Passaggio da patente A1 ad A2 e A. Costo e procedure

La patente A è strutturata su tre livelli a cui si accede gradualmente, i passaggi di patente si possono fare sostenendo un esame pratico oppure seguendo un corso in autoscuola. Facciamo il punto sui due sistemi.

Quali passaggi si possono fare con il corso

Il corso viene tenuto dalla autoscuole autorizzate ed è senza esame finale: per ottenere il passaggio alla patente superiore basterà prendervi parte, sarà l’autoscuola a segnalare alla motorizzazione l'avvenuto passaggio. 

Ecco i passaggi che si possono fare con il corso (di tutte le pratiche si occupa l'autoscuola).

Passare da A1 ad A2: bisogna avere il foglio rosa, aver compiuto almeno 18 anni e possedere la A1 da almeno due anni. Non si può invece ottenere la A2 avendo solo la B, anche se di fatto è equiparata alla A1.

Passare da A2 ad A: bisogna avere il foglio rosa, aver compiuto almeno 20 anni e possedere la A2 da almeno due anni.

Non è possibile passare direttamente dalla A1 alla A seguendo il corso, per farlo restano le vecchie regole: cioè avere almeno 24 anni e sostenere l’esame pratico in Motorizzazione. 

Non è possibile invece fare alcun passaggio partendo dalla patente AM. 

Sono sette ore di lezione

Il corso ha una durata di 7 ore suddivise in due parti. Nella prima, più teorica, gli allievi vengono istruiti su come si indossa correttamente l’abbigliamento tecnico e il casco, come si controllano gomme, freni, sterzo, catena, livelli vari e impianto luci, come si mette la moto sul cavalletto e come si toglie. Inoltre devono fare delle prove pratiche effettuando manovre e slalom. 

Nella seconda parte più pratica gli allievi effettuano guide in mezzo al traffico ed affrontano situazioni consuete, quali partenza da fermo, guida in rettilineo, guida in curva, attraversamento e superamento di incroci e raccordi. Poichè nessun candidato può ricevere formazione per più di 3 ore al giorno,  il corso deve avere una durata minima di 3 giorni. 

Quanto costa il corso

Il costo del corso può variare a seconda della autoscuole e anche del luogo dove si sostiene (più caro al Nord, un po' meno al Sud). In ogni caso per partecipare ai corsi occorrerà rifare il certificato medico anamnestico (prezzo tra i 50 e i 100 euro) più certificato del medico ASL (circa 60 euro), fare un versamento PagoPA da 10,20 euro e due versamenti da 16,00 euro ciascuno (marca da bollo) sempre tramite PagoPA. A questi si aggiungerà il costo delle sette ore di lezioni con uso delle moto (circa 600 euro), in totale pertanto siamo a circa 700 euro.

Perché conviene il corso in autoscuola

La procedura in autoscuola - ve ne parlavamo qui - evita lo “stress da esame” e le possibili bocciature: basta seguire il corso di 7 ore e il passaggio è garantito. Inoltre si hanno tempi certi (e brevi) per ottenere la patente, mentre facendo la pratica in Motorizzazione bisogna mettere in conto alcuni mesi di attesa prima di poter sostenere l’esame pratico, perché le richieste sono tante. 

Come passare da una patente all’altra sostenendo l’esame

Resta sempre valida la procedura che prevede di sostenere un esame pratico per passare alla patente superiore. Quest’ultimo si struttura con una prova tra i birilli e una in mezzo al traffico in sella a moto di potenza e cilindrata adeguata alla categoria di patente richiesta dal candidato. Tutte le informazioni sono nella nostra guida dettagliata sull’esame pratico in Motorizzazione. 
Ecco i requisiti per effettuare i passaggi alla patente superiore.

Passaggio da A1 a A2, si può fare compiuti 18 anni; 

Passaggio dalla A1 alla A, si può fare compiuti 24 anni; 

Passaggio dalla A2 alla A3: si può fare dopo due anni dal conseguimento della A2, quindi con almeno 20 anni.

Con la patente AM invece non si può fare nulla, per ottenere le altre patenti da moto bisogna rifare esame pratico e teorico.

Infine chi ha una qualsiasi patente A, per passare alla B deve sostenere solo l’esame pratico. Se in possesso della A1, già a 17 anni si può ottenere il foglio rosa anticipato per guidare l’auto: ci si può esercitare alla guida, ma solo se accompagnati da una persona indicata sul foglio rosa.

Documenti e costi per l'esame pratico

Per sostenere l’esame pratico in Motorizzazione ed ottenere la patente superiore, sarà necessario ripetere tutte le procedure previste per chi si iscrive all’esame la prima volta. Quindi: 

- Compilare il modello TT2112 scaricabile da www.ilportale dellautomobilista.it, o disponibile preso gli sportelli della Motorizzazione.

- Portare documento di identità in corso di validità in visione e relativa fotocopia.

- Ricevuta di pagamento di un bollettino PagoPA per la tariffa "N067-diritti € 26,40, bolli € 16,00 - Esame di teoria conseguimento patente di guida". 

- Ricevuta di pagamento di un bollettino PagoPA per la tariffa “N019-bolli € 16,00 - Esame di pratica conseguimento patente di guida”.

- Portare due foto tessera, un’autocertificazione di residenza in doppia copia e due fotocopie del codice fiscale. Per i minorenni occorre nel mod. TT2112 la firma di uno dei genitori e la fotocopia di un documento di riconoscimento.

- Portate il certificato medico (fatto negli ultimi tre mesi) e la sua fotocopia. Si fa alla ASL: il costo dipende dalla regione, ma in media si aggira sui 20 euro. Per ottenerlo occorre il certificato anamnestico rilasciato dal medico di famiglia (tra i 50 e i 100 euro).

Totale 130 euro circa. 

Se non si ha tempo per fare le code in Motorizzazione ci si può rivolgere a un’autoscuola, con costi però superiori, mettete in consto una cifra sui  300 euro. 

Perché conviene l’esame pratico

I corsi in autoscuola costano cari, molto più dell’esame in Motorizzazione, anche se fatto appoggiandosi a un’autoscuola. Inoltre, con il foglio rosa in tasca (obbligatorio per qualsiasi passaggio di patente) si può utilizzare la moto in Italia senza limitazioni, rendendo quindi più tollerabili i lunghissimi tempi di attesa per sostenere l’esame pratico in Motorizzazione. Pertanto, se non si ha fretta e non si temono bocciature all’esame, quella dell'esame rimane la strada più conveniente…