Vision Amby, il futuro urbano di BMW
All’IAA Mobility di Monaco debuttano due concept di due ruote elettriche, una s-pedelec e una moto, pensate per la mobilità urbana e accomunate dal nome Amby, acronimo di “Adaptive Mobility”. Hanno tre modalità di viaggio con velocità limitata a 25, 45 o 60 km/h selezionabili anche in automatico. Design futuristico e componenti in materiali riciclati
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Green Planet
La chiave è lo smartphone
Prosegue l’offensiva BMW sulla mobilità urbane elettrica. Dopo i Dynamic Cargo e Clever Commute svelati a inizio agosto ora è il turno dei due modelli protagonisti all’IAA Mobility 2021 di Monaco in programma dal 7 al 12 settembre, la Motorrad Vision Amby e l’i Vision Amby. Due concept accomunati dal nome, acronimo di “Adaptive Mobility” (mobilità adattiva), dalla trazione elettrica e dalla presenza di tre livelli di velocità selezionabili, con il primo che consente di muoversi fino a 25 km/h e, quindi accedere alle piste ciclabili. Gli altri “Vmod”, per il quale sono necessari targa, casco e patente, incrementano il limite di velocità fino a 45 km/h e a 60 km/h e possono essere selezionati manualmente o attraverso la tecnologia di geofencing che sceglie la modalità in base al tipo di strada percorsa rilevata dal sistema. La tecnologia, infatti, è combinata con le mappe cittadine ed è in grado di rilevare se il veicolo sta percorrendo una zona a traffico limitato, una pista ciclabile, uno strada urbana o una extraurbana. Identificato il percorso, il sistema verifica la presenza di una copertura assicurativa adeguata e di altri parametri necessari per muoversi nelle diverse strade e regola in automatico la velocità massima consentita. L’utente può, comunque, annullare la modalità scelta. In comune sui due modelli è pure la scelta di avere come chiave lo smartphone. Oltre ad avviare e spegnere le Amby e a fornire opzioni classiche (livello delle batterie, navigazione, ecc.), il “telefonino” è in grado di riconoscere l’utente tramite identificazione Face ID, di verificare la patente in possesso e la copertura assicurativa memorizzata. Presenti pure le funzioni di ricerca del mezzo e di antifurto tramite geolocalizzazione e di immobilizzatore elettronico, nonché l’aggiornamento software da remoto. La grande differenza tra i due modelli riguarda la modalità di azionamento del sistema elettrico: con la pedalata come le e-bike per la i Vision Amby, con acceleratore alla manopola per la Motorrad Vision Amby.
Motorrad Vision Amby
Simile a una e-bike, la Motorrad Vision Amby è in realtà una moto elettrica dal design snello che richiama lo stile espressivo e il layout di una moto BMW Enduro. Analogia confermata da un’impostazione pensata per muoversi con agilità non soltanto in città, ma pure su sterrati e su percorsi offroad “leggeri” come dimostrano la presenza di battistrada tassellati sulle ruote da 26 e 24” e di sospensioni di buona escursione. A garantire elevate manovrabilità e agilità sono il peso contenuto a 65 kg e l’altezza sella di 830 mm. Non specificate le caratteristiche del kit elettrico, ma soltanto le velocità massime nelle varie modalità e l’autonomia, di 110 km nel ciclo combinato secondo WMTC. Tra le altre attrattive del concept ci sono l’impiego di elementi in plastica riciclata per carrozzeria, parafanghi e altri componenti e la possibilità di implementare il modello con altre innovazioni tecnologiche. In particolare i responsabili del marchio di Monaco parlano di “un sistema ABS ottimizzato” per aumentare ulteriormente la sicurezza, di un assistente automatico per gli abbaglianti o le luci di arresto, di uno di monitoraggio della pressione degli pneumatici e di un radar di distanza con una portata fino a 140 metri per fornire un avviso visivo e acustico nell'app quando c'è un veicolo che si avvicina da dietro.
BMW i Vision Amby
La “super” e-bike dell’elica si distingue per un look sportivo pensato per assicurare la massima efficienza della pedalata e per garantire una guida divertente e sicura. Obiettivi raggiunti anche grazie a particolari tecnologie, come il reggisella regolabile elettricamente su altezze ideali per ottimizzare la posizione in sella in base al profilo del ciclista (altezza, misura interna gambe, ecc.) memorizzato nell’app. Attrattivi sono pure l’attacco manubrio progettato come parte del telaio, il display integrato e la luce posteriore a Led inserita nel reggisella e comprensiva dell’indicazione della modalità di guida attiva. La i Vision Amby ha pneumatici da 27,5” con battistrada larghi, sospensioni da 120 mm, freni a disco idraulici e un peso di 30 kg. Il motore è nel mozzo dei pedali e trasmette la trazione alla ruota posteriore tramite una cinghia dentata a bassa manutenzione. Le batterie da 2 kWh, compatibili con la ricarica rapida, assicurano escursioni fino a 300 km nella modalità e-bike, percorrenza che si riduce a 180 km con il limite a 45 km/h e a 75 km sfruttando il motore per viaggiare fino a 60 km/h. Come per la Motorrad Vision Amby, anche la S-pedelec adotta diversi componenti sostenibili realizzati con materiali riciclati.
Prosegue l’offensiva BMW sulla mobilità urbane elettrica. Dopo i Dynamic Cargo e Clever Commute svelati a inizio agosto ora è il turno dei due modelli protagonisti all’IAA Mobility 2021 di Monaco in programma dal 7 al 12 settembre, la Motorrad Vision Amby e l’i Vision Amby. Due concept accomunati dal nome, acronimo di “Adaptive Mobility” (mobilità adattiva), dalla trazione elettrica e dalla presenza di tre livelli di velocità selezionabili, con il primo che consente di muoversi fino a 25 km/h e, quindi accedere alle piste ciclabili. Gli altri “Vmod”, per il quale sono necessari targa, casco e patente, incrementano il limite di velocità fino a 45 km/h e a 60 km/h e possono essere selezionati manualmente o attraverso la tecnologia di geofencing che sceglie la modalità in base al tipo di strada percorsa rilevata dal sistema. La tecnologia, infatti, è combinata con le mappe cittadine ed è in grado di rilevare se il veicolo sta percorrendo una zona a traffico limitato, una pista ciclabile, uno strada urbana o una extraurbana. Identificato il percorso, il sistema verifica la presenza di una copertura assicurativa adeguata e di altri parametri necessari per muoversi nelle diverse strade e regola in automatico la velocità massima consentita. L’utente può, comunque, annullare la modalità scelta. In comune sui due modelli è pure la scelta di avere come chiave lo smartphone. Oltre ad avviare e spegnere le Amby e a fornire opzioni classiche (livello delle batterie, navigazione, ecc.), il “telefonino” è in grado di riconoscere l’utente tramite identificazione Face ID, di verificare la patente in possesso e la copertura assicurativa memorizzata. Presenti pure le funzioni di ricerca del mezzo e di antifurto tramite geolocalizzazione e di immobilizzatore elettronico, nonché l’aggiornamento software da remoto. La grande differenza tra i due modelli riguarda la modalità di azionamento del sistema elettrico: con la pedalata come le e-bike per la i Vision Amby, con acceleratore alla manopola per la Motorrad Vision Amby.
Motorrad Vision Amby
Simile a una e-bike, la Motorrad Vision Amby è in realtà una moto elettrica dal design snello che richiama lo stile espressivo e il layout di una moto BMW Enduro. Analogia confermata da un’impostazione pensata per muoversi con agilità non soltanto in città, ma pure su sterrati e su percorsi offroad “leggeri” come dimostrano la presenza di battistrada tassellati sulle ruote da 26 e 24” e di sospensioni di buona escursione. A garantire elevate manovrabilità e agilità sono il peso contenuto a 65 kg e l’altezza sella di 830 mm. Non specificate le caratteristiche del kit elettrico, ma soltanto le velocità massime nelle varie modalità e l’autonomia, di 110 km nel ciclo combinato secondo WMTC. Tra le altre attrattive del concept ci sono l’impiego di elementi in plastica riciclata per carrozzeria, parafanghi e altri componenti e la possibilità di implementare il modello con altre innovazioni tecnologiche. In particolare i responsabili del marchio di Monaco parlano di “un sistema ABS ottimizzato” per aumentare ulteriormente la sicurezza, di un assistente automatico per gli abbaglianti o le luci di arresto, di uno di monitoraggio della pressione degli pneumatici e di un radar di distanza con una portata fino a 140 metri per fornire un avviso visivo e acustico nell'app quando c'è un veicolo che si avvicina da dietro.
BMW i Vision Amby
La “super” e-bike dell’elica si distingue per un look sportivo pensato per assicurare la massima efficienza della pedalata e per garantire una guida divertente e sicura. Obiettivi raggiunti anche grazie a particolari tecnologie, come il reggisella regolabile elettricamente su altezze ideali per ottimizzare la posizione in sella in base al profilo del ciclista (altezza, misura interna gambe, ecc.) memorizzato nell’app. Attrattivi sono pure l’attacco manubrio progettato come parte del telaio, il display integrato e la luce posteriore a Led inserita nel reggisella e comprensiva dell’indicazione della modalità di guida attiva. La i Vision Amby ha pneumatici da 27,5” con battistrada larghi, sospensioni da 120 mm, freni a disco idraulici e un peso di 30 kg. Il motore è nel mozzo dei pedali e trasmette la trazione alla ruota posteriore tramite una cinghia dentata a bassa manutenzione. Le batterie da 2 kWh, compatibili con la ricarica rapida, assicurano escursioni fino a 300 km nella modalità e-bike, percorrenza che si riduce a 180 km con il limite a 45 km/h e a 75 km sfruttando il motore per viaggiare fino a 60 km/h. Come per la Motorrad Vision Amby, anche la S-pedelec adotta diversi componenti sostenibili realizzati con materiali riciclati.
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