Patente B: quali moto posso guidare
La patente B permette di guidare automobili e mezzi di trasporto merci a quattro ruote di portata limitata, ma non solo: consente anche di mettersi in sella a moto e scooter, purché di potenza e cilindrata inferiori a una certa soglia. Facciamo chiarezza
Quali moto si possono guidare con la patente B
La patente B non autorizza soltanto alla guida di autoveicoli, ma anche di alcuni veicoli a due o tre ruote. In particolare permette di condurre tutti i veicoli utilizzabili col patentino AM (cioè ciclomotori e quadricicli leggeri), motocicli con una cilindrata fino a 125 cm3, dotati di una potenza fino a 11 kW e un rapporto potenza/peso non oltre 0,1 kW/Kg e (per le moto elettriche basta il limite di 11 kW).
Non sempre vale all’estero
Per quanto riguarda le automobili, non ci sono problemi. Le cose cambiano nel caso delle moto: la normativa che consente di guidare i 125 con la patente B non fa parte della normativa europea, quindi gli Stati possono decidere a loro discrezione se consentire questa “eccezione” o meno. Tra gli Stati europei che consentono di usare la B sulla 125 ci sono Spagna, Germania e Grecia. ma è sempre bene informarsi in loco per evitare brutte sorprese.
Si può portare un passeggero?
Sì, ammesso che il veicolo sia omologato per due. Per saperlo, basta guardare il numero indicante i posti totali al campo S1 del libretto.
Bisogna fare un esame apposta?
No. Moto e scooter possono essere guidati con patente B senza fare alcun esame “aggiuntivo”, pratico o teorico che sia, purché rientranti nei limiti di cilindrata e peso.
E per guidare una moto sopra i 125 cm3?
Chi ha la patente B può guidare moto e scooter, purché di cilindrata non superiore ai 125 cm3 e potenza fino a 11 kW. Per guidare un mezzo più grosso e potente, bisognerà pertanto conseguire una patente A “da moto”. L a buona notizia è che non sarà necessario ripetere l’esame teorico che è lo stesso della B: basterà affrontare e superare solo la prova pratica.
Patente conseguita prima del 1986
Tutte le regole di cui abbiamo parlato valgono solo per chi ha conseguito la patente B dopo il 25 aprile 1988. Chi l’ha ottenuta prima dell’1 gennaio 1986 può infatti guidare qualsiasi motociclo, senza alcuna limitazione di potenza o cilindrata in tutta Europa.
Patente conseguita tra il 1986 e il 1988
Discorso a parte per chi ha preso la patente B nel periodo compreso tra l’1 gennaio 1986 e il 25 aprile 1988: in questo caso, è possibile guidare qualsiasi motociclo, a prescindere da cilindrata e potenza, ma solo ed unicamente in Italia. Per la guida all’estero occorre sostenere un nuovo esame pratico, per ottenere la patente A.
Multe e sanzioni
Mettendosi in sella ad una moto di potenza e cilindrata superiori a quelle concesse dalla patente B si rischia una multa, salatissima. L’Articolo 116 del Codice della Strada stabilisce infatti che “Chiunque conduce veicoli senza aver conseguito la corrispondente patente di guida è punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000 euro a 30.000 euro”.
E con l’assicurazione?
Qualora si commettesse un sinistro alla guida di un veicolo che non si potrebbe condurre con la patente che si possiede, l’assicurazione potrebbe rivalersi sull’assicurato, cioè chiedere indietro a lui i soldi pagati per il risarcimento.
Tutti i veicoli che si possono guidare con la patente B
- I veicoli con massa inferiore alle 3,5 tonnellate e veicoli adibiti al trasporto massimo di otto persone oltre il conducente;
- I veicoli trainanti un rimorchio leggero che hanno una massa complessiva fino a 4,25 tonnellate;
- Le moto con cilindrata fino a 125 cm3 e potenza inferiore agli 11 kiloWatt (tutte le moto per le patenti conseguite prima del 1° gennaio 1986);
- I quadricicli e i tricicli con potenza fino a 15 kiloWatt (ma solo a partire dai 21 anni d’età)
- Con Patente B conseguita prima del 1 gennaio 1986 si possono guidare tutte le moto senza limiti
-Con la patente B conseguita tra l’1 gennaio 1986 e il 25 aprile 1988 si possono guidare tutte le moto senza limiti, ma solo in Italia