Bastianini, c’è un segreto dietro la doppietta di Silverstone
Il romagnolo ha vinto sia la Sprint sia il GP di Gran Bretagna mettendo a segno un fine settimana perfetto, a differenza del compagno di squadra Bagnaia che ha commesso diversi errori
Il ritorno del "Bestia"
Archiviata la prima metà del campionato, Enea Bastianini si è presentato a Silverstone nella miglior forma possibile e i risultati si sono visti. Il romagnolo ha conquistato in qualifica a Silverstone il terzo tempo, per poi vincere sia la Sprint sia il GP. La sua prova domenicale è stata in crescendo e ha raccontato: “È stata una gara difficile, perché ho fatto qualche errore nei primi due giri e mi sono ritrovato un po’ indietro. Dopo però ho trovato la giusta fiducia per poter tornare tra i primi: ho prima recuperato Aleix (Espargaró), che non è stato semplice da sorpassare, e poi Pecco. Negli ultimi quattro-cinque giri, Jorge (Martin) stava spingendo tantissimo e non è stato facile ricucire il distacco. Tornare sul gradino più alto del podio nella gara domenicale è fantastico”.
Il lavoro che c'è dietro a questi successi
Si tratta solo della sua seconda vittoria in rosso, dopo quella firmata in Malesia l’anno scorso e Bastanini ha confidato un dietro le quinte: “Sto lavorando su me stesso: ho analizzato la prima parte di campionato, i lati positivi e quelli negativi. Ho generalmente avuto un buon ritmo in gara fino ad ora, ma ovviamente il rendimento in qualifica mi ha spesso penalizzato. Ho cercato di lavorare sulla parte psicologica per non farmi trovare impreparato in questo frangente e spero di poter continuare così”.
Le difficoltà vissute da Pecco
È stato un fine settimana più in ombra quello del compagno di squadra Francesco Bagnaia, che se nella Sprint è caduto domenica ha chiuso terzo dopo aver dominato la prima metà gara. Il piemontese ha dichiarato: “Sono soddisfatto perché, dopo la caduta del sabato, era importante finire la gara. Non è stato facile: mi sono messo davanti ed ho cercato di gestire la corsa il più possibile ma purtroppo, non riuscendo a forzare tanto con la gomma media anteriore, ho dovuto spingere un po’ di più con la gomma dietro per far girare la moto. Mi sono quindi ritrovato un po’ in difficoltà nel finale. Quando mi ha passato Martín, ho cercato di stargli dietro ma ho quasi perso l’anteriore alla curva sette e in quel momento ho pensato che, dopo la caduta di ieri, era meglio pensare a chiudere la gara. È chiaro che Enea, quando parte forte già dal venerdì, diventa davvero difficile da battere, in quanto è notoriamente molto performante nell’ultima fase di gara - ed anche oggi lo ha dimostrato”.