Triumph-Bajaj a febbraio le prime piccole inglesi
Il 2020 vedrà il debutto di una gamma di modelli di piccola cilindrata marchiati Triumph, saranno il frutto di un’alleanza con Bajaj che ha già avviato un accordo simile con KTM
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Per il mercato indiano
Arriveranno entro la fine del prossimo anno le prime moto frutto dell’accordo di collaborazione siglato da Triumph e Bajaj Auto, una delle maggiori aziende indiane nel settore automotive, che molti ricorderanno per la produzione in passato di un veicolo molto simile alla Vespa. La joint venture che porterà alla produzione di nuovi modelli destinati ai mercati asiatici è nata nel 2017, ora stanno per arrivarne i frutti. La prima moto anglo-indiana dovrebbe inserirsi nello stesso segmento delle Royal Enfield Interceptor e Continental GT 650, e porsi in concorrenza con la Harley-Davidson Street Rod 500, e verosimilmente verrà presentata all’Auto Expo di Nuova Dehli, in programma nel 2020.
Le nuove Triumph-Bajaj verranno prodotte in India, nello stabilimento Bajaj di Chakan, e questo dovrebbe permettere a Triumph di inserirsi in un mercato dove i numeri sono alti e in forte crescita, con moto di cilindrata e prezzi inferiori a quelle destinate ai mercati europei; è ancora da stabilire se le nuove moto arriveranno anche da noi.
Dovrebbe esserci anche uno scambio di tecnologie fra la Casa di Hinckley, che può portare importanti esperienze nel campo dei motori endotermici di alte prestazioni, e Bajaj, molto avanti nel settore della mobilità elettrica.
Per il Gruppo indiano in ogni caso la collaborazione con marchi europei non è una novità: è già in essere un accordo con la KTM per la produzione delle 125 e 390 cm3 e sulle sue linee di montaggio, oltre alle KTM, vengono assemblate alcune Husqvarna. In passato Bajaj aveva collaborato anche con Kawasaki.
Arriveranno entro la fine del prossimo anno le prime moto frutto dell’accordo di collaborazione siglato da Triumph e Bajaj Auto, una delle maggiori aziende indiane nel settore automotive, che molti ricorderanno per la produzione in passato di un veicolo molto simile alla Vespa. La joint venture che porterà alla produzione di nuovi modelli destinati ai mercati asiatici è nata nel 2017, ora stanno per arrivarne i frutti. La prima moto anglo-indiana dovrebbe inserirsi nello stesso segmento delle Royal Enfield Interceptor e Continental GT 650, e porsi in concorrenza con la Harley-Davidson Street Rod 500, e verosimilmente verrà presentata all’Auto Expo di Nuova Dehli, in programma nel 2020.
Le nuove Triumph-Bajaj verranno prodotte in India, nello stabilimento Bajaj di Chakan, e questo dovrebbe permettere a Triumph di inserirsi in un mercato dove i numeri sono alti e in forte crescita, con moto di cilindrata e prezzi inferiori a quelle destinate ai mercati europei; è ancora da stabilire se le nuove moto arriveranno anche da noi.
Dovrebbe esserci anche uno scambio di tecnologie fra la Casa di Hinckley, che può portare importanti esperienze nel campo dei motori endotermici di alte prestazioni, e Bajaj, molto avanti nel settore della mobilità elettrica.
Per il Gruppo indiano in ogni caso la collaborazione con marchi europei non è una novità: è già in essere un accordo con la KTM per la produzione delle 125 e 390 cm3 e sulle sue linee di montaggio, oltre alle KTM, vengono assemblate alcune Husqvarna. In passato Bajaj aveva collaborato anche con Kawasaki.
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