SBK 2019 Phillip Island risultato Gara 1 vince Bautista Classifica e calendario
SBK 2019 Australia Gara 1 - A Phillip Island lo spagnolo vince al debutto guidando una Ducati V4 apparsa fin da subito velocissima e bilanciata. Rea e le Kawasaki non possono nulla. Melandri fa rinascere la Yamaha con una rimonta da vero "macio" che lo porta fino al podio
Image
SuperBike
Aria nuova in SBK?
La nuova Ducati Panigale V4 è in palla, e con Alvaro Bautista alla guida va che sembra una MotoGP. Questo il dato emerso in gara1 del GP d'Australia dove lo spagnolo ha interrotto l'egemonia di Rea e della sua Kawasaki vincendo all'esordio e certificando fin da subito che il mondiale, quest'anno, sarà parecchio combattuto.
Gara inedita: non è il solito invece Jonathan Rea che scatta sì dalla pole con la sua Kawasaki, ma già nei primissimi giri trova nel compagno di marca Leon Haslam un osso durissimo. Alla fine a Jhonny, una volta caduto Haslam non può far altro che divendere la seconda posizione, visto che Bautista si è già involato.
Vincendo al debutto in Superbike, Alvaro Bautista eguaglia Max Biaggi che fece lo stesso nel 2007. Bautista insomma è fortissimo di suo, la Panigale V4 un po’ forse somiglia alla Desmosedici della Motogp, ma bisogna saperla guidare. A metà della prima gara della stagione ha già sette secondi di vantaggio sugli inseguitori, alla fine ne avrà quindici. Le altre Ducati con Rinaldi e Chaz Davies chiudono nona e decima, persino troppo indietro per essere già dei termini di paragone. La giornata si chiude con un altro capolavoro, quello di Marco Melandri. Partito che sembrava in difficoltà, riesce a gestire con esperienza e classe la sua Yamaha e le Pirelli, rimontando dalla nona alla terza posizione strappata con i denti, all’ultima curva, in un duello con il compagno di squadra Lowes che chiuderà quarto davanti a Van Der mark, a Ratzgatioglu e a Tom Sykes. Qui per il risultato completo di Gara1, qui per la classifica mondiale e qui per il calendario. Prossimo appuntamento con gara2 questa notte, ecco tutti gli orari.
La nuova Ducati Panigale V4 è in palla, e con Alvaro Bautista alla guida va che sembra una MotoGP. Questo il dato emerso in gara1 del GP d'Australia dove lo spagnolo ha interrotto l'egemonia di Rea e della sua Kawasaki vincendo all'esordio e certificando fin da subito che il mondiale, quest'anno, sarà parecchio combattuto.
Gara inedita: non è il solito invece Jonathan Rea che scatta sì dalla pole con la sua Kawasaki, ma già nei primissimi giri trova nel compagno di marca Leon Haslam un osso durissimo. Alla fine a Jhonny, una volta caduto Haslam non può far altro che divendere la seconda posizione, visto che Bautista si è già involato.
Vincendo al debutto in Superbike, Alvaro Bautista eguaglia Max Biaggi che fece lo stesso nel 2007. Bautista insomma è fortissimo di suo, la Panigale V4 un po’ forse somiglia alla Desmosedici della Motogp, ma bisogna saperla guidare. A metà della prima gara della stagione ha già sette secondi di vantaggio sugli inseguitori, alla fine ne avrà quindici. Le altre Ducati con Rinaldi e Chaz Davies chiudono nona e decima, persino troppo indietro per essere già dei termini di paragone. La giornata si chiude con un altro capolavoro, quello di Marco Melandri. Partito che sembrava in difficoltà, riesce a gestire con esperienza e classe la sua Yamaha e le Pirelli, rimontando dalla nona alla terza posizione strappata con i denti, all’ultima curva, in un duello con il compagno di squadra Lowes che chiuderà quarto davanti a Van Der mark, a Ratzgatioglu e a Tom Sykes. Qui per il risultato completo di Gara1, qui per la classifica mondiale e qui per il calendario. Prossimo appuntamento con gara2 questa notte, ecco tutti gli orari.
Aggiungi un commento