Zero Motorcycles, la maxi SR/F alla Pikes Peak
La nuova naked elettrica di Zero Motorcycles in versione iperelaborata parteciperà alla prossima Pikes Peak. La moto sarà portata in gara da Cory West e monterà una speciale centralina in grado di "spremere" a fondo il motore elettrico: secondo la casa americana, la "super SR/F" avrà valori di accelerazione superiori a quelli di qualsiasi altra moto in commercio. Ma basterà per conquistare la scalata alla mitica montagna del Colorado?
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Moto
Accelerazione da jet
La nuova SR/F di Zero Motorcycles (presentata qualche mese fa ad Amsterdam) segna il nuovo riferimento sportivo del marchio americano e introduce tecnologie innovative che saranno alla base delle moto elettriche del prossimo futuro. La sua scheda tecnica è di quelle da prima della classe, con valori di coppia superiori del 70% a quelli di una Panigale V4R, attualmente il riferimento delle sportive a benzina. Forte di questi numeri, Zero ha deciso di far debuttare la moto non solo sulle strade di tutto il mondo ma anche nelle competizioni. L'appuntamento, dunque, è stato fissato per la prossima Pikes Peak, la più celebre e spettacolare delle gare in salita. Per battere i 9 minuti e 49 secondi del record attuale (siglato da una KTM Super Duke 1290 nel 2017) in Zero hanno pensato bene di mettere mano al modello di serie, rendendolo ancora più cattivo e potente. Eddie Smith, ingengere capo del brand americano ha così sviluppato una centralina in grado di bypassare i limiti teorici del motore elettrico della moto, spremendo ulteriore potenza e prestazioni. Dal punto di vista della ciclistica invece ci sono nuove sospensioni: forcella Showa Balance Free totalmente regolabile e monoammortizzatore Öhlins identico a quello usato dal team ufficiale Kawasaki in SBK, mentre le ruote sono Dymag in alluminio forgiato, più leggere di quelle originali. Ma la differenza maggiore è nella nuova centralina che sarà in grado di spingere motore e batteria oltre le normali soglie "conservative". La velocità sarà sempre la stessa della moto di serie, 200 km/h, ma cambieranno e di molto le capacità in accelerazione, soprattutto in uscita di curva. Dal punto di vista estetico le plastiche originali sono state sostituite da carene in fibra composita che vanno ad alleggerire la moto di circa 22 kg, risultato ottenuto grazie anche alla rimozione del caricabatterie. Insomma, la SR/F, che per l'occasione sarà guidata dall'esperto Cory West, è pronta a dare battaglia alla nutrita schiera di moto a benzina europee. Quest’anno, ad esempio, sarà interessante ammirare la sfida tra la new entry Aprilia Tuono V4 1100 Factory di Rennie Scaysbrook e la Ducati Multistrada di Codie Vahsholtz. Riuscirà la "super SR/F" a inserirsi nella sfida? Per saperlo, non ci resta che attendere il 30 giugno 2019.
La nuova SR/F di Zero Motorcycles (presentata qualche mese fa ad Amsterdam) segna il nuovo riferimento sportivo del marchio americano e introduce tecnologie innovative che saranno alla base delle moto elettriche del prossimo futuro. La sua scheda tecnica è di quelle da prima della classe, con valori di coppia superiori del 70% a quelli di una Panigale V4R, attualmente il riferimento delle sportive a benzina. Forte di questi numeri, Zero ha deciso di far debuttare la moto non solo sulle strade di tutto il mondo ma anche nelle competizioni. L'appuntamento, dunque, è stato fissato per la prossima Pikes Peak, la più celebre e spettacolare delle gare in salita. Per battere i 9 minuti e 49 secondi del record attuale (siglato da una KTM Super Duke 1290 nel 2017) in Zero hanno pensato bene di mettere mano al modello di serie, rendendolo ancora più cattivo e potente. Eddie Smith, ingengere capo del brand americano ha così sviluppato una centralina in grado di bypassare i limiti teorici del motore elettrico della moto, spremendo ulteriore potenza e prestazioni. Dal punto di vista della ciclistica invece ci sono nuove sospensioni: forcella Showa Balance Free totalmente regolabile e monoammortizzatore Öhlins identico a quello usato dal team ufficiale Kawasaki in SBK, mentre le ruote sono Dymag in alluminio forgiato, più leggere di quelle originali. Ma la differenza maggiore è nella nuova centralina che sarà in grado di spingere motore e batteria oltre le normali soglie "conservative". La velocità sarà sempre la stessa della moto di serie, 200 km/h, ma cambieranno e di molto le capacità in accelerazione, soprattutto in uscita di curva. Dal punto di vista estetico le plastiche originali sono state sostituite da carene in fibra composita che vanno ad alleggerire la moto di circa 22 kg, risultato ottenuto grazie anche alla rimozione del caricabatterie. Insomma, la SR/F, che per l'occasione sarà guidata dall'esperto Cory West, è pronta a dare battaglia alla nutrita schiera di moto a benzina europee. Quest’anno, ad esempio, sarà interessante ammirare la sfida tra la new entry Aprilia Tuono V4 1100 Factory di Rennie Scaysbrook e la Ducati Multistrada di Codie Vahsholtz. Riuscirà la "super SR/F" a inserirsi nella sfida? Per saperlo, non ci resta che attendere il 30 giugno 2019.
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