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Coronavirus, Mir: “La salute è più importante di fama e denaro”

MotoGP news - L'ex debuttante della categoria regina, Joan Mir, ha raccontato come sta vivendo questa pausa forzata che sta trascorrendo ad Andorra. Lo spagnolo ha parlato dell'allenamento che fa, di come vive la situazione e di come sta trasformando questo momento in un'opportunità
 
"Dovremo sfruttare al meglio ogni gara"
Nella sua casa di Andorra Joan Mir sta passando la quarantena obbligatoria a causa dell’epidemia di coronavirus: “Sono estremamente sorpreso dall'evoluzione del virus nel mondo e di tutti i danni che sta causando a migliaia di famiglie. Onestamente, è triste. Tutto ciò che possiamo fare è rimanere forti ed essere uniti. Seguo le notizie alla televisione per cercare di capire un po’ di più la situazione. Preferisco non ossessionarmi, ma seguo tutto attentamente e mi fido degli esperti: penso che prenderanno le decisioni migliori per tutti”. Per il momento il portacolori Suzuki non ha modificato di molto la sua ruotine quotidiana: “Provo a continuare a fare la "vita normale", ma è evidente che noi piloti non possiamo allenarci come prima, a causa dei limiti e delle restrizioni. Non possiamo allenarci in moto, ma provo ad allenarmi a casa in una mini palestra. Cerco di vivere giorno per giorno con la massima pazienza possibile”. Lo spagnolo resta in attesa di avere notizie sul calendario, ma ha affermato: “Dobbiamo essere molto chiari sul fatto che la salute è più importante di ogni altra cosa. Questo l’ho imparato anche dall'incidente che ho avuto lo scorso anno a Brno: mi ha mostrato quanto valore abbia la salute, perché senza salute non abbiamo nulla. È più importante della fama, del denaro o di qualsiasi altra cosa. Alla fine il nostro è uno sport, è uno spettacolo e basta. Ma la salute e la famiglia sono cose essenziali nella vita di chiunque”. Questa pausa forzata può avere un senso se viene utilizzata bene: “È anche un'opportunità per migliorare la mia capacità fisica e mentale”. Quando si tornerà in pista poi i piloti dovranno disputare tante gare in poco tempo, soprattutto tra ottobre e novembre: “Sarà difficile e dovremo sfruttare al meglio ogni gara, con poco tempo tra una e l’altra. Sarà particolarmente difficile da un punto di vista mentale, fisicamente possiamo gestire tutto, ma mentalmente ci metterà tutti alla prova”.
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