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SBK 2022, capotecnico di Bautista: “Inizio buono per i risultati e dal punto di vista tecnico”

SBK news – Il prossimo fine settimana andrà in scena il quinto round della stagione Superbike e Alvaro Bautista arriverà come il pilota da battere. Il suo capotecnico, Giulio Nava, ha raccontato come sta andando il lavoro nel box e qual è stata la cosa positiva che gli ha permesso di iniziare la stagione in una maniera così efficace
L'approccio dietro le quinte
Il peggior risultato di Alvaro Bautista nei primi quattro round è stato il terzo posto, a dimostrazione di ottime sensazioni con la sua Ducati e con la squadra che ha alle spalle. Tra questi c’è Giulio Nava, il suo capotecnico, che al sito ufficiale Superbike ha dichiarato: “La prima parte della stagione è stata buona per i risultati e – aspetto ancora più importante per me – per il fatto di essere riusciti quasi sempre a trovare delle soluzioni in base ai problemi e ai commenti che Alvaro ci ha fornito. La maggior parte del lavoro che abbiamo svolto nel corso dell’inverno ci ha sempre dato il feedback che cercavamo". La direzione intrapresa è quella giusta: "Finora è andato tutto abbastanza bene, abbastanza sotto controllo e questo ci aiuta nel restare rilassati. Ogni volta che Alvaro torna al box dandoci dei commenti abbiamo sempre, più o meno, una risposta e proviamo a risolvere i problemi”.

Un equilibrio fondamentale da trovare
Bautista è primo in campionato e sta svolgendo una stagione davvero molto buona. Dal punto di vista tecnico Nava ha ammesso: “Sappiamo che a volte ci manca qualcosa. Allo stesso tempo però non vogliamo fare troppi esperimenti. Per esempio il problema sta nel fatto che se vuoi far curvare di più la moto puoi farlo ma ovviamente perderai dei metri in frenata. Se vuoi frenare meglio, okay, ma poi forse curverai meno. Ciò che facciamo è avere la moto più ‘equa’ in tutte le condizioni e se, per qualsiasi motivo, non è sufficiente, allora punteremo al secondo o terzo posto”. Una strategia importante che racconta da dove nasce: “Questa è una delle lezioni che abbiamo appreso dal 2019, ovvero non è obbligatorio vincere tutte le gare. Poi nei test abbiamo avuto l’occasione di provare delle cose ma, di nuovo, abbiamo la mentalità per provare qualcosa che sia di aiuto nel migliorare l’aspetto che andiamo cercando ma non vogliamo perdere troppo negli altri aspetti dato che tanto più la tua moto è bilanciata, tanto più facile è da guidare”.
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