Cerutti su Aprilia Tuareg si aggiudica il tricolore CIM G-1000
In sella alla Tuareg, il pilota comasco ha conquistato il tricolore nella categoria G-1000 del Campionato Italiano Motorally. Sul podio finale, in terza posizione, sale anche Francesco Montanari a ribadire le ottime prestazioni della bicilindrica Made in Noale.
Aprilia torna a vincere anche in off-road, lo fa all'esordio con la Tuareg e Jacopo Cerutti che hanno conquistato il titolo nel Campionato Italiano Motorally in classe G-1000, quella riservata alle pluri-cilindriche oltre 600. Si tratta di un successo che definiremmo "perentorio", con Cerutti capace di imporsi in ben sei delle otto prove disputate e reso ancora più clamoroso per il fatto che il pilota comasco ha più volte sfiorato la vittoria assoluta, centrandola proprio nell’appuntamento conclusivo: quello del Rally di Sardegna. Non era mai accaduto, infatti, che una moto bicilindrica s'imponesse in un rally contro le più leggere monocilindriche da enduro. Limitarsi a un "buona la prima" risulta quindi riduttivo, considerando l'impresa di cui la Tuareg si è appena resa protagonista, grazie anche al lavoro di sviluppo compiuto da Aprilia Racing e dalla GCorse dei fratelli Guareschi.
Un Rally di Sardegna corso ai vertici
Già velocissimo nella giornata di venerdì, dedicata al Raid TT, primo nella classe G-1000 e terzo assoluto nella giornata di sabato, Jacopo Cerutti si è superato il giorno seguente, chiudendo secondo nella classifica assoluta. Prestazioni sempre al vertice, in tutti e tre i giorni di gara, quelle che gli hanno consentito di vincere la classifica assoluta del rally. Oltre al titolo italiano G-1000, Cerutti ha inoltre chiuso al terzo posto assoluto il Campionato Italiano Motorally, anch’esso un risultato inedito per una moto bicilindrica.
A spiccare è stato anche Francesco Montanari, in sella all’altra Tuareg di Aprilia Racing, che con un quinto e un sesto posto nell'ultimo appuntamento a calendario è riuscito a chiudere il Campionato al terzo posto, in una situazione di quasi-monopolio imposto dal costruttore veneto.
Da sottolineare anche i risultati ottenuti da Claudio Spanu, endurista esperto che, salito per la prima volta su una Tuareg derivata dalla serie, è riuscito a sfruttarne subito il potenziale chiudendo per ben due volte in quarta posizione.
Aprilia Tuareg: com'è in chiave racing
Sviluppata da Aprilia Racing con la collaborazione di GCorse dei fratelli Guareschi, la versione da competizione della Aprilia Tuareg è equipaggiata con sospensioni Öhlins by Andreani, scarico completo in titanio SC Project e filtro aria specifico Sprint Filter. La fornitura degli pneumatici è invece opera di Metzeler, che guarda con sempre più interesse al mondo delle adventure bicilindriche.
Protagoniste anche nel Campionato Italiano GPX
La brillante stagione di esordio di Aprilia Tuareg nell’ambito del Tricolore Motorally è completata anche dalle ottime prestazioni messe in mostra nell’ambito del Campionato Italiano GPX, nato quest’anno per rendere accessibile la disciplina ai tanti appassionati della guida in fuoristrada, grazie a una più navigazione semplificata com traccia GPS. Si tratta di moto sostanzialmente di serie, equipaggiate soltanto con le minime modifiche necessarie ad affrontare una competizione. In Sardegna erano cinque le Tuareg al via in un campionato appena nato, ma già molto combattuto con oltre 30 partecipanti. Le Aprilia affidate a Paolo Pettinari e a Michele Pradelli hanno lottato al vertice, chiudendo la classifica di ogni giornata sempre nelle prime cinque posizioni. Risultati che hanno consentito a Pettinari - due volte vincitore quest’anno, a Riotorto e a Gioia dei Marsi - di chiudere la classifica generale sul terzo gradino del podio.
Le parole dei protagonisti
Jacopo Cerutti - Vincitore CIM 2023 classe G-1000
“Siamo tutti felicissimi per questo risultato! Siamo arrivati in Sardegna un po’ tesi, sapendo che ci saremmo giocati tutto qui, nell’ultimo appuntamento, ma alla fine è andata bene. A inizio anno non pensavamo alla vittoria: la priorità era sviluppare la moto per prepararci agli impegni futuri, ma ci siamo resi conto molto presto che avevamo il potenziale per vincere. La moto si è rivelata subito competitiva grazie a un’ottima base di partenza, io mi sono adattato bene… a quel punto è emersa una grande voglia di vincere subito, e ci abbiamo provato! È un successo bello e importante soprattutto perché abbiamo affrontato un avversario esperto e veloce come Botturi, che ci ha sempre dato filo da torcere. In Sardegna ho iniziato il rally non nelle migliori condizioni fisiche, ma ho tenuto duro nella prima speciale del sabato, riuscendo poi a vincere quella seguente, vincendo la giornata. A quel punto la domenica ho dato tutto senza pensieri ed è arrivata un’altra prestazione incredibile, con il secondo posto assoluto e la vittoria nel rally. Adesso ci aspetta il deserto, dove l’obiettivo primario sarà veramente fare sviluppo. Siamo consapevoli che in quel contesto servirà più tempo per essere così competitivi, ma arriveremo!”
Francesco Montanari - Terzo classificato CIM 2023 classe G-1000
“È stato un weekend tra alti e bassi, ma nel complesso sono soddisfatto perché alla fine abbiamo centrato l’obiettivo prefissato, che era il terzo posto in campionato. In Sardegna oltre ai piloti più forti della categoria si è aggiunto qualche special guest e sono contento perché sono consapevole che con qualche errore in meno posso tenere un passo molto vicino a loro. Sto imparando tanto, ma non mi accontento: voglio arrivare a giocarmela coi primi e questa stagione è stata per me un punto di partenza. È stato un anno molto intenso, ci tengo a ringraziare Aprilia Racing per avermi reso partecipe di questo progetto e sono grato ai fratelli Guareschi e a tutto il team che si è sempre impegnato al massimo per permettermi di affrontare al meglio le gare. Penso che chiudere il campionato con due moto sul podio sia una bella soddisfazione anche per loro.”.
Massimo Rivola - AD Aprilia Racing
“In questa nostra prima stagione abbiamo raccolto risultati superiori alle aspettative, va perciò reso il giusto merito alla dedizione dei piloti, agli instancabili fratelli Guareschi e a tutta la squadra per l’ottimo lavoro svolto in collaborazione con il reparto corse di Noale. Ovvio che se il buongiorno si vede dal mattino possiamo guardare al futuro con grande ottimismo, ma ora è già arrivato il momento di concentrarsi sulla prossima sfida, il deserto africano, dove cercheremo di portare a termine l’Africa Eco Race e ben figurare con una moto, la Tuareg, che ha già dimostrato in più occasioni di essere competitiva. Non soltanto a livello italiano, con la vittoria assoluta in Sardegna che rappresenta un risultato senza precedenti, ma anche in ambito internazionale, col podio raccolto lo scorso settembre al Transanatolia”.