Mercato 2020, Zarco in MotoGP o in Moto2?
L’ultima pedina da sistemare per il 2020 è Johann Zarco, che, dopo il mancato ingaggio nel team ufficiale Honda, è a un bivio: da un parte c’è la Ducati del team Real Avintia in MotoGP, dall’altra la sella lasciata libera da Alex Marquez in Moto2
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MotoGP
Ultimi giorni per pensarci
Subito dopo l'annuncio del ritiro di Jorge Lorenzo, il team Repsol Honda si è messo alla ricerca del sostituto, vagliando tre opzioni: Alex Marquez, che è poi stato ingaggiato, Cal Crutchlow, pilota del team LCR, e Johann Zarco, sostituto al momento dell’infortunato Nakagami. L’idea più logica era di quella di far arrivare proprio il francese, che da subito ha mostrato di sentirsi bene alla guida della RC213V (a differenza di Lorenzo), ma i piani sono stati stravolti e il campione del mondo di Moto2 ha avuto avuto la meglio. Cosa farà ora Zarco? Le strade sono due: approdare nel team Avintia (al posto di Karel Abrhama) in MotoGP con Ducati, o tornare in Moto2 con il team campione del mondo Marc VDS Estrella Galicia. Quando la possibilità di Avintia si era affacciata, nella giornata di sabato, Zarco l’aveva subito esclusa perché non si tratta di un “top team”, ma il lunedì dopo il Gran Premio di Valencia il francese ha avuto una riunione con i piani alti della casa di Borgo Panigale, il direttore generale di Ducati Corse Gigi Dall’Igna e il direttore sportivo Paolo Ciabatti. L’incontro pare essere durato più di un’ora, durante il quale a Zarco è stata proposta la GP19, mentre Dovizioso, Petrucci, Bagnaia e Miller saranno alla guida della GP20, e ora tutto è nelle mani del pilota che si è preso ancora qualche giorno per pensarci. Proprio in questi giorni poi il team Reale Avintia ha pubblicato un comunicato ufficiale nel quale assicura il rinnovo con Ducati, per due stagioni. La decisione dovrà essere presa a breve, considerando che alla fine di novembre sia i team di MotoGP sia quelli di Moto2 svolgeranno giornate di test.
Subito dopo l'annuncio del ritiro di Jorge Lorenzo, il team Repsol Honda si è messo alla ricerca del sostituto, vagliando tre opzioni: Alex Marquez, che è poi stato ingaggiato, Cal Crutchlow, pilota del team LCR, e Johann Zarco, sostituto al momento dell’infortunato Nakagami. L’idea più logica era di quella di far arrivare proprio il francese, che da subito ha mostrato di sentirsi bene alla guida della RC213V (a differenza di Lorenzo), ma i piani sono stati stravolti e il campione del mondo di Moto2 ha avuto avuto la meglio. Cosa farà ora Zarco? Le strade sono due: approdare nel team Avintia (al posto di Karel Abrhama) in MotoGP con Ducati, o tornare in Moto2 con il team campione del mondo Marc VDS Estrella Galicia. Quando la possibilità di Avintia si era affacciata, nella giornata di sabato, Zarco l’aveva subito esclusa perché non si tratta di un “top team”, ma il lunedì dopo il Gran Premio di Valencia il francese ha avuto una riunione con i piani alti della casa di Borgo Panigale, il direttore generale di Ducati Corse Gigi Dall’Igna e il direttore sportivo Paolo Ciabatti. L’incontro pare essere durato più di un’ora, durante il quale a Zarco è stata proposta la GP19, mentre Dovizioso, Petrucci, Bagnaia e Miller saranno alla guida della GP20, e ora tutto è nelle mani del pilota che si è preso ancora qualche giorno per pensarci. Proprio in questi giorni poi il team Reale Avintia ha pubblicato un comunicato ufficiale nel quale assicura il rinnovo con Ducati, per due stagioni. La decisione dovrà essere presa a breve, considerando che alla fine di novembre sia i team di MotoGP sia quelli di Moto2 svolgeranno giornate di test.
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