MotoGP 2021 - Aprilia: la nuova moto c'è, ma la strada da fare è tanta
La RS-GP in versione 2021 è scesa in pista a Jerez de la Frontera con Aleix Espargaro, segnando tempi più che incoraggianti. Al momento però Noale è piuttosto carente come parco piloti, e le difficoltà di sviluppo connesse alla pandemia di coronavirus non aiutano a recuperare terreno
Image
News
Il 2020 di Aprilia in MotoGP era iniziato con grandi speranze, riposte nella nuova RS-GP, presto però fiaccate: prima dalla pandemia di Covid e poi da un campionato che si è dimostrato più difficile del previsto. La mancata partecipazione alle gare di Andrea Iannone, unita a uno sviluppo bloccato per le nuove restrizioni regolamentari, non hanno permesso a Massimo Rivola di raccogliere risultati soddisfacenti, e a fine anno i due arrivi in top ten di Aleix Espargaro non hanno cambiato la sostanza del campionato.
Non è finita
La casa di Noale ha dovuto digerire la squalifica di 4 anni a Iannone, che ha sostituito con Lorenzo Savadori. Nel cambio ovviamente Aprilia ci ha perso, ma a dicembre tutti i piloti più forti erano ormai accasati, e anche i talenti di Moto2 non erano più disponibili. Un mese dopo è arrivato anche il forfait di Bradley Smith, che ha risposto picche al ruolo di collaudatore proposto dal costruttore veneto. L'inglese voleva correre e non è stato leggero nelle dichiarazioni: “In Aprilia sanno che sono più veloce di Savadori, ma mi hanno spiegato che sono state fatte altre scelte”.
L'ennesima ripartenza
Ora Massimo Rivola sta valutando il profilo di Matteo Ferrari: il vincitore della coppa del mondo di MotoE nel 2019, nonostante sia appena 24enne, ha una buona esperienza in diverse categorie: Moto3, superbike nazionale e internazionale. Può essere quindi un profilo interessante e futuribile anche per il campionato stesso.
Nel frattempo la nuova RS-GP è scesa in pista a Jerez de la Frontera, con Aleix Espargaro. Lo spagnolo ha messo insieme tre giorni di prove e ha promosso il prototipo. “Le sensazioni sono buone, anche se a livello di potenza ancora siamo indietro”. Aleix ha fatto segnare tempi più che buoni, sul 37” basso, il nuovo V4 presenta scarichi diversi, affinamenti aerodinamici e un forcellone in carbonio, come è tendenza attuale nel campionato.
Dove si può arrivare?
Il 2021 sarà ancora un anno complicato, pieno di limitazioni e che non offrirà grandi possibilità di miglioramento a chi deve rincorrere. Allo stesso tempo Aprilia è l'unica casa che può sfruttare le concessioni. A Noale dovranno pure capire se fare altre due moto per il 2022, come nei desideri di Dorna. Al momento lo scenario sembra difficile da percorrere: le moto meno competitive hanno poco mercato e anche solo allestire quattro prototipi, per una casa piccola come quella italiana, non sarà semplice.
Non è finita
La casa di Noale ha dovuto digerire la squalifica di 4 anni a Iannone, che ha sostituito con Lorenzo Savadori. Nel cambio ovviamente Aprilia ci ha perso, ma a dicembre tutti i piloti più forti erano ormai accasati, e anche i talenti di Moto2 non erano più disponibili. Un mese dopo è arrivato anche il forfait di Bradley Smith, che ha risposto picche al ruolo di collaudatore proposto dal costruttore veneto. L'inglese voleva correre e non è stato leggero nelle dichiarazioni: “In Aprilia sanno che sono più veloce di Savadori, ma mi hanno spiegato che sono state fatte altre scelte”.
L'ennesima ripartenza
Ora Massimo Rivola sta valutando il profilo di Matteo Ferrari: il vincitore della coppa del mondo di MotoE nel 2019, nonostante sia appena 24enne, ha una buona esperienza in diverse categorie: Moto3, superbike nazionale e internazionale. Può essere quindi un profilo interessante e futuribile anche per il campionato stesso.
Nel frattempo la nuova RS-GP è scesa in pista a Jerez de la Frontera, con Aleix Espargaro. Lo spagnolo ha messo insieme tre giorni di prove e ha promosso il prototipo. “Le sensazioni sono buone, anche se a livello di potenza ancora siamo indietro”. Aleix ha fatto segnare tempi più che buoni, sul 37” basso, il nuovo V4 presenta scarichi diversi, affinamenti aerodinamici e un forcellone in carbonio, come è tendenza attuale nel campionato.
Dove si può arrivare?
Il 2021 sarà ancora un anno complicato, pieno di limitazioni e che non offrirà grandi possibilità di miglioramento a chi deve rincorrere. Allo stesso tempo Aprilia è l'unica casa che può sfruttare le concessioni. A Noale dovranno pure capire se fare altre due moto per il 2022, come nei desideri di Dorna. Al momento lo scenario sembra difficile da percorrere: le moto meno competitive hanno poco mercato e anche solo allestire quattro prototipi, per una casa piccola come quella italiana, non sarà semplice.
Aggiungi un commento