La MotoGP cambia le prove e introduce nuove sanzioni
I tempi validi per accedere direttamente al secondo turno di qualifica saranno solo quelli registrati al venerdì pomeriggio. Penalità per chi non rispetta la pressione minima di gonfiaggio delle gomme: saranno aggiunti secondi al tempo finale della gara
La MotoGP ha iniziato la seconda parte della stagione da Silverstone, con il gran premio di Gran Bretagna e alcune novità di carattere regolamentare, tanto dal punto vista tecnico che sotto il profilo sportivo. Andiamole a vedere nel dettaglio.
Il nuovo format delle prove
Già a inizio 2023 – con l'introduzione delle Sprint- era stato rivisto il programma delle prove libere e di qualifica, ma ora il formato cambia ulteriormente. Mentre nelle prime 8 gare tanto i tempi segnati in FP1 che in FP2 erano validi per ottenere l'accesso diretto alla Q2, ora la prima sessione è stata letteralmente “liberata” dal vincolo cronometrico, per cui i piloti possono dedicarsi completamente alla messa a punto della moto. L'unico turno di tempi registrati al fine di determinare gli accessi alle qualifiche rimane perciò quello del venerdì pomeriggio: i migliori dieci vanno direttamente al Q2 e i rimanenti passano attraverso le forche caudine della Q1, che come in precedenza assegna solo due posti per la seconda qualifica. Facendo un esempio concreto, se anche dovesse piovere nelle seconde libere – con tempi quindi peggiori delle prime- sarebbero comunque i passaggi delle FP2 a determinare l'accesso alle qualifiche. Il cambio è stato voluto dagli stessi piloti, che così si sentono più sicuri, grazie alla possibilità di un intero turno per trovare il set up.
La pressione degli pneumatici
Già l'anno scorso era stato reso noto – un po' sottotraccia a dire la verità- che diversi piloti non rispettavano le pressioni minime di gonfiaggio delle gomme. Uno pneumatico leggermente più sgonfio può offrire in certe condizioni un miglior grip, ma di contro il consumo può risultare anomalo, con conseguenze sul piano della sicurezza. Michelin ha voluto contrastare il più possibile questa tendenza, chiedendo la rilevazione delle pressioni medie e anche sanzioni per chi non rispetta la norma. Da questa gara ci saranno penalità in termini di tempo per chi sfora: al primo caso riscontrato ci sarà una ammonizione, quindi si procederà con 3, 6 e 12 secondi di penalità da aggiungere al tempo finale in gara a seconda della recidiva.
Sarà interessante vedere chi pagherà maggiormente questa penalità: è noto che la pressione delle gomme aumenta per chi segue altre moto, e i team dovranno essere bravi a calibrare il gonfiaggio anche in base al tipo di gara che si aspettano dai propri piloti.