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Dakar 2021 a rischio: frontiere bloccate in Arabia Saudita

Il Paese ospitante ha disposto restrizioni fino al 27 dicembre per l'emergenza dovuta alla nuova variante di coronavirus, ma il divieto di ingresso potrebbe venire esteso. Possibile uno slittamento del via al rally che dovrebbe partire il 3 gennaio
La scoperta di una variante particolarmente aggressiva del Covid-19 ha innescato una serie di provvedimenti su scala mondiale, con varie nazioni che hanno bloccato i voli internazionali. Non è solo il caso dell'Italia, che si è limitata a rendere non disponibili le tratte per il Regno Unito, ma anche nazioni extraeuropee come l'Arabia Saudita sono velocemente corse ai ripari.

Stop su larga scala
Il blocco della monarchia araba però non si è limitato ai voli destinati a Londra e alle altre destinazioni su suolo britannico. Dal momento che la variante del virus si è ormai propagata anche nel Vecchio Continente, Riyad ha disposto la chiusura delle proprie frontiere fino al 27 dicembre. Non si potrà entrare nel Paese mediorientale né con i voli, né con altri mezzi, e le restrizioni potrebbero essere addirittura prolungate, secondo varie fonti di stampa.

Non decide la ASO
In questa situazione generale di incertezza, la ASO che organizza la Dakar non ha un effettivo margine di manovra, ma deve sottostare alla volontà della monarchia saudita. Certo, gli arabi sono consapevoli dell'importanza di garantire lo svolgimento del Dakar, ma in questo momento le priorità sono altre.
Già nei giorni scorsi comunque si erano registrate alcune difficoltà, dal momento che i partecipanti dovevano presentare un test PCR negativo all'imbarco, analisi da effettuare 72 ore prima del volo. Difficile insomma riuscire a svolgere tutte le procedure a cavallo di Natale, ma ora il problema è stato bypassato nel peggiore dei modi.

Il precedente
Non serve andare tanto in là con la memoria per trovare un caso simile nella stessa area geografica. A marzo scorso Dorna era rimasta bloccata a metà nel tentativo di fare disputare il weekend del motomondiale in Qatar. Alla fine avevano corso solo le categorie Moto2 e Moto3, che erano già presenti sul posto, mentre per la MotoGP era saltato l'appuntamento, mai più recuperato.
Tra le ipotesi che circolano – non ancora confermate a dire il vero- ci sarebbe anche al vaglio lo spostamento del Dakar più avanti. Al momento la partenza infatti è fissata al 3 gennaio, ma considerando che nei due giorni precedenti vanno svolte le verifiche tecniche e amministrative, sembra davvero difficile che le operazioni possano andare in porto nei termini previsti.
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