La Ducati Multistrada "brutta": pregi e difetti della prima crossover bolognese
La prima Multistrada non fu un gran successo, la linea era mal riuscita ma sotto c'era una vera Ducati potente e bella da guidare. Come sportiva è quasi comoda, come stradale no
Meglio del suo aspetto
Punti di forza
Il cruscotto ha le classiche linee di 20 anni fa, con tachimetro a lancetta a fondo bianco
Punti deboli
Cosa controllare
● Frizione
Sulle versioni 1000 è a secco, piuttosto rumorosa (non spaventatevi) e si consuma in fretta. Sulla 1100 è a bagno d’olio e più silenziosa.
● Indicatore benzina
Poco preciso (per non dire “fantasioso”) sulla versione 1000. Nessun problema sulle versioni 620: non hanno l’indicatore...
● Cuscinetti
Quelli delle ruote si consumano in fretta: controllate che non ci siano “giochi” sospetti.
● Transponder
L’antifurto elettronico è dotato di transponder. Attenti: insieme alla chiave vi devono dare la “card” che permette di riprogrammare l’antifurto e ottenere una nuova chiave se smarrite l’originale.
Prestazioni
Multistrada 1000 DS
Velocità massima: 214 km/h
Accelerazione: 0-400 12,3 sec.
Consumo extraurbano: 19,1 km/litro
Peso: 207,5 kg
Multistrada 1100
Velocità massima: 210 km/h
Accelerazione: 0-400 12,7 sec.
Consumo extraurbano: 29,7 km/litro
Peso 204 kg
Quotazioni medie
Da 2.000 a 4.500 euro
Foto e immagini
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