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Bagnaia, Martin e Vinales raccontano il podio olandese. Marquez fa ‘mea culpa’

Il piemontese è stato imprendibile nella Sprint, Martin ha spiegato perché si è accontentato, Vinales ha le idee chiare sulla gomma da usare domani e Marquez ha chiarito il suo obiettivo in vista del GP d’Olanda

Bagnaia, seconda vittoria nella Sprint

Lo specialista della Sprint, finora, è sempre stato Jorge Martin, ma dal Mugello è Francesco Bagnaia che le vince. Dopo aver trionfato davanti al pubblico italiano, il piemontese si è confermato primo al traguardo anche ad Assen, in Olanda, convalidando il miglioramento fatto con la sua Ducati. Ai microfoni di Sky Sport ha dichiarato: “Sono cinque gare che andiamo fortissimo il venerdì e che siamo veloci nelle Sprint, ma a Jerez c’è stato il contatto con Binder, a Le Mans un problema tecnico e a Barcellona sono caduta all’ultimo giro. Nelle ultime due non abbiamo avuto problemi. Qui in questo momento abbiamo qualcosa in più rispetto a Barcellona. Siamo riusciti a partire con il piede giusto da venerdì mattina e abbiamo lavorato veramente bene”.

Non ha mai mollato la testa della corsa per tutti i tredici giri e ha ammesso: “Ad un certo punto ho iniziato a gestire, ma un po’ di margine c’era ancora. Non ero però troppo contento del feeling con la gomma dura all’anteriore perché non mi dà quel supporto, quell’aderenza di cui ho bisogno, ma era l’unica opzione possibile con i 50 gradi di asfalto. La gomma media magari avrebbe retto, però se fossi stato in scia questo mi avrebbe creato problemi. La dura è stata la scelta giusta”.

E ora gli occhi a domani, con una buona fiducia: “Qui siamo estremamente competitivi. Abbiamo toccato giusto il minimo per adattare un po’ di più la moto alla pista, ma non abbiamo fatto nulla”.

Una solida seconda posizione per Martin

Non è potuto neanche mai arrivare ad attaccare Bagnaia, ma Jorge Martin ha portato a casa un risultato importante per com’era iniziato il fine settimana. Lo spagnolo ha ammesso: “Sono migliorato molto tra ieri e oggi, riuscendo a capire come fare meglio il T2. In qualifica avevo una buona aderenza all’anteriore e sono riuscito a farlo, nella Sprint con la dura davanti non avevo la stessa sensazione. Nel primo giro ho provato a fare come in qualifica, ma perdevo l’anteriore alla curva 6 quando ero a 310 km/h. In quel punto ho preso un po’ di margine ed è dove poi ho perso molto con Pecco. Speriamo di fare una modifica che mi aiuti in quel punto, dove lui è più forte”.

La gara è stata tutta una rincorsa, ma Martin ne è stato ben presto consapevole che battere oggi Pecco era praticamente impossibile: “Al secondo giro avevo già capito che se Pecco non commetteva un errore non avrei vinto. Ho provato a stare con lui, imparare da lui qualcosa, ma stavo prendendo troppi rischi. Nella Sprint è quando peggio mi sono sentito in tutto questo weekend, quindi il secondo posto non era così male. E poi avevo un Maverick (Vinales) che veniva forte da dietro e ho dovuto spingere. Alla fine spingo sempre, non si sa mai, se qualcuno commette un errore se sono vicino ci posso provare. È stata una Sprint tosta, ma sono contento per il risultato”. 

Infine, due parole su Bagnaia, il primo rivale in campionato: “Pecco è in quel momento in cui gli viene tutto con facilità. Frena forte, riesce a lasciare molto presto il freno e apre prima l’acceleratore, quest’ultimo è il punto in cui devo migliorare perché fa la differenza. E faccio i complimenti a Pecco perché ora è ad un altro livello”.

Vinales: "Ho guidato oltre i limiti, ma non è stato abbastanza"

Sul podio della Sprint sono saliti tutti e tre i piloti che sono partiti dalla prima fila, anche con lo stesso ordine. Maverick Vinales ha concluso terzo, pur avendo fatto diversi sorpassi e ha dichiarato: “Prima di tutto ringrazio tutto il team perché sta facendo un lavoro incredibile. So che ora che ci sono state un po’ di notizie di mercato non è facile, ma siamo tutti molto carichi e stiamo spingendo al massimo. L’impegno è al 100%. Oggi ho potuto guidare la moto molto bene, anche oltre i limiti, ma non è stato abbastanza per stare con Pecco e Martin. Ho la sensazione che scaldo tanto il posteriore, soprattutto con la gomma morbida quindi domani forse proverò a usare la media. L’ho provata venerdì e avevo una sensazione molto buona”.
Con la sua Aprilia ha avuto una guida piuttosto fluida e ha raccontato: “Non è così semplice cambiare direzione, ci metto tutto il mio fisico e vedo che faccio più fatica che Jorge e Pecco, soprattutto nell’ultimo settore. Il nostro punto forte è quando buttiamo giù la moto con tanta velocità tipo alla curva 7 o alla 15, lì riusciamo a ricucire il distacco. Sono curioso di vedere domani se possiamo andare tutti con la media come va. Se così fosse avrei più accelerazione e la gomma è più costante”.

Marquez spiega da cosa è nato il suo incidente

È durata appena due giri la Sprint di Marc Marquez, che è scivolato nella ghiaia. Lo spagnolo ha spiegato: “È stato un mio grave errore. Già nel primo giro avevo preso un po’ il cordolo, nel secondo stando un po’ con il gruppo ho perso il riferimento, ho tagliato un po’ il cordolo e ho poi preso l’avvallamento che c’è lì vicino Devo stare attento domani a non commettere lo stesso errore”.

Domani sarà disputato il Gran Premio e ha provato a dire quale potrebbe essere il suo obiettivo: “Pecco è un passo o due davanti a tutti, poi ci sono Martin e Vinales. Io posso lottare per la top 5, non di più. Per il momento il passo c’è , ma non è costante. Devo lavorare un po’ di più per capire come migliorare. Poi come abbiamo visto nella Sprint si sveglia Bastianini e vanno forte tanti altri piloti. Se domani potessi chiudere in top 5 sarebbe bello. Non aver concluso la Sprint mi toglie molte informazioni, ma per fortuna ci sono tante Ducati in pista, quindi proveremo a capire guardando i dati degli altri”.

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