Ducati Multistrada V4: più grinta con Akrapovič
È un impianto nato in collaborazione con lo specialista Akrapovič con l’obiettivo di esaltare il lato più sportivo della maxi crossover bolognese, perché oltre a rendere più grintosa la linea della moto permette di ridurne il peso e aumentare la potenza
Parti speciali
Image
Foto e immagini
Più grinta
Un pizzico di cattiveria in più per la Ducati Multistrada V4 (cliccate qui per la nostra prova con video), con questo gruppo di scarico racing completo di silenziatore omologato, proposto in aftermarket dalla stessa Casa costruttrice. È un impianto nato in collaborazione con lo specialista Akrapovič con l’obiettivo di esaltare il lato più sportivo della maxi bolognese, perché oltre a rendere più grintosa la linea della moto permette di ridurne il peso e aumentare la potenza.
Il gruppo di scarico è in acciaio inossidabile ed è dotato di silenziatore con camicia esterna in titanio, il fondello in fibra di carbonio è caratterizzato dalla griglia a nido d’ape in corrispondenza del foro di uscita dei gas, con un impatto estetico che fa tanto MotoGP. Non è solo apparenza: montando l’impianto Akrapovič il peso della moto si riduce di 5 kg, mentre per quanto riguarda il rendimento del motore, viene fornita a corredo una mappatura dedicata che adegua tutti i parametri elettronici alla nuova configurazione, con il risultato che la potenza sale fino a 174 cavalli e la coppia massima raggiunge 133 Nm. Il silenziatore omologato è più leggero di 0,7 chili rispetto quello standard.
Anche con questa modifica che aggiunge una punta di “pepe” la Multistrada V4 mantiene comunque la sua caratteristica principale: la versatilità. Sottolinea Ducati che la moto è sportiva perché leggera e compatta, ha aiuti elettronici da MotoGP e quote di ciclistica improntate alla maneggevolezza per una guida più efficace nel misto; è turistica perché sviluppata facendo attenzione al comfort e dotata di sistemi radar, navigatore cartografico visualizzabile sul cruscotto e cornering lights, ed i principali intervalli di manutenzione sono previsti ogni 60.000 km; sempre secondo Ducati è adatta anche all’enduro grazie alle sospensioni elettroniche e alla fluidità di erogazione, ed infine se la cava onorevolmente anche in un impiego urbano.
Un pizzico di cattiveria in più per la Ducati Multistrada V4 (cliccate qui per la nostra prova con video), con questo gruppo di scarico racing completo di silenziatore omologato, proposto in aftermarket dalla stessa Casa costruttrice. È un impianto nato in collaborazione con lo specialista Akrapovič con l’obiettivo di esaltare il lato più sportivo della maxi bolognese, perché oltre a rendere più grintosa la linea della moto permette di ridurne il peso e aumentare la potenza.
Il gruppo di scarico è in acciaio inossidabile ed è dotato di silenziatore con camicia esterna in titanio, il fondello in fibra di carbonio è caratterizzato dalla griglia a nido d’ape in corrispondenza del foro di uscita dei gas, con un impatto estetico che fa tanto MotoGP. Non è solo apparenza: montando l’impianto Akrapovič il peso della moto si riduce di 5 kg, mentre per quanto riguarda il rendimento del motore, viene fornita a corredo una mappatura dedicata che adegua tutti i parametri elettronici alla nuova configurazione, con il risultato che la potenza sale fino a 174 cavalli e la coppia massima raggiunge 133 Nm. Il silenziatore omologato è più leggero di 0,7 chili rispetto quello standard.
Anche con questa modifica che aggiunge una punta di “pepe” la Multistrada V4 mantiene comunque la sua caratteristica principale: la versatilità. Sottolinea Ducati che la moto è sportiva perché leggera e compatta, ha aiuti elettronici da MotoGP e quote di ciclistica improntate alla maneggevolezza per una guida più efficace nel misto; è turistica perché sviluppata facendo attenzione al comfort e dotata di sistemi radar, navigatore cartografico visualizzabile sul cruscotto e cornering lights, ed i principali intervalli di manutenzione sono previsti ogni 60.000 km; sempre secondo Ducati è adatta anche all’enduro grazie alle sospensioni elettroniche e alla fluidità di erogazione, ed infine se la cava onorevolmente anche in un impiego urbano.
Aggiungi un commento