MotoGP: Vale “il nostro potenziale non è alto”

Rossi ko anche con la pioggia

Ieri una giornata da dimenticare. Oggi un altro disastro, forse ancora peggiore. Perché se ieri Valentino Rossi (Ducati) poteva avere ancora qualche speranza, oggi sembra avere perso anche quel poco di fortuna che in passato qualche volta gli ha dato una mano. Alla fine delle qualifiche Rossi si ritrova così in fondo alla classifica, una posizione che non rende assolutamente giustizia a un pilota che ha vinto nove titoli mondiali. Oggi, con la pioggia, Vale avrebbe dovuto volare: perché si sa "questa Ducati va con la pioggia, ma non sull’asciutto”. Invece nelle qualifiche forse più bagnate di questa stagione Rossi non è riuscito ad andare oltre un’imbarazzante nona posizione, senza registrare almeno un giro veloce o un casco rosso. Con questa Ducati proprio non sembra esserci feeling: il Dottore ci sta sicuramente provando in tutti i modi, non abbiamo motivi per dubitarne. Ma dopo un anno e mezzo non ha ancora fatto una diagnosi precisa e, di conseguenza, non ha proposto una cura. Una situazione strana e  insolita per Vale, che non riesce proprio a trovare stabilità ed un punto di riferimento con una moto che sull’asciutto sembra impossibile da spingere oltre un certo limite. Ma se fino a ieri almeno si poteva dire che le cose cambiavano con l’asfalto bagnato, oggi è emerso che anche con la pioggia la Ducati con il 46 sul cupolino non va. Rossi ha dato la colpa ad una modifica, poi risultata sbagliata, fatta nel setting. Ma per quale motivo andare a toccare il set up di una moto che proprio con la pioggia sembra dare risultati? Non ha senso. Dall’altra parte del box, intanto, Nicky Hayden spara giri veloci a ripetizione e, anche se alla fine chiude settimo ad un secondo, almeno ci ha provato.

Le dichiarazioni di Valentino Rossi...

“Ci aspettavamo di più dal turno di questo pomeriggio, perché con il bagnato siamo sempre andati più veloci. Oggi abbiamo sbagliato qualcosa con il settaggio; c’era qualcosa che non andava con il posteriore, che mi faceva scivolare molto, soprattutto nel T2 e nel T3. Di positivo c’è che risulta chiaro dai dati dove abbiamo sbagliato e in caso di gara bagnata, sistemando quel particolare dovremmo essere comunque competitivi. Se invece la gara fosse asciutta, spero lo sia anche il warm-up perché in tutto il fine settimana abbiamo avuto solo 45 minuti “dry”. Ieri avevamo messo in programma da provare alcune cose sull’asciutto, ma dato che in tutte e tre le sessioni c’è stata la pioggia non abbiamo potuto fare nulla. Il nostro potenziale, comunque, non è alto”.

...e quelle di Nicky Hayden

“Questa mattina la pista era umida e, per risparmiare le gomme da pioggia, non abbiamo girato molto anche se la moto andava davvero bene. All’inizio delle qualifiche la pioggia torrenziale aveva allagato la pista e le condizioni erano così difficili che abbiamo deciso di fermarci ed aspettare un po’. Nelle curve lunghe avevamo un po’ di problemi di “grip” in piega mentre, raddrizzando la moto, la trazione risultava molto buona. Le cose sono via via migliorate e a cinque minuti dalla fine avevo il miglior tempo. Poi, negli ultimi due giri sono rimasto imbottigliato nel traffico. So che a  volte questa è un po’ una scusa, ma oggi mi è successo davvero, altrimenti un paio di posizioni avrei potuto guadagnarle. É un po’ frustrante dover partire dalla terza fila ma in gara domani daremo il massimo”.