Dakar 2024 - Petrucci sulle orme del padre: torna ma con il camion!
Il pilota ternano sarà alla sua seconda partecipazione nel grande rally-raid. A tre anni di distanza dal debutto, lascerà le due ruote per l'Iveco del team Italtrans
Se non ci è nato su un camion, poco ci manca, perché Danilo Petrucci è cresciuto nel paddock del motomondiale, visto che suo padre faceva l'autista per il team Pileri. Classe 1990, Petrux ha appena compiuto 34 anni e si appresta a chiudere un cerchio, visto che disputerà la prossima Dakar a bordo del camion di Italtrans, un Iveco da 1000 cavalli di potenza. Obiettivo? Vincere.
A tutto tondo
Si fa fatica a ricordare tutti i successi ottenuti da Danilo nelle varie categorie del motorsport - per ora- a due ruote. Si può certo dire però che il pilota ternano è l’unico nella storia ad avere vinto almeno una gara in MotoGP, nel mondiale superbike e nel MotoAmerica, oltre che una tappa alla Dakar nel 2022, l'unica edizione a cui tra l'altro ha partecipato. La sfida con le quattro ruote sarà qualcosa di inedito, ma Danilo potrà contare sull’esperienza di Italtrans, di Bellina e del suo team, che non sono certo novizi della categoria.
Petrucci non farà una semplice comparsata ma sul truck Iveco numero 608 si alternerà alla guida con Claudio Bellina, mentre il navigatore sarà Marco Anoletti. Sarà un’esperienza completamente diversa rispetto a quella di tre anni fa, quando pilotò una KTM 450 Rally factory e al debutto riuscì anche a imporsi in uno stage. Come allora, anche la 47esima edizione si svolgerà in Arabia Saudita: si partirà il 3 gennaio da Bisha e si finirà il 17 gennaio a Shubaytah.
Un viaggio nei ricordi
Petrucci ha grandi motivazioni per questa sua nuova partecipazione alla Dakar: "Sono contentissimo di entrare a far parte dell’equipaggio Italtrans. Non vedo l’ora di salire a bordo del track assieme a Claudio Bellina. La Dakar è una sfida affascinante e sono emozionato di viverla per la seconda volta. Avrò molto da imparare e darò il massimo per aiutare a fare un buon risultato".
Questa partecipazione è stata fortemente voluta da Petrucci, che già da qualche mese ha ammesso pubblicamente che l'idea di correre di nuovo una Dakar, ma a quattruo ruote, era nell'aria. Sarà un modo non solo per gareggiare, ma anche per riavvolgere il nastro dei ricordi e rivivere le trasferte con papà e le giornate passate nel paddock, con Capirossi e Valentino che al tempo sembravano ancora degli eroi irraggiungibili.