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Top&Flop SBK: Razgatlioglu fuori concorso, Bulega da sogno, incubo Bautista

Il turco si invola in campionato, Nicolò è l'unico che prova a fermarlo. Il campione del mondo prova a riprendersi il ruolo di leader all'interno del box, ma finisce per fare un pasticcio

Guardando la classifica del round di Most, viene da pensare che Toprak Razgatlioglu abbia dominato il weekend in Repubblica Ceca. Effettivamente è così, ma in una misura ancora maggiore rispetto a quanto si possa immaginare. Dietro di lui comunque è successo parecchio, con conseguenze che potrebbero anche protrarsi oltre il mero fine settimana. Andiamo allora a rivedere i Top&Flop di Most.


Toprak Razgatlioglu

Ha vinto gara-1 con 5.5 secondi di vantaggio, ma viaggiava tranquillamente sui 7 secondi e avrebbe persino potuto fare meglio. In superpole race e in gara-2 ha lasciato sfogare i ducatisti, ma poi li ha passati senza pietà e difficoltà. In campionato si invola e ha 64 punti di vantaggio su Bulega grazie alle 10 vittorie consecutive. A metà mondiale corso ha molto più di metà mondiale in tasca. Top, voto 10 e lode


Nicolò Bulega

In gara-1 chiede troppo alle sue gomme e finisce in mezzo al gruppo, in superpole race e in gara-2 si concede il lusso di attaccare Razgatlioglu, mostrando grinta e capacità di imporsi nel corpo a corpo. Nella gara corta manda in ebollizione Alvaro Bautista, che esagera decisamente in staccata nel tentativo di fare valere i galloni di capo squadra. Nicolò matura ogni gara che passa ed è ormai il ducatista di riferimento. Top, voto 8


Alvaro Bautista

Male in qualifica, una bella rimonta in gara-1, un disastro in superpole race quando manda fuori pista Bulega cercando di prendergli il secondo posto. Non solo, nel farlo si stende, mentre l'italiano si salva e mantiene la posizione. È un periodaccio per Alvaro: un weekend così disastroso non arrivava da quando correva in Honda, le sirene suonano l'allarme rosso. Bautista ha fatto sapere che vuole continuare, ma a questo punto non è detto che sia Ducati a volere ragionare sull'opportunità di proseguire insieme. Flop, voto 4,5


Andrea Locatelli

Conquista il primo podio da Phillip Island a questa parte, si rilancia in campionato dove fortifica la sua quinta posizione. Radio mercato dice che Yamaha stia pensando di offrire una M1 in MotoGP a Remy Gardner, che gli arriva quasi sempre dietro, così come Jonathan Rea. Top, voto 7


Danilo Petrucci e Andrea Iannone

Accomunati dal podio in gara-1 e fratelli di malanni fisici, i due indipendenti fanno vedere il proprio meglio il sabato, mentre si perdono per motivi diversi il giorno dopo. Entrambi nutrono speranze di mercato per il 2025, ma devono ancora trovare la quadra per essere competitivi al massimo livello. Top&Flop, voto 6


Axel Bassani

Il peggior weekend dell'anno in quanto a risultati, eppure a sprazzi la velocità c'è. Neppure Alex Lowes ha fatto benissimo nel fine settimana di Most, ma il confronto sta diventando davvero difficile da reggere. Sarà meglio trovare una exit strategy da questo contratto, o trovare il bandolo della matassa entro breve. Bassani è un pilota più che valido, non deve bruciarsi. Flop, voto 5


Massimo Rivola

Non corre in superbike, ma l'ad di Aprilia Racing piomba nel paddock delle derivate di serie a suon di dichiarazioni roboanti. In buona sostanza afferma che il regolamento tecnico attuale della sbk non sia tra i più intelligenti, ed è difficile dargli torto. Gregorio Lavilla - direttore esecutivo del mondiale per Dorna- si inacidisce ma non riesce a replicare con argomenti davvero convincenti, anche perché si domanda dove fosse Rivola dieci anni fa e la risposta è disarmante: in Ferrari.

A parte le defezioni spazio-temporali, quel che conta è che Aprilia ha una ottima moto (la RSV4), il cui unico difetto è di avere una cilindrata di 100 cm3 oltre il limite del regolamento. Davvero, con tutto quello che si permette di sviluppare nella sbk di oggi, pensare di allargare il balance of performance alla cubatura dei motori è un'oscenità? Top, voto 8

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