Coronavirus, Dovizioso: “Lo stop potrebbe essere positivo”
MotoGP news – Fresco di compleanno, Andrea Dovizioso continua a fare la quarantena nella sua casa di Forlì dove può continuare ad allenarsi. Il pilota della Ducati ha parlato delle sue sensazioni alla guida della Desmosedici GP e di cosa si aspetta dai suoi avversari
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Lunedì 23 marzo Andrea Dovizioso ha spento 34 candeline, ma nonostante questo possiamo dire che è nel pieno della sua carriera, considerando che negli ultimi tre anni è stato solo lui lo sfidante numero uno di Marc Marquez. Il “Dovi” con il suo secondo posto iridato è stato il primo dei perdenti e quest’anno potrebbe non essere così semplice stare costantemente nelle prime posizioni. Intervistato da Sky Sport, durante questa quarantena obbligatoria per tutti gli italiani, ha raccontato: “Il 2020 è un anno particolare, c'è un livello sempre più alto, con moto sempre più competitive e giovani sempre più talentuosi, comincia ad essere dura per noi vecchietti, ma possiamo ancora dire la nostra”. L’ultimo riferimento che ha sono i test svolti in Qatar: “Non è facile capire di preciso a che punto siano gli altri, perché ci sono tanti modi per fare i test: c'è chi vuole dimostrare di essere davanti e chi no, quindi non sai chi abbia spinto al 100% e chi abbia voluto rischiare. L'importante è capire, è questo che fa la differenza”. Sul circuito di Losail, in Qatar, il “Dovi” era messo decisamente bene: “Di sicuro saremmo stati veloci. Non so se sarebbe stato lo stesso in Thailandia o su piste diverse”. Ora il pensiero però è rivolto agli allenamenti che si possono fare durante questo periodo di quarantena: “Fortunatamente riesco a svagarmi e ad allenarmi, non ho perso nemmeno un giorno di allenamento. Sono settimane difficili, che ti fanno capire tante cose. Siamo abituati ormai ad avere una vita troppo frenetica, ti perdi alcuni aspetti importanti, quando hai tutto questo tempo per pensarci ti schiarisci un po' le idee. Possiamo vederlo come il lato positivo di questa situazione”.
Lunedì 23 marzo Andrea Dovizioso ha spento 34 candeline, ma nonostante questo possiamo dire che è nel pieno della sua carriera, considerando che negli ultimi tre anni è stato solo lui lo sfidante numero uno di Marc Marquez. Il “Dovi” con il suo secondo posto iridato è stato il primo dei perdenti e quest’anno potrebbe non essere così semplice stare costantemente nelle prime posizioni. Intervistato da Sky Sport, durante questa quarantena obbligatoria per tutti gli italiani, ha raccontato: “Il 2020 è un anno particolare, c'è un livello sempre più alto, con moto sempre più competitive e giovani sempre più talentuosi, comincia ad essere dura per noi vecchietti, ma possiamo ancora dire la nostra”. L’ultimo riferimento che ha sono i test svolti in Qatar: “Non è facile capire di preciso a che punto siano gli altri, perché ci sono tanti modi per fare i test: c'è chi vuole dimostrare di essere davanti e chi no, quindi non sai chi abbia spinto al 100% e chi abbia voluto rischiare. L'importante è capire, è questo che fa la differenza”. Sul circuito di Losail, in Qatar, il “Dovi” era messo decisamente bene: “Di sicuro saremmo stati veloci. Non so se sarebbe stato lo stesso in Thailandia o su piste diverse”. Ora il pensiero però è rivolto agli allenamenti che si possono fare durante questo periodo di quarantena: “Fortunatamente riesco a svagarmi e ad allenarmi, non ho perso nemmeno un giorno di allenamento. Sono settimane difficili, che ti fanno capire tante cose. Siamo abituati ormai ad avere una vita troppo frenetica, ti perdi alcuni aspetti importanti, quando hai tutto questo tempo per pensarci ti schiarisci un po' le idee. Possiamo vederlo come il lato positivo di questa situazione”.
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