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Barberà: Stoner guida in modo inimitabile... e perfetto per la Ducati

Secondo lo spagnolo, Casey Stoner aveva uno stile di guida fuori dagli schemi "classici" e inimitabile, lo dimostrano le telemetrie Ducati. Nessuno, Rossi compreso, è stato capace di replicare la sua tecnica di guida sulla Desmosedici

Nessuno è come lui

Hector Barberà consce bene la Desmosedici, visto che ci ha corso (con più bassi che alti) per tre stagioni nel team satellite Pramac. Come tutti i piloti passati sulla Rossa di Borgo Panigale, anche lui ha avuto accesso alle telemetrie di Stoner per comprendere quale fosse il segreto per domare la scorbutica MotoGP bolognese. I dati però confermano che l’australiano aveva un modo di “cavalcare” la Desmosedici diverso da tutti gli altri. Secondo Barberà la vera differenza stava tutta a centro curva: “I piloti normali frenano, poi entrano in curva, rilasciano del tutto la leva e percorrono la svolta. Lui no, lui frena e quando si ritrova a centro curva, frena ancora di più. Poi, con ancora il freno tirato apre il gas e solo alla fine rilascia la leva. In questa maniera Stoner acquista un grip fenomenale, quasi da non avere nemmeno bisogno del controllo di trazione”.



Imitarlo? Impossibile

Tutti i piloti passati in Ducati hanno pensato che se ci riusciva Stoner bastava imitarlo, ma la realtà si è rivelata ben differente:Tutti noi, da Rossi fino a Espargarò, nel vedere le telemetrie di Casey abbiamo pensato che per migliorare non potevamo fare altro che imitare il suo stile, eppure, nel fare così non abbiamo fatto altro che peggiorare ulteriormente. Al momento, Stoner è il solo a essere in grado di guidare così”. Con Stoner ormai in pensione, la casa di Borgo Panigale deve sperare che almeno uno tra i "nuovi" ducatisti (cioè Dovizioso, Spies e Iannone) faccia meglio di Rossi e riesca a “decifrare” al meglio la guida e i segreti del pilota di Curry Curry. Missione impossibile?
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