SBK 2020 Aragon Superpole Race risultati, primo Scott Redding. Orari diretta TV, classifica piloti
Redding tira fuori gli attributi e con tecnica e rabbia si aggiudica la Superpole Race, davanti a un Rea che ci ha provato fino a un paio di giri dal traguardo. Sale sul podio Rinaldi, che conferma il suo feeling con il tracciato spagnolo, così come Bautista, quarto
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Questa Superpole Race ha un sapore speciale, per una volta le quotazioni sul possibile vincitore non danno favoriti i soliti noti (Rea e Redding) ma cresce in modo prepotente il nome del talentuoso Michael Ruben Rinaldi, in sella alla Ducati Panigale V4 R del team privato GoEleven.
Motivi per vincere
Il pilota italiano ieri ha vinto Gara1 in modo netto, incontestabile: primo dalla seconda curva fino alla bandiera a scacchi. Le aspettative sono quindi tante, anche se vincere per due volte di seguito è una impresa non scontata. Tra l’altro questa mattina le temperature dell’aria e dell’asfalto sono totalmente diverse da quelle di ieri pomeriggio, con quest’ultimo che poco prima del semaforo verde segna “solo” 28 gradi contro i 48 gradi di ieri pomeriggio, condizione totalmente differente che molto probabilmente influirà sul risultato finale della Superpole Race. In più Rea vorrà approfittare dello “zero” raccolto ieri da Redding, e quest’ultimo vorrà recuperare il passo falso della caduta a pochi giri dalla fine di Gara1. Insomma, la Superpole Race si preannuncia molto interessante e per Rinaldi sarà dura ripetersi.
Redding, di cattiveria
Ma ora, tutti in sella. Semaforo verde… e via, 10 giri da godersi tutti d’un fiato.
Rea, Redding, Rinaldi, le tre “R” partono subito forte, con Rinaldi che trasuda di voglia di confermarsi e Redding che ha una rabbia (per la caduta di ieri in Gara1) da soddisfare. E lo fa superando Rea e portandosi in prima posizione. Il pilota Kawasaki non ci sta, ma la Ducati Panigale V4 R ha un motore esagerato e sul rettilineo prende quei metri necessari per tenere la Kawasaki ufficiale a distanza di sicurezza. Ma è nel misto che il cinque volte campione del mondo sfrutta al meglio la sua Kawasaki, recuperando tutto il gap e insidiando il pilota inglese ex MotoGP.
Intanto, Rinaldi è lì a pochi metri che li osserva in attesa di un errore da poter sfruttare a proprio vantaggio, mentre dietro Alex Lowes, con la sua Kawasaki ufficiale, scavalca Toprak Razgatlıoğlu portandosi in quarta posizione. Il pilota turco di Yamaha, in difficoltà sin dalle prove libere, per ora si sta comportando bene, tenendo a bada un superpilota come Alvaro Bautista, che è da due giri che lo incalza con la sua Honda CBR1000RR-R.
Siamo a cinque giri dalla fine e il duo Redding-Rea sembra allungare su Rinaldi, tampinato da un Lowes stimolato dalla sagoma del pilota italiano a portata. Subito dietro Bautista si è liberato di Razgatlıoğlu che subisce anche il sorpasso di Chaz Davis. A parte il podio che sembra ormai definito, con Redding che mette un po’ di strada tra lui e Rea, è tra Bautista, Davis e Lowes che c’è più fermento: il quarto posto fa gola non solo al pilota spagnolo di Honda, ma anche all’inglese di Ducati che, tra l’altro, ha ancora in ballo il rinnovo di contratto col proprio team a dargli quello stimolo in più.
Ultimo giro, Redding è a 7-8 decimi di vantaggio su Rea, Rinaldi è in “sicurezza”, mentre Bautista riesce a confermare il suo quarto posto, tenendo a bada un volitivo Davis e riscattandosi dalla caduta di Gara1.
Ed ora un paio di ore di pausa e poi, Gara2.
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Classifica Superpole Race Aragon 2020
1 Scott Redding
2 Jonathan Rea
3 Michael Ruben Rinaldi
4 Alvaro Bautista
5 Chaz Davies
6 Alex Lowes
7 Toprak Razgatlıoğlu
8 Leon Haslam
9 Tom Sykes
10 Michael Van Der Mark
11 Loris Baz
12 Federico Caricasulo
13 Garrett Gerloff
14 Eugene Laverty
15 Maximilian Scheib
16 Xavi Fores
17 Marco Melandri
18 Matteo Ferrari
19 Sylvain Barrier
20 Roman Ramos
21 Takumi Takahashi
Motivi per vincere
Il pilota italiano ieri ha vinto Gara1 in modo netto, incontestabile: primo dalla seconda curva fino alla bandiera a scacchi. Le aspettative sono quindi tante, anche se vincere per due volte di seguito è una impresa non scontata. Tra l’altro questa mattina le temperature dell’aria e dell’asfalto sono totalmente diverse da quelle di ieri pomeriggio, con quest’ultimo che poco prima del semaforo verde segna “solo” 28 gradi contro i 48 gradi di ieri pomeriggio, condizione totalmente differente che molto probabilmente influirà sul risultato finale della Superpole Race. In più Rea vorrà approfittare dello “zero” raccolto ieri da Redding, e quest’ultimo vorrà recuperare il passo falso della caduta a pochi giri dalla fine di Gara1. Insomma, la Superpole Race si preannuncia molto interessante e per Rinaldi sarà dura ripetersi.
Redding, di cattiveria
Ma ora, tutti in sella. Semaforo verde… e via, 10 giri da godersi tutti d’un fiato.
Rea, Redding, Rinaldi, le tre “R” partono subito forte, con Rinaldi che trasuda di voglia di confermarsi e Redding che ha una rabbia (per la caduta di ieri in Gara1) da soddisfare. E lo fa superando Rea e portandosi in prima posizione. Il pilota Kawasaki non ci sta, ma la Ducati Panigale V4 R ha un motore esagerato e sul rettilineo prende quei metri necessari per tenere la Kawasaki ufficiale a distanza di sicurezza. Ma è nel misto che il cinque volte campione del mondo sfrutta al meglio la sua Kawasaki, recuperando tutto il gap e insidiando il pilota inglese ex MotoGP.
Intanto, Rinaldi è lì a pochi metri che li osserva in attesa di un errore da poter sfruttare a proprio vantaggio, mentre dietro Alex Lowes, con la sua Kawasaki ufficiale, scavalca Toprak Razgatlıoğlu portandosi in quarta posizione. Il pilota turco di Yamaha, in difficoltà sin dalle prove libere, per ora si sta comportando bene, tenendo a bada un superpilota come Alvaro Bautista, che è da due giri che lo incalza con la sua Honda CBR1000RR-R.
Siamo a cinque giri dalla fine e il duo Redding-Rea sembra allungare su Rinaldi, tampinato da un Lowes stimolato dalla sagoma del pilota italiano a portata. Subito dietro Bautista si è liberato di Razgatlıoğlu che subisce anche il sorpasso di Chaz Davis. A parte il podio che sembra ormai definito, con Redding che mette un po’ di strada tra lui e Rea, è tra Bautista, Davis e Lowes che c’è più fermento: il quarto posto fa gola non solo al pilota spagnolo di Honda, ma anche all’inglese di Ducati che, tra l’altro, ha ancora in ballo il rinnovo di contratto col proprio team a dargli quello stimolo in più.
Ultimo giro, Redding è a 7-8 decimi di vantaggio su Rea, Rinaldi è in “sicurezza”, mentre Bautista riesce a confermare il suo quarto posto, tenendo a bada un volitivo Davis e riscattandosi dalla caduta di Gara1.
Ed ora un paio di ore di pausa e poi, Gara2.
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Classifica Superpole Race Aragon 2020
1 Scott Redding
2 Jonathan Rea
3 Michael Ruben Rinaldi
4 Alvaro Bautista
5 Chaz Davies
6 Alex Lowes
7 Toprak Razgatlıoğlu
8 Leon Haslam
9 Tom Sykes
10 Michael Van Der Mark
11 Loris Baz
12 Federico Caricasulo
13 Garrett Gerloff
14 Eugene Laverty
15 Maximilian Scheib
16 Xavi Fores
17 Marco Melandri
18 Matteo Ferrari
19 Sylvain Barrier
20 Roman Ramos
21 Takumi Takahashi
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