Yamaha R6 my 2022, Race per gli amatori e GYTR per i piloti
La supersportiva 600 della casa di Iwata continua a vincere: quest’anno, con Dominique Aegerter, ha conquistato il quinto titolo mondiale Supersport consecutivo. Per il 2022 si presenta in due versioni R6 Race e R6 GYTR, quest’ultimo spinge all’estremo la scelta della componentistica ed è destinata alle competizioni di massimo livello
Image
Moto
Yamaha ha già cessato la produzione della R6 omologata per la circolazione stradale, ma in pista la supersportiva 600 4 cilindri continua a vincere e quest’anno, con Dominique Aegerter, è arrivato il quinto titolo mondiale consecutivo nella classe Supersport. L’impegno in pista continuerà anche nel 2022 con i due modelli svelati a EICMA: R6 Race e R6 GYTR. Identica la base, ma la seconda spinge all’estremo la scelta della componentistica.
Piatto ricco
Per entrambe il motore è il noto 4 cilindri con pistoni forgiati e valvole in titanio, supportato dai sistemi Yamaha Chip-Controlled Intake (i cornetti d’aspirazione a lunghezza variabile) e Yamaha Chip-Controlled Throttle (YCC-Y, il ride-by-wire); la frizione è dotata di sistema anti saltellamento, il quick shifter funziona soltanto quando si passa al rapporto superiore.
Telaio Deltabox
La ciclistica è incentrata su un telaio Deltabox in alluminio con telaietto posteriore in magnesio, monta sospensioni regolabili di produzione KYB e pinze freno anteriori a fissaggio radiale che agiscono su due dischi da 320 mm di diametro.
Versioni Race e GYTR
La R6 Race viene fornita nella colorazione Tech Black con forcelle dorate e già pronta per la pista, cioè senza fanale, specchietti, clacson e tutte le componenti che sarebbe necessario rimuovere. È rivolta soprattutto agli amatori e le consegne inizieranno a partire da febbraio 2022. La R6 GYTR è la versione destinata alle competizioni di massimo livello e ai piloti professionisti. È equipaggiata con componenti GYTR (Genuine Yamaha Technology Racing) e si può acquistare solo nei GYTR Pro Shop: punti vendita gestiti da personale tecnico specializzato e in contatto diretto con il servizio tecnico Yamaha Road Racing; al momento in Europa ce ne sono cinque, la rete si espanderà nel 2022.
La sigla GYTR identifica le parti a elevate prestazioni. Tra di esse, una centralina Superstock programmabile, il sistema di scarico racing Akrapovic in titanio (che rimane entro il limite dei 100 db) e le piastre di bloccaggio del sistema di aspirazione che consentono la rimozione di vari tubi flessibili. È una moto da corsa, dunque dotata di pignone, catena e corona da 520, tubazioni freni a treccia e del sistema che consente di staccare l’ABS. La carenatura in fibra di vetro rinforzata in carbonio ha una verniciatura di fondo bianca che permette ai piloti di applicare i propri colori e le scritte degli sponsor. Sono già montate anche tutte le parti imposte dai regolamenti, come la protezione della leva freno anteriore e quella della corona. Le consegne inizieranno a gennaio 2022, e sono previsti ulteriori aggiornamenti dell’allestimento.
Cliccate qui per vedere il nuovo Yamaha Tmax.
Cliccate qui per vedere la nuova Yamaha MT-10.
Cliccate qui per vedere tutte le novità di EICMA 2021.
Piatto ricco
Per entrambe il motore è il noto 4 cilindri con pistoni forgiati e valvole in titanio, supportato dai sistemi Yamaha Chip-Controlled Intake (i cornetti d’aspirazione a lunghezza variabile) e Yamaha Chip-Controlled Throttle (YCC-Y, il ride-by-wire); la frizione è dotata di sistema anti saltellamento, il quick shifter funziona soltanto quando si passa al rapporto superiore.
Telaio Deltabox
La ciclistica è incentrata su un telaio Deltabox in alluminio con telaietto posteriore in magnesio, monta sospensioni regolabili di produzione KYB e pinze freno anteriori a fissaggio radiale che agiscono su due dischi da 320 mm di diametro.
Versioni Race e GYTR
La R6 Race viene fornita nella colorazione Tech Black con forcelle dorate e già pronta per la pista, cioè senza fanale, specchietti, clacson e tutte le componenti che sarebbe necessario rimuovere. È rivolta soprattutto agli amatori e le consegne inizieranno a partire da febbraio 2022. La R6 GYTR è la versione destinata alle competizioni di massimo livello e ai piloti professionisti. È equipaggiata con componenti GYTR (Genuine Yamaha Technology Racing) e si può acquistare solo nei GYTR Pro Shop: punti vendita gestiti da personale tecnico specializzato e in contatto diretto con il servizio tecnico Yamaha Road Racing; al momento in Europa ce ne sono cinque, la rete si espanderà nel 2022.
La sigla GYTR identifica le parti a elevate prestazioni. Tra di esse, una centralina Superstock programmabile, il sistema di scarico racing Akrapovic in titanio (che rimane entro il limite dei 100 db) e le piastre di bloccaggio del sistema di aspirazione che consentono la rimozione di vari tubi flessibili. È una moto da corsa, dunque dotata di pignone, catena e corona da 520, tubazioni freni a treccia e del sistema che consente di staccare l’ABS. La carenatura in fibra di vetro rinforzata in carbonio ha una verniciatura di fondo bianca che permette ai piloti di applicare i propri colori e le scritte degli sponsor. Sono già montate anche tutte le parti imposte dai regolamenti, come la protezione della leva freno anteriore e quella della corona. Le consegne inizieranno a gennaio 2022, e sono previsti ulteriori aggiornamenti dell’allestimento.
Cliccate qui per vedere il nuovo Yamaha Tmax.
Cliccate qui per vedere la nuova Yamaha MT-10.
Cliccate qui per vedere tutte le novità di EICMA 2021.
Foto e immagini
Aggiungi un commento