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SBK a Miller Motorsport Park: la parola ai piloti

In evidenza l'ottima forma di Carlos Checa, anche troppa visto l'errore per eccessiva foga in Gara2 che gli ha impedito di fare doppietta. In compenso Marco Melandri ne ha approfittato per agguantare la vittoria: è lui l'eroe della giornata. Biaggi, con due terzi posti incrementa il vantaggio nel mondiale

Marco Melandri al settimo cielo

Marco Melandri torna in Europa con un secondo e un primo posto al Miller, è il pilota che ottiene il bottino più grosso e conferma la grande competitività della BMW, finalmente arrivata con la squadra del pilota italiano. “E’ stata una bellissima vittoria, un po’ fortunata perché senza la caduta di Checa avrei dovuto accontentarmi del secondo posto. Sarebbe stato comunque un risultato magnifico su questa pista dove sia io che la BMW un anno fa eravamo andati particolarmente male. Adesso la S 1000 RR è veloce ed equilibrata in ogni condizione, sono convinto che potremo continuare a vincere, anche se il Mondiale resta combattutissimo. Il confronto con Rea è stato molto corretto, mi sono davvero divertito.” Visto quanto era felice la sua Manuela alla fine della gara, che nel box abbracciava tutti e stava per saltare al collo di Marco prima della premiazione, forse si è divertito anche dopo...


Carlos Checa: "in Gara2 ho spinto un po' troppo"

Checa sfiora la doppietta, ma non domina di misura come nel 2011. E così in Gara2 per cercare di scappare è incappato in una scivolata che gli ha fatto perdere l'intera gara: 25 preziosi punti in Gara1 e un pesante "zero" in quella seguente: “Un ottimo risultato, un’ottima gara, un ottimo momento. Mi sono sempre sentito a mio agio su questa pista e vincere di nuovo qui e’ stato fantastico, soprattuto dopo qualche round difficile. La gara non e’ stata facile e Melandri ha spinto fino alla fine. Non mi potevo rilassare neanche un attimo, ma avevo un buon feeling con la gomma che abbiamo scelto ed ho potuto fare una bella gara. Ho dovuto fare di tutto nelle curve perche’ sul rettilineo perdevo davvero tanto rispetto ai 4 cilindri ma ce l’abbiamo fatta. Sono molto felice per quel risultato, anche per tutto il team che ha lavorato cosi’ bene in questo weekend. Nella seconda manche stavo spingendo forte in quanto avevo fiducia nella moto e nella gomma ma evidentemente ho spinto un po’ troppo, e mi si e’ chiuso lo sterzo. Sono tornato in pista ma non c’era niente da fare, avevo perso troppo tempo ormai”.

 



Jonathan Rea finalmente al top

Jonathan Rea, dopo la vittoria di Donington Park, sembra aver finalmente trovato la competitività con la sua Honda. Per lui due gare in crescendo, con la vittoria sfiorata in Gara2: "Sapevamo di avere un buon passo per la gara ma ho avuto un po' di chattering in gara1, arrivava dal freno motore quindi l'abbiamo ridotto un po' in gara2 e le cose sono andate meglio, ho potuto spingere di più con le stesse gomme dei piloti di testa. E' bello vedere che la moto sta andando bene e ha un ottima trazione, solo in rettilineo pagavamo qualcosa in velocità. Ho preso una buona confidenza e sto correndo al massimo ma con tutto sotto controllo, il che è un'ottima cosa, ringrazio tutto il team per il duro lavoro. E' bello essere di nuovo in gioco così vicino ai vincitori, dopo l'incubo dello scorso anno è bello lottare per la vittoria"


Max Biaggi soddisfatto ma non troppo

Il leader di campionato approfitta della debacle di Tom Sykes per allungare sugli avversari: i due podi di Miller Motorsport Park per lui valgono oro. Purtroppo però non è mai riuscito a lottare per la vittoria: “Due buone gare, anche se le prime fasi concitate ci hanno fatto perdere un po’ di terreno. Sono riuscito a recuperare bene fino al terzo gradino del podio, purtroppo i sorpassi e le battaglie non ti fanno girare come potresti invece avendo strada libera. Lasciamo gli Stati Uniti davanti in classifica, ma come dimostrano le ultime gare BMW e Honda sono cresciute molto. Dobbiamo migliorare anche noi la nostra moto, perché i progressi degli avversari si vedono”.

Pista difficile e problemi di grip per Sykes

Il Miller è una pista difficile per la Kawasaki e Tom Sykes ha cercato con ogni mezzo di rimanere fra i primi, ma i riusultati sono stati inferiori a quelli ai quali è abituato quest'anno. Per lui un ottavo e quinto posto: "Siamo andati molto meglio in Gara2. Abbiamo fatto qualche modifica al setup, tre cambiamenti, e sono stato un po' più competitivo. Nei primi giri sono stato dietro Melandri e sentivo bene la moto ma poi Davies mi ha passato e ho rovinato il mio ritmo. E' stato difficile per me fare quello di cui avevo bisogno e il mio ritmo si è abbassato. In Gara1 invece ho avuto problemi di grip all'anteriore che mi penalizzavano a centro curva e in uscita. I ragazzi del team hanno fatto un ottimo lavoro ancora una volta in questa pista difficie per noi, sono riusciti a fare delle modifiche che mi hanno aiutato"




Laverty: "Non è stata una bella gara"

Eugene Laverty non è per nulla soddisfatto delle sue performance, sperava di poter lottare per il podio assieme al compagno di squadra: “Per me non è stata una buona giornata. Sinceramente mi aspettavo molto di più, dopo le prove c’erano i presupposti per poter puntare al podio. Purtroppo con l’aumento di temperatura non sono riuscito a recuperare il feeling con la mia RSV4, è una difficoltà normale quando si guida una nuova moto. I punti sono comunque importanti, soprattutto perché continuo ad imparare e questo sarà utile nelle prossime gare”.


Davide Giugliano e Chaz Davies: astri nascenti

Senza dubbio da rimarcare la bellissima performance di Chaz Davies che per la prima volta è riuscito a lottare per il podio, così come Davide Giugliano che continua il suo percorso di apprendistato in Superbike facendo una splendida gara su una pista sconosciuta. Chaz ha dichiarato: “Sono molto soddisfatto di gara1, è andata molto bene. Nonostante un piccolo errore che mi ha fatto perdere il contatto col gruppetto dei migliori, decisamente alla mia portata, sono contento di aver ritrovato la concentrazione che mi ha permesso di riprendere il ritmo e di lavorare in crescendo fino alla fine della corsa. Nella seconda manche il feeling è addirittura aumentato. Purtroppo il cedimento della gomma alla fine della gara mi ha penalizzato nella mia lotta per il podio, ma ritengo sia un giusto tributo da pagare per chi come me è al debutto in questa classe. Il mio ringraziamento va a Giuliano Rovelli ed a tutto il team che mi ha supportato nel difficile avvio di campionato. Il clima disteso e la fiducia nei miei confronti sono sicuramente la base di quanto stiamo ottenendo.” Per Davide Giugliano non è la prima prestazione al top, ma è la prima avventura al Miller Motorsport Park: “In gara 1 abbiamo fatto una scelta conservativa con la gomma, sapendo che tutti usavano quella ma non era adatta al mio stile di guida ed ho cercato di controllare la situazione fino alla fine. In gara 2 sono soddisfatto del fatto che sono stato la prima Ducati – anche se mi dispiace molto per Carlos perche’ sicuramente la vittoria sarebbe stata sua. Non e’ una pista facile per la Ducati, perdevamo così tanto in rettilineo ma calcolando che non siamo riusciti a prendere neanche la scia, penso che settimo e’ un buon piazzamento e che possiamo andare verso Misano soddisfatti, e convinti, perche’ Misano è una delle mie piste preferite.”


 
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