Lin Jarvis ha detto che “non ci sono posti nel team ufficiale per il 2023”, quando gli è stato chiesto di un possibile approdo di Toprak Razgatlioglu in Yamaha factory. Il turco – sempre se ne avrà voglia- sarà dirottato nel team satellite, al suo fianco potrebbe arrivare Celestino Vietti. Dipenderà molto anche dall'accordo tra WithU e Razlan Razali: se ci saranno ancora due Yamaha per il manager malese e lo sponsor, l'arrivo dell'italiano dovrebbe essere favorito.
Terremoto Suzuki
Due top rider sul mercato: è quanto lascia il ritiro di Hamamatsu sul piatto della MotoGP, con Joan Mir indirizzato in Honda e Alex Rins meno avanti nelle trattattive. Aprilia e KTM potrebbero essere le destinazioni più probabili, soprattutto se Mattighofen allestirà un terzo team per portare in classe regina il marchio GasGas.
Non è così scontato invece che ci possa essere un ritorno di Pol Espargarò all'interno dell'orbita austriaca: le minestre riscaldate non fanno mai impazzire, anche perché Miguel Oliveira e Brad Binder hanno dimostrato di sapere fare meglio dello spagnolo in quanto a risultati.
Italia sì, Italia no
Nel team ufficiale Ducati c'è un solo posto libero: Jack Miller lascerà – ma il diretto interessato ha smentito una trattativa in corso con Lucio Cecchinello per tornare in LCR- e il suo posto verrà preso da uno tra Enea Bastianini e Jorge Martin. Fosse lo spagnolo a vestire rosso, allora per Thriller Miller potrebbe liberarsi proprio la sella di Martinator in Pramac. Oppure quella di Johann Zarco, che vorrebbe continuare con Campinoti, ma che deve fornire qualche prestazione più convincente per strappare la firma oggi. In Aprilia invece è tutto in stallo: Aleix Espargarò avrebbe alzato le proprie richieste economiche, Maverick Vinales mostra segni di inquietudine e potrebbe essere tentato dal provare un'avventura in Ducati, anche se in un team clienti.
Honda su Honda
Di Mir si è già detto, mentre in LCR dovrebbe arrivare Ai Ogura, che sta ben figurando in Moto2 e pare ormai maturo per il salto. Taakaki Nakagami non è mai andato a podio in cinque anni di MotoGP e a 30 anni sembra avere mostrato il suo potenziale. Va verso la riconferma invece Alex Marquez, che è al suo terzo anno, seppure non esaltante. Ma in questo momento Honda ha già diverse gatte da pelare con una moto non al top, e non c'è motivo di aggiungere inquietudine nell'entourage dei fratelli di Cervera.
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