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Zona rossa per Campania e Toscana, zona arancione per Marche, Friuli ed Emilia Romagna. Regole ed aggiornamenti

Si allunga l’elenco delle regioni ad alto rischio, il ministro Speranza ha firmato il decreto che "sposta" Campania e Toscana in zona rossa ed Emilia Romagna, Friuli e Marche in zona arancione, nonostante Emilia e Friuli ieri abbiano deciso norme più dure proprio per evitare questo declassamento. Vediamo allora cosa succede
L’Italia sta scivolando verso un lockdown più stretto, lunedì scorso erano state Abruzzo, Umbria, Basilicata, Liguria e Toscana a cambiare colore, passando da una più leggera zona gialla a una decisamente più difficile zona arancione (qui tutti i dettagli), mentre venerdì i presidenti di Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Veneto (tutte e tre in zona gialla) avevano annunciato un giro di vite preventivo sulle regole (qui tutti i dettagli) per cercare di evitare probabili declassamenti.

Oggi invece in base al monitoraggio della cabina di regia dell'Istituto superiore della sanità e del ministero della Salute aumenta il numero delle regioni in zona rossa e arancione. Il ministro Speranza ha firmato il decreto secondo cui Campania e Toscana scivolano nella poco piacevole zona rossa e si aggiungono così a Calabria, Lombardia, Piemonte, Provincia di Bolzano e Val d'Aosta, mentre le Regioni in zona arancione salgono a 9 con Emilia-Romagna, Friuli e Marche che si uniscono ad Abruzzo, Basilicata, Liguria, Puglia, Sicilia e Umbria, resistono in giallo Lazio, Molise, Trentino, Sardegna e Veneto.


Zona rossa
Campania e Toscana dovranno fare i conti  con le dure limitazioni agli spostamenti e le limitazioni alle aperture delle attività commerciali che ne conseguono. Vediamo allora quali sono le regole che dovranno rispettare.


Limiti agli spostamenti
- La libera circolazione non è consentita se non per motivi di lavoro, di urgenza o di assoluta necessità: “è vietato ogni spostamento, anche all'interno del proprio comune, in qualsiasi orario, salvo che per gli spostamenti motivati”.

Attività commerciali aperte e chiuse
Il Dpcm impone la chiusura di tutte le attività commerciali e di vendita di beni o servizi al dettaglio considerati non di prima necessità, sono poche quelle che restano aperte, come edicole, alimentari, supermercati, farmacie e concessionari e officine moto.

Cliccate qui per conoscere nel dettaglio tutte le limitazioni alla circolazione e le regole per l'apertura dei negozi


Cliccate qui per le regole su mascherine e trasporto dei passeggeri in moto


Zona arancione
Ecco le regole a cui dovranno uniformarsi Emilia-Romagna, Friuli e Marche

Limiti agli spostamenti 
In qualsiasi orario del giorno o della notte, è vietato uscire dal proprio comune e dalla propria regione, salvo che per esigenze di lavoro, studio, salute e necessità, ovviamente da indicare sul modulo di autocertificazione.


Attività commerciali 
Bar, ristoranti e pasticcerie rimangono chiusi h24, ad esclusione di catering e mense. Concesso il servizio di asporto (soltanto fino alle 22 e con divieto di consumare in loco o nelle vicinanze) e di consegna a domicilio. Rimangono chiuse palestre, piscine e centri sportivi, così come  musei e mostre, teatri e cinema. Sospese le attività di sale scommesse, bingo e slot machine anche nei tabaccai. Chiusi anche i centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (ad eccezione di farmacie e parafarmacie).
Sono aperti i parrucchieri e i barbieri e centri estetici, aperti anche i supermercati (e con essi tutti i negozi di generi alimentari), le farmacie e le parafarmacie.

Cliccate qui per tutte le regole delle zone arancioni.

C
liccate qui per le regole sull'utilizzo dell'autocertificazione e per scaricarer il modulo
 
Qui invece per tutte le faq del Governo sulle zone rosse, gialle e arancioni. 
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