SBK, Rea: “Il mio sogno è vincere con Yamaha. Oggi siamo piuttosto lontani...”
Passato a essere un pilota della Casa di Iwata, il nord-irlandese sta faticando molto a essere competitivo e ha raccontato come mai si trova in questa complessa situazione
"Non ho alcun rimpianto"
Il 2024 è un anno molto complicato per Jonathan Rea. Dopo aver colto questa nuova sfida Yamaha, lasciando Kawasaki, il nord-irlandese sta facendo fatica a trovare la competitività con la R1 e ad oggi il suo miglior risultato stagionale è un quinto posto. Il sei volte iridato sta disputando oggi il suo round di “casa” a Donington Park e ha dichiarato al sito worldsbk.com: “Ovviamente non ho alcun rimpianto nell’aver deciso di passare a Yamaha. Sono venuto qui per una sfida diversa e senza dubbio l’ho trovata. Si dice che nei momenti difficili ‘cerchi sempre la luce alla fine del tunnel’. Da pilota vuoi subito trovare la direzione giusta. La maturità mi ha insegnato a pensare a correre e poi le cose arriveranno”.
I problemi sono cominciati a Phillip Island
Il suo nome lo troviamo solo in quattordicesima posizione nella classifica generale, ben lontano dai primi posti dove per anni lo abbiamo visto, e Rea ha ammesso: “Il 2024 non è stato il sogno che mi aspettavo. Entrando a far parte di un nuovo team c’era la possibilità di far bene ma purtroppo l’anno è iniziato in modo orribile a Phillip Island con una grossa caduta nel test e ho chiuso il weekend con un’altra grossa caduta. Ho consumato tante energie e mi sono infortunato abbastanza. Non ne ho parlato troppo ma mi sono infortunato alla gamba e alla spalla. Mi sono preso del tempo per rimettermi sia fisicamente che mentalmente. Ero davvero frustrato. Tutte le cose positive sulle quali avevamo lavorato in inverno sono andate in fumo in un weekend”.
Cosa gli manca per stare con i primi
I momenti difficili fanno parte di ogni carriera e Rea non ha comunque perso di vista l'obiettivo: “Il mio sogno è vincere una gara. Al momento ho la sensazione che sia ancora abbastanza lontana ma passo passo ci stiamo avvicinando". Poi ha spiegato quali sono i reali problemi che sta fronteggiando: "Devo capire come guidare la mia moto al limite. La moto mi piace tanto, fin dal primo momento in cui l’ho guidata, mi è piaciuto tutto. Al momento in gara ci sono degli aspetti legati alla mia confidenza e alla fiducia nell’elettronica che non stanno andando a posto. Il Campionato presenta un livello talmente alto che quando non sono perfettamente a posto per correre a quel livello, non ho né feeling né confidenza. Devo adattare il mio stile. Sento che c’è tanto margine di miglioramento. Non vedo l’ora di sfruttare tutto il potenziale”.