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Top&Flop SBK: Bulega fa il vuoto, Razgatlioglu si arrabbia

Ducati mostra una superiorità netta, ma solo Nicolò sa sfruttare al cento per cento il potenziale della Panigale V4R. Tutti gli altri devono crescere, a cominciare da BMW. Iannone, inizio con i fiocchi

Phillip Island è una splendida anomalia del mondiale superbike, una pista unica per layout, logistica collocazione in calendario. Non è certo un banco di prova affidabile per i reali valori del mondiale, ma di fronte alla superiorità mostrata da Ducati nello scorso fine settimana, qualche valutazione la si può fare. Andiamo allora a vedere insieme i Top&Flop del round australiano.


Nicolò Bulega

È stato in testa a tutte le sessioni fin dai test di inizio settimana. È vero che ha a disposizione una moto unica - Bautista dispone dell'unica altra ufficiale, ma con l'aggravio del peso imposto- ma sa sfruttare il vantaggio alla perfezione. I giudizi sul suo operato quest'anno non saranno teneri, perché Nicolò non è più un rookie: riuscire a completare il primo weekend senza sbavature non dà adito a critiche. Top, voto 10.


Toprak Razgatlioglu

Phillip Island non è la pista adatta a lui e alla BMW: poche staccate, poche accelerazioni da basse velocità che possano mettere in luce le doti del pacchetto moto-pilota. Al di là del feeling non eccezionale, Toprak commette un errore in Superpole Race e la sua M 1000 RR lo tradisce in gara-2. Lo sfogo finale pare eccessivo: “Questa è la Ducati Cup, se continuerà così non continuerò a gareggiare in superbike”. Posto che il campione del mondo si sta già guardando intorno per un 2026 in MotoGP a prescindere dalla situazione tra le derivate di serie, BMW viene da un anno in cui ha potuto correre con una moto “prototipata” grazie alle super concessioni. Razgatlioglu mostra di avere un po' la memoria corta...Flop, voto 5


Andrea Iannone

Un problema alla frizione e gomme che non hanno lavorato al meglio nel primo stint di gara-1 lo hanno limitato il sabato, ma domenica l'abruzzese si è ampiamente rifatto, con due podi molto consistenti. Iannone è terzo in campionato oggi ed è una posizione che – con questa costanza- potrebbe arrivare a coprire anche a fine stagione. È bello vederlo à davanti. Top, voto 8


Alvaro Bautista

La situazione è migliorata rispetto all'anno scorso, se non altro perché Alvaro ormai ha fatto esperienza con la zavorra a bordo. Il terzo e il secondo posto di gara-1 e gara-2 corrispondono grosso modo al potenziale attuale del pilota spagnolo. La caduta della Superpole Race evidenzia il fatto che non tutto è a posto. A 40 anni, per Alvaro al momento attuale sembra importante soprattutto giocarsi bene le carte per un ultimo rinnovo, in modo da potere correre con la nuova Panigale. Top&Flop, voto 6


Ducati

Le sei moto piazzate davanti a tutti in gara-2 sono la dimostrazione che con le nuove regole la Panigale V4-R è ancora un passo avanti alla concorrenza. La vera domanda è: sarà così per tutto il campionato? Difficile, sicuramente Toprak arriverà, Yamaha può crescere (quanto?) con il nuovo motore, gli altri al momento francamente non sembrano avere mostrato un potenziale realmente interessante, ma è vero che Phillip Island non è la migliore pista per evidenziare pregi e difetti. A Borgo Panigale comunque possono dormire sonni tranquilli, sempre che non intervengano ulteriori cambi regolamentari...Top, voto 8


Bimota

C'era tanta attesa e tanta curiosità per rivedere il marchio riminese in pista e le prestazioni viste sono state incoraggianti. La KB998 è riuscita ad arrivare fino al quinto posto della Superpole Race nelle mani di Alex Lowes; il potenziale del mezzo nel weekend era leggermente più basso, intorno alla settima-ottava posizione, più o meno appena dietro le Ducati. Il team KRT ha grande esperienza e non c'è dubbio che il materiale tecnico è nelle migliori mani per essere ulteriormente valorizzato. Top, voto 7

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