MotoGP 2014, orari diretta in chiaro Cielo e pay Sky. Aragon pista dura per i freni
MotoGP notizie - Il prossimo weekend il motomondiale farà tappa ad Aragon, dove si correrà la quattordicesima prova del calendario 2014. Il circuito ha pochi anni di vita (è nato nel 2010) ed è molto impegnativo per i freni. Ecco i dati di Brembo che descrivono le staccate più dure della pista spagnola. La gara si potrà vedere anche in chiaro su Cielo, ecco gli orari
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Staccate fino a 1,6 g
Ha solo quattro anni di storia il circuito di Aragon, inaugurato nel 2010 ad Alcañiz, località della comunità autonoma spagnola dell'Aragona; qui si correrà la prossima tappa del motomondiale, in programma nel weekend dal 26 al 28 settembre. È lungo 5.344 metri ed è considerato un tracciato abbastanza tecnico e impegnativo per i freni poiché, soprattutto la prima parte del tracciato, “Non permette un buon raffreddamento”, recita il report di Brembo. Che continua: “Nonostante la staccata più impegnativa sia alla curva 16 dove le moto subiscono una decelerazione vicina ai -1,6 g, la parte più critica è quella mista dove la sequenza serrata di staccate minori può mettere in crisi i freni”. Nell’immagine sono evidenziati i punti di maggior lavoro per l’impianto frenante delle MotoGp. Dopo la partenza, per esempio, già alla curva 1, le moto hanno 236 metri per passare da 276 a 96 km/h, con una decelerazione massima di 1,3 g e un carico sulla leva richiesto di 5,7 kg, il valore più alto se si esclude la “famigerata” curva 16, l’ultima prima del rettilineo finale. Dove tale valore è 6 kg: infatti, le moto devono passare da 328 km/h a 165 km/h in uno spazio di frenata di soli 277 metri e 4,5 secondi di tempo per effettuare la decelerazione. E anche la curva più tosta prima della 16 – la 14 secondo i dati di Brembo – è una staccata molto decisa: da 199 a 102 Km/h, in 154 metri e 4,2 secondi, con una decelerazione massima di 1,3 g (qui tutti i dati). Con tali decelerazioni in ballo, la gara non sarà impegnativa solo per i freni ma anche per i piloti non sarà una passeggiata, clicca qui per gli rari delle diretta TV in chiaro su Cielo e pay su Sky.
Ha solo quattro anni di storia il circuito di Aragon, inaugurato nel 2010 ad Alcañiz, località della comunità autonoma spagnola dell'Aragona; qui si correrà la prossima tappa del motomondiale, in programma nel weekend dal 26 al 28 settembre. È lungo 5.344 metri ed è considerato un tracciato abbastanza tecnico e impegnativo per i freni poiché, soprattutto la prima parte del tracciato, “Non permette un buon raffreddamento”, recita il report di Brembo. Che continua: “Nonostante la staccata più impegnativa sia alla curva 16 dove le moto subiscono una decelerazione vicina ai -1,6 g, la parte più critica è quella mista dove la sequenza serrata di staccate minori può mettere in crisi i freni”. Nell’immagine sono evidenziati i punti di maggior lavoro per l’impianto frenante delle MotoGp. Dopo la partenza, per esempio, già alla curva 1, le moto hanno 236 metri per passare da 276 a 96 km/h, con una decelerazione massima di 1,3 g e un carico sulla leva richiesto di 5,7 kg, il valore più alto se si esclude la “famigerata” curva 16, l’ultima prima del rettilineo finale. Dove tale valore è 6 kg: infatti, le moto devono passare da 328 km/h a 165 km/h in uno spazio di frenata di soli 277 metri e 4,5 secondi di tempo per effettuare la decelerazione. E anche la curva più tosta prima della 16 – la 14 secondo i dati di Brembo – è una staccata molto decisa: da 199 a 102 Km/h, in 154 metri e 4,2 secondi, con una decelerazione massima di 1,3 g (qui tutti i dati). Con tali decelerazioni in ballo, la gara non sarà impegnativa solo per i freni ma anche per i piloti non sarà una passeggiata, clicca qui per gli rari delle diretta TV in chiaro su Cielo e pay su Sky.
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