Salta al contenuto principale

SBK: i commenti dopo i test di Phillip Island

Dopo i test ufficiali della SBK ritroviamo un Checa raggiante, quasi sorpreso dalla sua prestazioni, Sykes non vede l'ora di fare sul serio, mentre Melandri pensa già a farsi operare alla spalla. Ecco tutte le dichiarazioni dei protagonisti della Superbike

Test complicati, ma i protagonisti ci sono

Nei test di Phillip Island nelle sessioni non ufficiali della settimana scorsa e ieri nella prima giornata di quelle ufficiali, abbiamo trovato a sorpresa una Suzuki velocissima con Leon Camier e le Aprilia RSV4 private più rapide delle ufficiali. Nell'ultima giornata, però, i migliori della Superbike hanno rimesso le cose a posto: Checa ha fatto segnare il tempo più veloce dopo un paio di giorni in ospedale per problemi all'intestino, Melandri secondo con una spalla dolorante e Tom Sykes terzo con un polso fratturato. Tutti i piloti che seguono hanno comunque un distacco ridotto che fa sperare in un avvio di campionato spettacolare questo weekend.

Checa leader nell'ultima giornata

Carlos per la prima volta si trova in testa al gruppo della Superbike dopo un inverno passato a "litigare" con la 1199 Panigale: “Sono molto contento dei risultati; è stata una bella sorpresa fare il giro piu’ veloce. Non mi aspettavo che fossimo a questo punto dopo così poco tempo, pensavo di chiudere forse settimo. Ieri avevamo già identificato un buon setting di base per la mia 1199 e abbiamo continuato il lavoro oggi. Apprezzo il fatto che ogni cambiamento che facciamo alla moto porta a dei risultati positivi. Il team sta lavorando molto bene ed è praticamente la prima volta che abbiamo potuto godere di buone condizioni per poter lavorare tanto sulla moto. Posso dire che oggi e ieri, lavorando bene su questo nuovo progetto, sono stati due dei giori più soddisfacenti della mia carriera. È una sfida emozionante e i risultati di oggi ci dimostrano che il potenziale e il margine di miglioramento della moto è molto alto.”

Melandri si opererà subito dopo la gara

Marco Melandri, al contrario, è forte sul giro secco con la sua BMW S1000RR, ma dopo tre giri comincia ad accusare il dolore alla spalla (come abbiamo raccontato qui): "Credo sia necessario intervenire alla radice. Dopo il Gp prenderò il primo aereo per farmi vedere subito dal dottore Giuseppe Porcellini. Prima di Natale sembrava che bastasse la fisioterapia e tanta palestra. Sospetto che non si sia così. Dopo l’Australia ci sarà un mese e mezzo di sosta prima di Aragon. Se mi operassi subito potrei rientrare già in Spagna. Meglio correre un Gp al 50% che portarsi dietro il fardello tutta la stagione”.


Tom Sykes gira forte nonostante l'infortunio

Al terzo posto c'è Tom Sykes, uno dei protagonisti sicuri di questo campionato ma che parte con un forte dolore al polso in seguito alla caduta della scorsa settimana, che ha lesionato nuovamente una vecchia frattura: "Mi sono fatto male alla mano sinistra in un incidente dopo nemmeno dieci giri di pista, così abbiamo preferito riposare in modo da poter essere pronti per le prossime prove ufficiali tra pochi giorni. Io non faccio molti incidenti, ma questa volta sono stato colto di sorpresa. Sono cose che succedono nelle corse. Ora dobbiamo solo reagire nel modo migliore per essere pronti per la gara. Non vi è alcun motivo per forzare la mano perché già nei miei primi giri a Phillip Island ero quasi sotto l’1′34, quindi ho fiducia nel mio feeling con la moto.”

Camier è pronto per il campionato

La sorpresa di Phillip Island si chiama Leon Camier. Dopo alcune stagioni da ufficiale ma in totale anonimato sembra aver trovato la sua dimensione con la Suzuki del team Crecent, una moto fra le più "anziane" della griglia ma che sembra avere ancora qualche asso nella manica. Sarà così performante anche durante la stagione? Il pilota inglese è fiducioso: “Ad essere sincero, oggi abbiamo mantenuto le cose piuttosto tranquille! Questa mattina piovigginava e quindi non abbiamo fatto neanche un giro, mentre nel pomeriggio dovevamo provare solo alcune piccole cose. Abbiamo testato le gomme più dure per vedere quanto tempo potrebbero durare, in modo da capire quale sarebbe il miglior pneumatico da usare se il giorno della gara sarà freddo. Nel pomeriggio abbiamo solo fatto alcuni giri tranquilli senza andare a cercare il tempo sul giro: si trattava solo di ottenere qualche conferma e assicurarsi che il ‘feeling’ della moto fosse ok.”

I piloti Aprilia hanno lavorato sul passo gara

In Aprilia si respira ottimismo anche se gli ultimi turni ufficiali non hanno portato i due piloti fra i 5 più veloci. Eugene confida nell'esperienza della scorsa stagione e Sylvain Guintoli prende sempre più confidenza con la moto: “Siamo pronti ad affrontare questo weekend. La durata delle gomme sarà uno dei fattori più importanti, ma siamo ancora lontani da domenica quindi non sappiamo ancora quali saranno le condizioni. La Aprilia RSV4 sembra essere, a mio parere, la moto più equilibrata su questo circuito. Sono ottimista, penso che possiamo iniziare la stagione con dei buoni risultati” ha commentato Laverty. Il francese condivide i progressi con il compagno: "I test sono andati bene, giorno dopo giorno ho preso confidenza con la moto. Abbiamo concentrato il lavoro nel rendere la RSV4 veloce sul passo di gara, cosa che sembra sarà un problema per molti piloti in queste condizioni. Dopo i test mi sento più in sintonia sia con la moto che con il mio Team, il che è davvero importante. Non vedo l’ora di iniziare il weekend e spero di poter affrontare la prossima domenica da protagonista”.
Aggiungi un commento