Marquez: “Con l'arrivo in MotoGP la mia vita è cambiata”

"I più piccoli mi imitano"
Il campione del mondo in carica della MotoGP Marc Marquez ha rilasciato un’intervista nel podcast di Red Bull “Carriere incrociate” con il pilota di Formula 1 Carlos Sainz e ha prima di tutto riflettuto su quello che comporta essere una delle icone del mondo dei motori: “Innanzitutto richiede molta responsabilità. Sai che tutti ti stanno guardando e devi gestire la pressione del fatto che ogni errore sarà analizzato, così come i buoni risultati”. Il portacolori Honda ha inoltre spiegato come la popolarità ha cambiato la sua vita: “Il cambiamento è arrivato quando sono arrivato in MotoGP, nel 2013. All’improvviso la gente mi suonava al citofono di casa, mi fermava per strada per fare una foto e anche se non vuoi, queste cose ti cambiano il concetto della vita. Provi a essere più riservato, ma questo “problema” è il benvenuto e ogni volta che è possibile provo a stare con i tifosi”. Marquez, come ogni pilota, ha un alto spirito di competizione e ha detto: “Fino a cinque, sei o sette anni fa ero competitivo in ogni cosa. La mia vita era una competizione. E adesso, con gli anni, sono competitivo solo nei momenti giusti”. Lo spagnolo, già otto volte campione del mondo nonostante i suoi 27 anni, è stato il precursore di un nuovo stile di guida: “Carmelo (Ezpeleta, CEO Di Dorna, ndd) mi disse: ‘Tutti finiranno a guidare come te perché stai vincendo’. Ed è vero, ogni volta vedi sempre più bambini che vogliono guidare così. Il bambino di Emilio (Alzamora, il suo manager, ndr), per esempio, me disse una volta: ‘Adesso farò come Marc Márquez, con il gomito per terra’”.