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Yamaha MT-10 2022, ecco come è fatta

Yamaha ha per il 2022 messo mano sulla sua Hyper Naked, proponendo una versione migliorata sia dal punto di vista della meccanica che della ciclistica. Per il nuovo anno, la maxi della famiglia MT vanta più potenza, più elettronica ed un nuovo look minimalista. La vedremo a EICMA. Qui tutti i dettagli
Da un anno ormai assente dai listini di di Iwata causa Euro 5, l’MT-10 di Yamaha è pronta a tornare nel 2022 con numerosi aggiornamenti. Si tratta, senza dubbio, di una delle novità Yamaha più attese di EICMA: nata nel 2007 con la 01, la famiglia MT ha riscosso negli anni un significativo successo e la MT-10, s’è fin da subito presentata come punto di riferimento per il segmento delle Hyper naked. Naturale dunque che per il my 2022 ci siano tante aspettative: per vederla dal vivo ci basterà attendere il salone di Milano, ma tutti i dettagli - comunicatici in queste ore dalla stessa Yamaha - possiamo fornirveli fin da subito. Andiamo con ordine.


Motore e scarico
Derivato da quello della sorella carenata R1 ed approdato alla Euro 5, il crossplane CP4 raffreddato a liquido ha 165,9 CV e 112 Nm di coppia, pistoni forgiati in alluminio e un nuovo trattamento superficiale dei cilindri che riduce gli attriti. Cambia anche la mappatura dell'iniezione in modo da avere maggiore spinta tra i 4.000 e gli 8.000 giri e anche il design dei condotti di aspirazione e scarico è stato migliorato per dare alla MT-10 un carattere ancora più sportivo e, sottolineano da Yamaha, un nuovo sound. Tutto nuovo anche lo scarico che è in titanio.

Elettronica
Anche in questo caso, si parla di dotazione di alti livelli. Il nuovo comando ride-by-wire APSG (Accelerator Position Sensor Grip) si interfaccia direttamente con la Yamaha Chip Controlled-Throttle (YCC-T) offre al pilota un controllo superiore in accelerazione. Inoltre, è possibile regolare le caratteristiche di risposta dell'acceleratore utilizzando il sistema PWR, che varia le modalità erogazione della potenza: PWR-1 è adatto alla guida in pista, PWR-2 e PWR-3 forniscono una risposta più fluida, mentre PWR-4, ancora più morbida, è idoneo a condizioni di fondo bagnato o scivoloso. Arriva poi la piattaforna inerziale IMU a 6 assi, che permette di avere ABS e controllo trazione sensibili alla piega, capaci cioè di adattare il grado di intervento in relazione all'angolo di piega della moto.
Altri dispositivi sono poi il sistema di controllo Slide Control (SCS) per un maggior controllo in curva, il sistema di controllo LIFT (LIF) per gestire le impennate, l’Engine Brake (EBM) che controlla il grado di forza frenante del motore in decelerazione e, immancabili, i quattro riding mode che consentono di creare un sistema “all-inclusive" e cambiare le impostazioni di tutti i sistemi di controllo trazione, SCS, QSS, LIF, EBM e BC contemporaneamente, quindi, in pratica, di personalizzare in maniera approfondita il comportamento della moto. Di serie è presente anche il cambio elettronico e c'è anche il cruise control.



Ciclistica ed ergonomia
Dal punto di vista della ciclistica rimane l’ottimo telaio deltabox in alluminio abbinato, all’anteriore, alla forcella KYB completamente regolabile da 43 mm, e a un monoammortizzatore anch'esso regolabile e collegato al lungo forcellone in alluminio. I cerchi sono in alluminio da 17 pollici a 5 razze calzati da pneumatici Bridgestone Battlax Hypersport S22 nelle dimensioni 120/70-ZR17 e 190/55-ZR17, menetre l’impianto frenante si compone di doppi freni a disco flottanti da 320 mm con pinze radiali a 4 pistoncini e pompa radiale firmata Brembo. 


Look e strumentazione

Com’era facile aspettarsi, la nuova MT-10 sfoggerà per il 2022 anche un look tutto nuovo, ripreso, almeno in parte, da quello delle sorelline recentemente aggiornate. Come si vede bene dalle prime foto diffuse da Yamaha, è stato eliminato (quasi) ogni elemento superfluo della carrozzeria al fine di riportare l'attenzione sulla bellezza meccanica della moto. Nuovi i fari a LED twin-eye mono-focus con fascio abbagliante e anabbagliante separati, che offrono ora un'illuminazione migliore e proiettano un fascio potente e uniforme con luce più morbida ai bordi. Montate su entrambi i lati del serbatoio, le prese aria dinamiche aumentano invece l’efficienza di aspirazione e contribuiscono significativamente all'aumento della potenza del motore. Altra novità riguarda il display TFT a colori da 4,2" derivato dalla R1: un interruttore sul manubrio destro consente al pilota di selezionare le informazioni visualizzate, mentre l'interruttore "Mode/Select" sul lato sinistro del manubrio può essere utilizzato per modificare i livelli di intervento dei sistemi elettronici di assistenza al pilota o, se opportuno, per accenderli o spegnerli.



Colori e disponibilità

La nuova MT-10 arriverà nelle tre colorazioni Cyan Storm, Icon Blue e Tech Black. Le consegne ai concessionari Yamaha inizieranno a partire da febbraio 2022. Attendiamo d conoscerne il prezzo…

Cliccate qui per vedere tutte le anticipazioni del salone di Milano.
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