Jorge Lorenzo contro Yamaha: "Mi disprezzavano, preferivano Valentino Rossi"

La convivenza poco pacifica con Rossi
Ducati è tornata a vincere in MotoGP nel 2022, ma qualche anno prima aveva ingaggiato Jorge Lorenzo per centrare l'obiettivo che inseguiva dal 2007. In realtà il maiorchino con la rossa ha vinto appena tre gare, peraltro nella seconda stagione e dopo aver annunciato il divorzio dalla Casa bolognese. Ora però, alla Gazzetta dello Sport, ha raccontato cosa c'era dietro a questa scelta: "Il 2016 è stato il mio ultimo anno in Yamaha. Ho avuto quasi sempre Rossi come compagno di squadra e col team ho vinto tre titoli nel 2010, 2012 e 2015. Dopo tanti anni nella stessa squadra e con la stessa moto, mi mancavano le motivazioni, avevo bisogno di nuovi stimoli".

La sua grande fiducia nei confronti dell'ingegnere Dall'Igna
A quel punto è entrata in scena la Ducati: "L'ho fatto per trovare la giusta motivazione, perché sapevo che Luigi Dall'Igna avrebbe reso la Desmosedici la moto migliore: lui è molto testardo e ottiene tutto ciò che vuole. Inoltre Yamaha non si era comportata correttamente con me nel 2015: preferivano Valentino Rossi e a Valencia (quando ha conquistato il titolo, dopo il duello e le accuse di Rossi a Marquez deflagrate a Sepang ndr) si è notato bene. Per certi aspetti mi 'disprezzavano'...".

"Io come Hamilton"
Facendo un paragone con la Formula 1 Lorenzo ha spiegato: "Lewis Hamilton lasciò la McLaren per andare alla Mercedes, una squadra che non aveva vinto nulla. Ma sapeva che sarebbe stata la migliore macchina del Circus. Io ho avuto la stessa intuizione con Ducati". Il suo ingaggio fece molto parlare, dato che venne pagato 25 milioni per il biennio 2017-18, una cifra da capogiro anche in MotoGP. Lui però assicura: "Ho firmato un contratto che in realtà era il 15% in più di quanto guadagnavo in Yamaha. Il cambiamento non è stato per soldi, anche se alcuni pensavano che fosse così. Ma quel 15% non mi ha cambiato la vita".