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Bagnaia è tentato dal numero uno: "Ma non ho ancora deciso"

Pecco ha già sfoggiato la tabella riservata al campione del mondo durante la 100Km dei Campioni al ranch, ma in MotoGP aspetterà la presentazione della nuova Desmosedici per determinare la sua scelta. Stoner e il primo Lorenzo gli ultimi esempi dei piloti che hanno rinunciato al proprio numero

Bagnaia al ranch ha sfoggiato una tabella con il numero uno sulla sua moto, in occasione della 100Km dei Campioni. A chi gli ha chiesto se la cosa si potrà ripetere sulla sua Ducati nel 2023, il neo campione del mondo non ha risposto in maniera diretta, lasciando aperta ogni possibilità.

 

Un numero importante

Pecco ha confermato di sentire l'importanza di apporre un numero così significativo sulla sua Desmosedici e che vuole prendersi un supplemento di tempo prima di dare una risposta definitiva, che però “arriverà alla presentazione della nuova moto”. Pecco ha anche aggiunto, scherzosamente, che al ranch “ho fatto le prove”, il che vuol dire un po' tutto e un po' niente. Si tratta però di una conferma che la tentazione c'è, ed è di quelle che non passano tanto facilmente.

 

I precedenti

Una coincidenza vuole che sia stato Casey Stoner l'ultimo pilota a mettere il numero uno sul proprio cupolino. L'australiano, che in entrambi i mondiali vinti ci ha messo davvero molto di suo per trionfare, è sempre stato orgoglioso di quanto ha ottenuto e non si è mai vergognato di mostrarlo. Pressione o non pressione, per lui il numero uno era un riconoscimento importante da onorare.

Prima di Stoner, che l'ha utilizzata nel 2012 e prima nel 2008, la tabella numero uno sui colori HRC l'aveva messa anche Nicky Hayden, contento di sfruttare una occasione che forse anche lui sapeva che difficilmente si sarebbe ripresentata.

Diverso l'atteggiamento di Jorge Lorenzo, che ha utilizzato il numero uno nel 2011, ma non nel 2013 e 2016, nelle due occasioni che successivamente gli si sono presentate. Scaramanzia? Un pochino, forse, visto l'andamento della stagione successiva al suo primo titolo MotoGP, e sicuramente anche un occhio al portafoglio, con gli extra profitti che potrebbero essere arrivati dall'insistere sul 99 stampato su cappellini e magliette.

 

Le nuove generazioni

Cosa farà Pecco? Se seguirà la “timidezza” mostrata da Joan Mir e Fabio Quartararo, rinuncerà anche lui al numero uno. Ma c'è da dire che ai campioni del mondo '20 e '21 non è andata particolarmente bene nella difesa del titolo nemmeno insistendo sulle tabelle 36 e 20. Non resta che aspettare il weekend del 22-25 gennaio, quando Ducati svelerà al mondo la nuova Desmosedici.

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