Maxi moto usate: Ducati 1000 SS vs Suzuki SV 1000 S, chi spinge di più?
Le bicilindriche cattive e di grossa cilindrata sono le moto giuste per divertirsi tanto spendendo poco. Ecco due "classici" tra le sport touring che ormai costano molto poco
Per gli appassionati, i “pomponi” sono i grossi bicilindrici sportivi di carattere (Ducati principalmente, ma non solo), che uniscono potenze elevate a una prontezza ai medi regimi che i 4 cilindri non possono avere. Insomma, una vera goduria da guidare, specie sui percorsi con molte curve. Concedersi uno di questi “sfizi” non è poi una follia, qui abbiamo analizzato due "sempreverdi" del settore che ormai si trovano a prezz bassi: sia Ducati che Suzuki potete portavele a casa con cifre intorno ai 3000 euro (o anche meno!).
Ducati Super Sport - Sportiva vecchia scuola
Dura e scomoda come erano le classiche Ducati anni 70-80, la SS è stata l’ultima sportiva bolognese a montare il classico pompone raffreddato ad aria. Anche se addomesticato dall’iniezione, il bicilindrico 1000 è un po’ scorbutico ai bassi regimi (ma sempre meno del precedente 900), per poi diventare bello cattivo ai medi e alti. La posizione di guida è scomoda, le sospensioni piuttosto dure e la frenata a punto. La tenuta di strada è da Ducati, cioè ottima: la SS è precisa nei curvoni veloci, ma richiede una guida di forza quando bisogna passare in fretta da una curva all’altra. Dura da azionare la frizione, poco protettiva la carena, così così le finiture: c’è qualche cavo elettrico di troppo e plastiche un po’ economiche.
Prima dell'acquisto controllate bene...
● Impianto elettrico
Non sempre affidabile (soprattutto sulla 900): controllate che l’intensità dei fari resti costante all’aumentare del regime.
● tagliandi
Scegliete esemplari che abbiano fatto con certezza i tagliandi previsti.
● Forcella
Paraolio debolucci: controllare che non ci siano tracce di olio sulla forcella
● Scarichi
Se la moto ha un impianto “aperto” occorre una regolata all’alimentazione.
Velocità massima e rilevamenti della Ducati 1000 SS
Velocità massima | 229,5 |
Accelerazione 0-400 mt | 12,1 |
Ripresa da 50 km/h 400 mt | 13,6 |
Peso | 189 |
Consumi | |
Extraurbano | 16,9 |
Autostrada | 21,5 |
Al massimo | 7,3 |
Suzuki SV 1000 S - Non sarà bella, ma va davvero forte
Il 1000 Suzuki è uno dei migliori bicilindrici sportivi mai comparsi sul mercato: potente, vigoroso ma anche affidabile, può macinare chilometri e chilometri senza mai “lamentarsi” (e rompersi). La SV sfodera cavalleria in abbondanza (106 CV rilevati alla ruota) e una gran spinta ai medi regimi. Peccato solo per le vibrazioni che oltre i 5.000 giri diventano fastidiose. Le sospensioni sono di buona qualità e assorbono bene le buche, garantendo un comfort accettabile, ma digeriscono abbastanza bene anche la guida sportiva (vanno in crisi solo in pista). La SV è ben bilanciata, scorre precisa in curva e imposta le pieghe velocemente. ll cupolino protegge bene, in autostrada si soffre poco. Insomma, una gran moto, con un solo difetto: una linea poco azzeccata. Ma se cercate una sportiva di sostanza, è la moto giusta per voi.
Prima dell'acquisto controllate bene...
● Sospensione posteriore
L’ammortizzatore col passare dei chilometri diventa poco efficace: già dopo 15.000 km potrebbe essere da cambiare.
● finiture
Alcuni particolari della SV erano realizzati in economia: occhio allo stato della plastica del cupolino e dei punti di aggancio al telaio.
● Dischi freno
Controllare che non abbiano “solchi”, vorrebbe dire che la moto è stata spremuta al massimo.
Velocità massima e rilevamenti della Suzuki SV 1000 S
Velocità massima | 244,0 |
Accelerazione 0-400 mt | 11,7 |
Ripresa da 50 km/h 400 mt | 13,3 |
Peso | 207 |
Consumi | |
Extraurbano | 14,9 |
Autostrada | 16,7 |
Al massimo | 11,4 |