Guido Meda: "Al Mugello farà caldo!"
Sul suo profilo facebook, il direttore di Sky Sport si lascia andare a un commento dell'ultima tappa MotoGP a Le Mans. Il Guidone nazionale “bacchetta” bonariamente Iannone e pronostica: “Al Mugello, con i piloti così vicini, ci sarà da diveertirsi!”
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Il parere di Meda
Di ritorno da Le Mans, il direttore di Sky Sport Guido Meda ha fatto il punto sul campionato e sui protagonisti di quest'intenso anno di MotoGP. Un pensiero lo regala ad Andrea Iannone, giudicato troppo avventato nella sua rincorsa a Lorenzo. Per Guidone con un po' di calma in più, forse, avrebbe potuto evitare la caduta e giocarsi al meglio le sue chance. Meda poi dà uno sguardo all'attuale situazione di classifica che vede tre piloti distanti una manciata di punti e offre un pronostico: “Al Mugello farà parecchio caldo!”. In effetti le possibilità di assistere a una battaglia spettacolare sono altissime, qui Rossi è di casa ma Lorenzo e Marquez hanno sempre fatto bene. Quello che invece speriamo tutti è che gli animi sugli spalti restino placati e, soprattutto, il tifo italiano sia in grado di offrire un livello di sportività degno. Purtroppo, dopo i fatti di Sepang e Valencia, non c'è stato ancora un confronto in terra italiana e il rischio che qualche testa calda abbia voglia di urlare il suo disappunto è alto.
Qui sotto, l'intervento integrale di Meda, buona lettura!
Io accetto la spiegazione di Andrea Iannone quando dice che i dati dimostrano che nella curva in cui è caduto era entrato più forte al giro precedente, ok, ma ...che stesse tirando come un pazzo non si discute. Lo dimostrano i cronologici. In quel suo "giro della morte" aveva recuperato tre decimi a Lorenzo nel T1 e quasi altri tre nel T2!! Voleva tutto e subito insomma. È un bravo tipo, ma è un po' fatto così e la situazione precaria del posto 2017 di certo non aiuta. Peró se come sembra aveva la possibilità di rimontare su Lorenzo penso che, mancando ancora più di tre quarti di gara, dovesse avere meno fretta. Così è finito in pattumiera un super-risultato. Proprio perché le gomme sono un po' vili. Dovi e Marquez , passati da Rossi (che sorpassi!), finiscono in terra all'unisono come il coro degli alpini. Marquez non è contento della moto (che comunque rialza e porta al traguardo prendendo pure i punti) . Se non la guidasse così da matto del resto sarebbe dietro anche lui come la coda del cane. Dovi (che rimane la sincerità fatta persona) non è contento di se stesso e di una guida meno fluida di come la vorrebbe, quindi anche un po' della moto. Di fatto Honda e Ducati mancano all'appello! Meno male che ci sono Pedrosa (infelice in Honda adesso) e un bravissimo Petrucci. Vinales terzo, fortunato ma anche svelto e sveglio, gli si complica un po' la decisione: e ira che si fa? Vado o resto? Piangerà di nostalgia e andrà. Mi piacerebbe che restasse in Suzuki, ma penso che andrà, in Yamaha. La Yamaha appunto: due moto al traguardo ai primi due posti. Quindi...arrivare in piedi e davanti si puó! Buona la moto, ma che piloti! Lorenzo si gode la nuova gomma Michelin dal venerdì, se ne innamora, la
sfrutta come ha sempre fatto con le mescole morbide, mentre Rossi dal venerdì sbaglia, fa una qualifica moscia e la paga in gara ,ma... ci mette una grande pezza di suo! Resta fenomenale. Proprio bravi, anche se, con queste gomme e queste gare, partire davanti ora è fondamentale come
forse non lo è mai stato. Comunque sono tre piloti in dodici punti ora: Lorenzo 90, Marquez 85, Rossi 78. Per tutte queste ragioni credo che al
Mugello farà piuttosto caldo!
Di ritorno da Le Mans, il direttore di Sky Sport Guido Meda ha fatto il punto sul campionato e sui protagonisti di quest'intenso anno di MotoGP. Un pensiero lo regala ad Andrea Iannone, giudicato troppo avventato nella sua rincorsa a Lorenzo. Per Guidone con un po' di calma in più, forse, avrebbe potuto evitare la caduta e giocarsi al meglio le sue chance. Meda poi dà uno sguardo all'attuale situazione di classifica che vede tre piloti distanti una manciata di punti e offre un pronostico: “Al Mugello farà parecchio caldo!”. In effetti le possibilità di assistere a una battaglia spettacolare sono altissime, qui Rossi è di casa ma Lorenzo e Marquez hanno sempre fatto bene. Quello che invece speriamo tutti è che gli animi sugli spalti restino placati e, soprattutto, il tifo italiano sia in grado di offrire un livello di sportività degno. Purtroppo, dopo i fatti di Sepang e Valencia, non c'è stato ancora un confronto in terra italiana e il rischio che qualche testa calda abbia voglia di urlare il suo disappunto è alto.
Qui sotto, l'intervento integrale di Meda, buona lettura!
Io accetto la spiegazione di Andrea Iannone quando dice che i dati dimostrano che nella curva in cui è caduto era entrato più forte al giro precedente, ok, ma ...che stesse tirando come un pazzo non si discute. Lo dimostrano i cronologici. In quel suo "giro della morte" aveva recuperato tre decimi a Lorenzo nel T1 e quasi altri tre nel T2!! Voleva tutto e subito insomma. È un bravo tipo, ma è un po' fatto così e la situazione precaria del posto 2017 di certo non aiuta. Peró se come sembra aveva la possibilità di rimontare su Lorenzo penso che, mancando ancora più di tre quarti di gara, dovesse avere meno fretta. Così è finito in pattumiera un super-risultato. Proprio perché le gomme sono un po' vili. Dovi e Marquez , passati da Rossi (che sorpassi!), finiscono in terra all'unisono come il coro degli alpini. Marquez non è contento della moto (che comunque rialza e porta al traguardo prendendo pure i punti) . Se non la guidasse così da matto del resto sarebbe dietro anche lui come la coda del cane. Dovi (che rimane la sincerità fatta persona) non è contento di se stesso e di una guida meno fluida di come la vorrebbe, quindi anche un po' della moto. Di fatto Honda e Ducati mancano all'appello! Meno male che ci sono Pedrosa (infelice in Honda adesso) e un bravissimo Petrucci. Vinales terzo, fortunato ma anche svelto e sveglio, gli si complica un po' la decisione: e ira che si fa? Vado o resto? Piangerà di nostalgia e andrà. Mi piacerebbe che restasse in Suzuki, ma penso che andrà, in Yamaha. La Yamaha appunto: due moto al traguardo ai primi due posti. Quindi...arrivare in piedi e davanti si puó! Buona la moto, ma che piloti! Lorenzo si gode la nuova gomma Michelin dal venerdì, se ne innamora, la
sfrutta come ha sempre fatto con le mescole morbide, mentre Rossi dal venerdì sbaglia, fa una qualifica moscia e la paga in gara ,ma... ci mette una grande pezza di suo! Resta fenomenale. Proprio bravi, anche se, con queste gomme e queste gare, partire davanti ora è fondamentale come
forse non lo è mai stato. Comunque sono tre piloti in dodici punti ora: Lorenzo 90, Marquez 85, Rossi 78. Per tutte queste ragioni credo che al
Mugello farà piuttosto caldo!
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