Tutte le multe per la targa
Ecco in sintesi cosa prevede il nostro Codice della Strada in materia di targa e le relative sanzioni. Per chi non rispetta le regole le multe possono essere davvero molto salate
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Tutto quello che riguarda la nostra moto è disciplinato dal Codice della Strada, in particolare la violazione delle norme stabilite in tema di targa si trovano all'art. 100 Codice della Strada e al 259 del Regolamento di attuazione. Le regole non prevedono la decurtazione di punti patente, ma multa da 25 a ben 7.953 euro, e, in alcuni casi, anche il fermo amministrativo della moto per 3 mesi e addirittura sanzioni di carattere penale nei casi di falsificazione. Tra la condotte punite l’alterazione della targa e l’eccessiva inclinazione per cercare di sfuggire agli accertamenti degli autovelox.
Norma generale è che tutti i motoveicoli devono essere muniti, sul lato posteriore, di una targa contenente i dati di immatricolazione. La targa è rifrangente, personale, e non può essere abbinata contemporaneamente a più di un veicolo. E’ inoltre vietato apporre iscrizioni, distintivi o sigle che possano creare equivoco nella identificazione del veicolo. E’ poco nota la possibilità (che vale anche per le auto), data dalla legge all’intestatario della carta di circolazione di pagare una somma (in media 150 euro) per ottenere una specifica combinazione della targa.
Ecco le sanzioni
a) pagamento di una somma da euro 84 ad euro 335 per chi viola le norme relative alla collocazione sul lato posteriore e le modalità di installazione (es. quando la targa non è inclinata perpendicolarmente rispetto al piano di simmetria della moto, oppure quando vengono utilizzate cornici portatarga che non siano di materiale opaco oppure che ricoprano il bordo della targa per una profondità superiore a 3 mm, oppure di materiale retroriflettente, ovvero se è stato applicato sulla targa qualsiasi rivestimento di materiale anche se trasparente)
b) pagamento di una somma da euro 1.988 ad euro 7.953 per chi circola con un veicolo munito di targa non propria o contraffatta
c) pagamento di una somma da euro 25 ad euro 99 per chi circola senza targa rifrangente o appone iscrizioni, distintivi o sigle che possano creare equivoco nella identificazione del veicolo
d) sanzioni previste dal codice penale per chi falsifica, manomette o altera targhe ovvero usa targhe manomesse, falsificate o alterate.
Sanzioni accessorie:
a) ritiro della targa non rispondente ai requisiti indicati per tutte le violazioni in tema di targa
b) fermo amministrativo della moto per tre mesi, per chi contravviene alle norme relative alla collocazione sul lato posteriore e le modalità di installazione, ovvero circola con un veicolo munito di targa non propria o contraffatta
c) confisca amministrativa del veicolo in caso di reiterazione delle violazioni.
Norma generale è che tutti i motoveicoli devono essere muniti, sul lato posteriore, di una targa contenente i dati di immatricolazione. La targa è rifrangente, personale, e non può essere abbinata contemporaneamente a più di un veicolo. E’ inoltre vietato apporre iscrizioni, distintivi o sigle che possano creare equivoco nella identificazione del veicolo. E’ poco nota la possibilità (che vale anche per le auto), data dalla legge all’intestatario della carta di circolazione di pagare una somma (in media 150 euro) per ottenere una specifica combinazione della targa.
Ecco le sanzioni
a) pagamento di una somma da euro 84 ad euro 335 per chi viola le norme relative alla collocazione sul lato posteriore e le modalità di installazione (es. quando la targa non è inclinata perpendicolarmente rispetto al piano di simmetria della moto, oppure quando vengono utilizzate cornici portatarga che non siano di materiale opaco oppure che ricoprano il bordo della targa per una profondità superiore a 3 mm, oppure di materiale retroriflettente, ovvero se è stato applicato sulla targa qualsiasi rivestimento di materiale anche se trasparente)
b) pagamento di una somma da euro 1.988 ad euro 7.953 per chi circola con un veicolo munito di targa non propria o contraffatta
c) pagamento di una somma da euro 25 ad euro 99 per chi circola senza targa rifrangente o appone iscrizioni, distintivi o sigle che possano creare equivoco nella identificazione del veicolo
d) sanzioni previste dal codice penale per chi falsifica, manomette o altera targhe ovvero usa targhe manomesse, falsificate o alterate.
Sanzioni accessorie:
a) ritiro della targa non rispondente ai requisiti indicati per tutte le violazioni in tema di targa
b) fermo amministrativo della moto per tre mesi, per chi contravviene alle norme relative alla collocazione sul lato posteriore e le modalità di installazione, ovvero circola con un veicolo munito di targa non propria o contraffatta
c) confisca amministrativa del veicolo in caso di reiterazione delle violazioni.
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