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SBK, test Jerez: Bimota buona la prima, BMW non si accontenta

La moto riminese ha ben figurato al debutto, i piloti sono soddisfatti del nuovo telaio. I tedeschi hanno portato un motore aggiornato, novità anche per Kawasaki e Honda

La stagione superbike è appena terminata, ma il 2025 è già iniziato con i test di Jerez de la Frontera. Dal debutto di Bimota ai cambi di casacca, tante sono state le novità viste in pista sul circuito andaluso.


Una nuova avventura

C'era grande attesa per i primi chilometri "in pubblico" della moto riminese. La KB998 - dove K sta per Kawasaki- non è solo un prototipo che monta il 4 cilindri in linea di Akashi, ma un mezzo progettato insieme al costruttore giapponese, entrato con ingenti capitali e uomini nel progetto superbike. Il team KRT ha perciò "sostituito" la vecchia ZX10-RR con la nuova Bimota, che già a un primo sguardo ha un aspetto differente. Spicca sicuramente il telaio: a traliccio in acciaio nella parte anteriore, mentre la parte bassa è in alluminio ricavato dal pieno. I piloti hanno confermato che la moto ha un comportamento diverso: gira più facile e offre un feeling differente. Bassani ha affermato che è diminuito anche l'impennamento in uscita di curva, un aspetto che potrebbe derivare dalla nuova aerodinamica e in particolare dalle ali ai lati del cupolino. Su questo fronte però lo sviluppo potrebbe portare alcune novità prima dell'inizio della prossima stagione, con soluzioni più elaborate. Per ora si può dire che la moto non ha deluso e Bassani - con gomma da tempo- ha segnato un crono di 1'38"478, a circa tre decimi dal tempo di Nicolò Bulega marcato il giorno precedente.


Campioni affamati

BMW non è rimasta con le mani in mano e a Jerez ha già portato un nuovo motore per la sua M1000 RR. Lo ha provato Sylvain Guintoli, per mettere insieme alcuni chilometri e certificarne l'affidabilità prima di passarlo alle mani di Toprak Razgatlioglu. La moto bavarese attualmente "gira" molto in alto, con due conseguenze negative: difficoltà di trazione ed elevato consumo di carburante, aspetto che va regolato in vista dei futuri limiti di utilizzo della benzina. Per quanto si è capito, la casa dell'elica ha in serbo anche un ulteriore step aerodinamico, che sarà implementato però più avanti.


Nota a margine in casa BMW: niente liberatoria per Scott Redding "prigioniero" di un contratto che è stato fatto rispettare fino all'ultimo. Viene da pensare - e si dice in giro per il paddock- che lo stop sia legato a discordanze sulla buonuscita del pilota inglese. Così la Panigale V4-R del ritorno a Borgo Panigale, seppure in veste privata, è rimasta ferma e il team MGM non ha potuto provare.


Puccetti realizza un sogno

Manuel Puccetti è riuscito a far diventare la sua squadra il team ufficiale Kawasaki. Vero è che la casa giapponese ha investito sul progetto Bimota, ma la ZX-10RR in fondo ha ancora più di qualcosa da dire e sarà un importante metro di paragone per il nuovo progetto. Il fatto che la "verdona" non sia in pre-pensionamento è testimoniato dagli aggiornamenti - su motore e sospensioni- portati a Jerez. Garrett Gerloff non si è trovato male con la nuova moto e ha girato a poco più di un secondo dai tempi di Bulega, a 5 decimi dal proprio stesso riferimento segnato con la BMW nel weekend di gara. 


Rincorsa continua

I risultati del finale di stagione hanno aperto uno spiraglio di ottimismo sugli sforzi di HRC, che anche in Spagna ha portato alcune novità. Si continua a lavorare su elettronica e sospensioni, per fornire ai piloti una migliore accelerazione e una risposta differente della CBR 1000RR-R in frenata. La strada per la competitività è ancora lunga e i tempi non hanno fatto gridare al miracolo, con cronometrici peggiori rispetto al weekend di gara.
 

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