SBK 2017, Melandri: “Siamo nella giusta direzione. A Phillip Island sarò al 100%”
SBK news – Il team Ducati torna a casa soddisfatto, dopo la due giorni di test a Jerez de la Frontera. Melandri, assente da due anni dalla Superbike, si è trovato bene e ha lavorato positivamente con la squadra, anche per Chaz Davies sono state giornate positive e si è detto contento dei miglioramenti
Image
SuperBike
Buon inizio
In pista a Jerez, martedì 24 e mercoledì 25 gennaio, c'erano anche i due piloti Ducati che hanno svolto un intenso programma di sviluppo della Panigale R: parecchi gli aggiornamenti da testare su motore, elettronica e ciclistica. Uno degli osservati "speciali" era Marco Melandri, assente dalla scena della Superbike da due anni, che, al termine delle due giornate, ha ottenuto il quarto tempo, in 1'40.313 e completato 124 giri. Il ravennate, visibilmente soddisfatto, ha raccontato: “È stato un test molto positivo. Dopo l’infortunio al menisco mi aspettavo qualche difficoltà in più in questi primi giorni di prove, e invece mi sento piuttosto bene. La squadra sta facendo un grande lavoro e sono sempre più a mio agio sulla moto. Abbiamo ancora qualche difficoltà con gomme nuove, anche perché con questo clima si fa più fatica a mandarle in temperatura, ma stiamo procedendo nella giusta direzione. Mi sarebbe piaciuto fare una simulazione di gara, ma abbiamo deciso di rimandare a Portimão perché dopo la lunga pausa ho avuto qualche problema alle mani. Fisicamente comunque mi sento bene, ho recuperato pienamente e sono sicuro che sarò al 100% per Phillip Island”. Dall'altra parte del box c'è Chaz Davies che ha totalizzato 131 giri e ha siglato il miglior crono in 1'40.324: “Come primo test del 2017, tutto sommato possiamo essere soddisfatti. È sempre un po’ difficile fisicamente, perché veniamo da due mesi di pausa, ma abbiamo ripreso gradualmente gli automatismi. Inoltre Ducati ha portato molte novità e, anche se abbiamo valutato gli aggiornamenti più importanti, la lista è ancora lunga e ci resta del lavoro da fare a Portimão. Siamo comunque riusciti a migliorarci nell’arco delle due giornate, anche mischiando un po’ le carte con il setup. Le prove servono a questo, seguire un programma metodicamente per affrontare nuove sfide. Se dovessimo correre domani, probabilmente useremmo un assetto più familiare, ma in questo momento è più importante continuare con lo sviluppo, prima di andare in Australia”. Il lavoro dei due piloti continuerà il 28 e 29 gennaio, sul circuito di Portimao, dove quest'anno si tornerà a disputare il GP il 17 settembre.
In pista a Jerez, martedì 24 e mercoledì 25 gennaio, c'erano anche i due piloti Ducati che hanno svolto un intenso programma di sviluppo della Panigale R: parecchi gli aggiornamenti da testare su motore, elettronica e ciclistica. Uno degli osservati "speciali" era Marco Melandri, assente dalla scena della Superbike da due anni, che, al termine delle due giornate, ha ottenuto il quarto tempo, in 1'40.313 e completato 124 giri. Il ravennate, visibilmente soddisfatto, ha raccontato: “È stato un test molto positivo. Dopo l’infortunio al menisco mi aspettavo qualche difficoltà in più in questi primi giorni di prove, e invece mi sento piuttosto bene. La squadra sta facendo un grande lavoro e sono sempre più a mio agio sulla moto. Abbiamo ancora qualche difficoltà con gomme nuove, anche perché con questo clima si fa più fatica a mandarle in temperatura, ma stiamo procedendo nella giusta direzione. Mi sarebbe piaciuto fare una simulazione di gara, ma abbiamo deciso di rimandare a Portimão perché dopo la lunga pausa ho avuto qualche problema alle mani. Fisicamente comunque mi sento bene, ho recuperato pienamente e sono sicuro che sarò al 100% per Phillip Island”. Dall'altra parte del box c'è Chaz Davies che ha totalizzato 131 giri e ha siglato il miglior crono in 1'40.324: “Come primo test del 2017, tutto sommato possiamo essere soddisfatti. È sempre un po’ difficile fisicamente, perché veniamo da due mesi di pausa, ma abbiamo ripreso gradualmente gli automatismi. Inoltre Ducati ha portato molte novità e, anche se abbiamo valutato gli aggiornamenti più importanti, la lista è ancora lunga e ci resta del lavoro da fare a Portimão. Siamo comunque riusciti a migliorarci nell’arco delle due giornate, anche mischiando un po’ le carte con il setup. Le prove servono a questo, seguire un programma metodicamente per affrontare nuove sfide. Se dovessimo correre domani, probabilmente useremmo un assetto più familiare, ma in questo momento è più importante continuare con lo sviluppo, prima di andare in Australia”. Il lavoro dei due piloti continuerà il 28 e 29 gennaio, sul circuito di Portimao, dove quest'anno si tornerà a disputare il GP il 17 settembre.
Foto e immagini
Aggiungi un commento