TVS brevetta una moto elettrica con batterie da auto e motore da risciò
TVS ha brevettato una moto elettrica con alcune soluzioni interessanti prese da veicoli di tutt’altro genere
TVS è un costruttore presente anche sul nostro mercato, ma è su quello indiano che si concentra maggiormente ed è un colosso: il terzo produttore di motociclette in India, lo scorso anno ha distribuito quasi 4 milioni di unità. Così, viste le dimensioni dell’impresa, diventa ancora più interessante la notizia che TVS ha brevettato una moto elettrica. L’azienda ha già una certa esperienza in questo tipo di veicoli visto che BMW le ha affidato la produzione del suo scooter elettrico CE 02, e che ha già in gamma due scooter a marchio proprio, il TVS X e il TVS iQube; questa però è una motocicletta vera e propria, con il motore fisso nel telaio e una trasmissione a cinghia che porta il movimento alla ruota posteriore, non uno scooter con il motore montato sul forcellone.
La prima moto elettrica di TVS
Il titolo del brevetto parla chiaro: “Veicolo elettrico di tipo motociclistico”. Qui si è fatta attenzione a contenere la larghezza di motore e trasmissione in modo che il conducente possa collocare i piedi ai lati, non al di sopra. Proprio per questo viene impiegato un riduttore a ingranaggi elicoidali, diversamente da quanto avviene nel CE 02. Lo scooter BMW ha una cinghia corta che trasmette la potenza da una piccola puleggia sul motore a una più grande, e da lì viene attuato un secondo stadio di riduzione sulla cinghia della trasmissione finale; questo sistema però diventerebbe troppo largo sul TVS che impiega un motore più grande. Per questo motivo la prima riduzione a cinghia è stata sostituita da una coppia di ingranaggi elicoidali.

Per contenere le dimensioni TVS utilizza una serie di ingranaggi per trasferire il moto alla trasmissione finale
Soluzioni originali
Controcorrente, rispetto alle altre moto elettriche, anche il disegno del telaio e della batteria. La maggior parte dei costruttori ha un alloggiamento batteria centrale con pacchi batterie intercambiabili per consentirne la rimozione e la ricarica in casa o in ufficio, oppure c’è un pacco batterie fisso più grande che viene impiegato come componente strutturale del telaio. La moto brevettata da TVS invece ha un telaio centrale a spina dorsale e il pacco batterie, grande ma sottile, è disposto verticalmente su entrambi i lati. Si tratta di un formato batterie normalmente non usato sulle motociclette ma impiegato invece su parecchie automobili elettriche, nelle quali viene alloggiato sotto il pianale.

Originale la disposizione della batteria in verticale, si tratta di un elemento di probabile derivazione automobilistica
Il motore a quanto sembra dovrebbe essere qualcosa di… robusto. Apparentemente molto simile a quello da 11 kW (15 CV) che viene montato sul TVS King EV Max, una sorta di risciò a motore a tre ruote. Si tratta di un propulsore sincrono a magneti permanenti capace di una coppia di 40 Nm, che spinge a 65 km/h un risciò di 450 kg. Applicato a una motocicletta che pesa un terzo, dovrebbe dare prestazioni interessanti.