SYM Mmbcu, lo scooter del futuro
SYM ha presentato per il mercato taiwanese uno scooter dalle linee estremamente sportive e una dotazione tecnica parecchio interessante, soprattutto se rapportata alla cilindrata di soli 150 cm3. Potrebbe arrivare anche da noi?
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Scooter
Bello e ben fatto
SYM ha rotto gli indugi e, almeno per il mercato taiwanese, ha presentato la sua prima novità targata 2023. Il suo nome è forse la cosa meno azzeccata del pacchetto, MMBCU, si tratta di uno scooter con motore da 150 cm3 caratterizzato da linee e dotazione tecnica di assoluto livello.
Partendo dalle prime, si nota la volontà di SYM di realizzare uno scooter dall'aspetto sportivo, quasi "pistaiolo" e, a giudicare dal frontale (con fanale a LED), l'ispirazione sembra essere stata presa guardando alle sovralimentate di Kawasaki. Se il frontale stupisce per le forme, è più convenzionale il posteriore che comunque resta filante compatto. Belli anche i pannelli laterali che vanno a completare le forme dell'MMBCU chiuse idealmente la linea con la sella monopezzo.
Il motore, come detto, è un mono da 150 cm3 raffreddato a liquido, parco nei consumi (c'è il sistema Start&Stop) ma abbastanza pepato nelle prestazioni vista la presenza, una rarità per scooter di questa cilindrata, del controllo di trazione. La dotazione prosegue conforcella telescopica e monoammortizzatore (regolabile nel precarico) e cerchi in lega da 13 pollici, il tutto per un peso di poco superiore ai 135 kg.
Il cruscotto digitale è compatto e dalle linee moderne, c'è una presa per la ricarica USB mentre nel sottosella ci sta un casco integrale. Lo scooter dovrebbe a breve "sfondare" i confini di Taiwan per arrivare anche negli altri paesi asiatici, mentre non ci sono notizie riguardo un possibile approdo anche da noi. Per saperne di più non ci resterà che attendere i prossimi saloni autunnali quando SYM svelerà le sue novità anche per il 2023. Stay Tuned!
SYM ha rotto gli indugi e, almeno per il mercato taiwanese, ha presentato la sua prima novità targata 2023. Il suo nome è forse la cosa meno azzeccata del pacchetto, MMBCU, si tratta di uno scooter con motore da 150 cm3 caratterizzato da linee e dotazione tecnica di assoluto livello.
Partendo dalle prime, si nota la volontà di SYM di realizzare uno scooter dall'aspetto sportivo, quasi "pistaiolo" e, a giudicare dal frontale (con fanale a LED), l'ispirazione sembra essere stata presa guardando alle sovralimentate di Kawasaki. Se il frontale stupisce per le forme, è più convenzionale il posteriore che comunque resta filante compatto. Belli anche i pannelli laterali che vanno a completare le forme dell'MMBCU chiuse idealmente la linea con la sella monopezzo.
Il motore, come detto, è un mono da 150 cm3 raffreddato a liquido, parco nei consumi (c'è il sistema Start&Stop) ma abbastanza pepato nelle prestazioni vista la presenza, una rarità per scooter di questa cilindrata, del controllo di trazione. La dotazione prosegue conforcella telescopica e monoammortizzatore (regolabile nel precarico) e cerchi in lega da 13 pollici, il tutto per un peso di poco superiore ai 135 kg.
Il cruscotto digitale è compatto e dalle linee moderne, c'è una presa per la ricarica USB mentre nel sottosella ci sta un casco integrale. Lo scooter dovrebbe a breve "sfondare" i confini di Taiwan per arrivare anche negli altri paesi asiatici, mentre non ci sono notizie riguardo un possibile approdo anche da noi. Per saperne di più non ci resterà che attendere i prossimi saloni autunnali quando SYM svelerà le sue novità anche per il 2023. Stay Tuned!
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