ZTL non segnalata: la multa è nulla

La vicenda vede come protagonista un motociclista il quale, innanzi al varco telematico di una zona a traffico limitato (Z.T.L.), segnalato a norma di legge, decideva, in buona fede, e per non incorrere in infrazioni, di imboccare la via parallela, senza accorgersi che, tuttavia, apparteneva anch’essa alla Z.T.L. Ripeteva il tragitto più volte, finquando gli venivano notificate una lunga serie di multe. Ricorre quindi al Giudice di Pace di Napoli che, ritenute valide le ragioni addotte, sulla scorta della pronuncia della Cassazione n. 608 del 2011, ha annullato tutte le multe. In particolare, il giudice partenopeo, ha ribadito che l’art. 7, comma 10 del Codice della Strada stabilisce l’obbligo, per il Comune, di segnalare le zone a traffico limitato ed i relativi varchi di accesso. Tale segnaletica per indicazioni, forma e dimensioni deve essere idonea ad essere percepita dall’utente della strada (art. 77 e ss. del reg. att. Codice della Strada). A tal fine i segnali devono essere visibili, rispettosi di tutte le caratteristiche prescritte e posti a una distanza minima di 80 metri dalla zona interessata, percepibili dall’utente della strada anche in relazione alla velocità consentita (50 km orari per le tratte urbane). La carenza della segnaletica indicante il divieto di accedere ai varchi della zona a traffico limitato, insieme all’inidoneità di tale segnaletica, in quanto non posta a distanza adeguata dal luogo in cui è collocato il dispositivo di rilevazione automatica, deve essere valutata pure in relazione alla necessità che la preventiva segnalazione, per spiegare il proprio fine, che è quello di avvertire l'utente della strada della presenza di una Z.T.L., dovrebbe essere posta a congrua distanza tra l’intersezione e la successiva postazione.