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Spostamenti zona gialla e arancione: regole, multe e apertura negozi. Cosa si può fare

Le zone gialle sono quelle con meno limiti alla circolazione, quelle arancioni invece prevedono restrizioni più dure. Vediamo quali sono le differenze, in attesa di scoprire quali sono le regioni che nei prossimi giorni potrebbero cambiare il colore da giallo ad arancione 
Dopo l’approvazione del Dpcm del 4 novembre l'Italia è divisa in tre zone di diverso colore: rossa a rischio molto alto, arancione a rischio alto e gialla a rischio moderato. La “colorazione” di ogni regione dipende dal progredire dell’epidemia e dalla capacità del sistema sanitario di reggerne l’urto. Con dati in peggioramento scatta automaticamente il “declassamento” in una zona a rischio maggiore. A Inizio settimana Abruzzo, Umbria, Basilicata, Liguria e Toscana sono passate da giallo ad arancione, ma negli ultimi giorni si fanno sempre più insistenti i segnali che vedono il passaggio in zona arancione (o rossa) anche di Campania, Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna. Vediamo allora insieme come cambiano le regole da zona gialla a zona arancione.



Regioni in zona gialla
- Sono "gialle": Provincia Autonoma di Trento, Campania, Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Molise, Marche, Sardegna e Veneto.  

- Limiti agli spostamenti: in queste regioni ci si può spostare senza particolari limitazioni sia tra comuni che verso altre regioni se la destinazione è un'altra zona gialla, si possono anche attraversare le zone rosse per raggiungere un'altra zona gialla, basta non fermarsi. Unico limite è il coprifuoco.

- Il Coprifuoco va dalle 22.00 alle 5.00, in questo periodo di tempo tutti gli esercizi commerciali devono essere chiusi e non si può uscire da casa. Per farlo occorre avere l'autocertificazione (qui sotto trovate il link per scaricare il modulo.

- L’autocertificazione serve soltanto durante la fascia oraria del coprifuoco prevista dalle 22.00 alle 5.00, quando cioè gli spostamenti (di qualsiasi tipo, anche all’interno del proprio comune) diventano vincolati ai motivi di lavoro, di urgenze o di necessità.

- Attività commerciali: bar ristoranti e pasticcerie sono chiusi dalle 18.00 alle 5.00. Il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi. Chiusura h24 di teatri, mostre e musei, sale bingo, centri scommesse e slot machine, anche in bar e tabaccai. Restano chiusi palestre e piscine. Aperti invece i centri sportivi.

- Nelle giornate festive e prefestive sono chiuse le medie e grandi strutture di vendita, nonché gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati, ad eccezione di supermercati e alimentari, farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, tabacchi ed edicole.

Le misure imposte nelle zone gialle saranno in vigore per 15 giorni. A seconda, poi, dell'evolversi dell'epidemia le regioni potranno trasformarsi in una zona arancione oppure rossa.

Zona arancione

Sono "arancioni": Puglia, Sicilia, Abruzzo, Umbria, Basilicata, Liguria e Toscana


Limiti agli spostamenti: in qualsiasi orario del giorno o della notte, è vietato uscire dal proprio comune e dalla propria regione, salvo che per esigenze di lavoro, studio, salute e necessità, ovviamente da indicare sul modulo di autocertificazione.


Attività commerciali: bar, ristoranti e pasticcerie rimangono chiusi h24, ad esclusione di catering e mense. Concesso il servizio di asporto (soltanto fino alle 22 e con divieto di consumare in loco o nelle vicinanze) e di consegna a domicilio. Rimangono chiuse palestre, piscine e centri sportivi, così come  musei e mostre, teatri e cinema. Sospese le attività di sale scommesse, bingo e slot machine anche nei tabaccai. Chiusi anche i centri commerciali nei giorni festivi e prefestivi (ad eccezione di farmacie e parafarmacie).

- Sono aperti i parrucchieri e i barbieri e centri estetici, aperti anche i supermercati (e con essi tutti i negozi di generi alimentari), le farmacie e le parafarmacie.

- Tra le altre attività che rimangono aperte (proprio perché considerate di prima necessità), anche edicole, librerie e cartolibrerie, negozi di computer, elettronica ed elettrodomestici, di articoli sportivi e biciclette, concessionarie di auto e moto, i negozi che vendono prodotti per la pulizia della casa e per la cura della persona (comprese  lavanderie e tintorie), le ferramenta, i fioristi e i vivai, i negozi di animali, ed i negozi di giocattoli e vestiti per bambini.

Quali sono le multe per chi non rispetta le regole?
- Chi infrange le regole previste per gli spostamenti rischia una multa di 400 euro, che si riducono a 280 se si paga entro cinque giorni.

- Se nell’autocertificazione si indicano un nome o un cognome falsi o un falso indirizzo di residenza si rischia una pena da 1 a 6 anni di reclusione.

- Chi non rispetta la quarantena prevista per aver contratto il Covid rischia una sanzione penale con l'arresto da 3 a 18 mesi, e anche un'ammenda da 500 a 5.000 euro.


Cliccate qui per scoprire tutti i limiti delle zone rosse.


Clicca qui per capire quando e dove va usato il modulo di autocertificazione.
 
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