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SBK 2016, test invernali per Ducati e Kawasaki ad Aragon

I team ufficiali SBK di Kawasaki e Ducati sono scesi in pista ad Aragon con Tom Sykes e Chaz Davies. Il maltempo ci ha messo lo zampino, ma entrambi i piloti sono soddisfatti delle novità provate sulle loro moto 
Primi test
Mercoledì 28 e giovedì 29 ottobre i team ufficiali di Kawasaki e Ducati hanno svolto due giorni di test Superbike sul circuito di Aragon. La prima giornata è stata caratterizzata da pioggia a tratti che non ha permesso ai piloti di girare con continuità, ma il giovedì il maltempo è sparito e i piloti hanno potuto concentrarsi sulle nuove moto. Kawasaki aveva portato la Ninja ZX-10R in versione 2016, e il team ha lavorato con Tom Sykes. Il giovedì l'inglese ha portato a termine 65 giri, conquistando il miglior tempo in 1'50.5, tre decimi più veloce del giro record in gara che appartiene allo stesso Sykes, ma lontano dalla pole position di Haslam (in 1'49.664). Sykes ha dichiarato: “Sono contento. Abbiamo preso una buona direzione e, in generale, in questo test abbiamo fatto un passo avanti quanto a feeling in rapporto al modello 2015. Ci aspettano ancora numerosi test questo inverno, ma senza dubbio Aragon è un buon tracciato per ottenere informazioni utili sulla nuova moto”. Il pilota Ducati Cahz Davies ha invece girato anche il mercoledì, su pista bagnata e al riguardo il responsabile dello sviluppo Alberto Colombo ha spiegato: “Abbiamo portato tante nuove componenti per il 2016, il nostro obiettivo è quello di passarle al vaglio una per una, in modo da capire gli eventuali vantaggi e miglioramenti di ognuna di esse. Stiamo lavorando sull’elettronica, il telaio e la distribuzione dei pesi.” Il giovedì Chaz Davies ha percorso 70 giri, segnando il giro più veloce in 1'50.8 migliorando di tre decimi il suo miglior giro in gara e ha spiegato: “E’ stata una giornata molto impegnativa, ma anche positiva. Abbiamo lavorato molto con la nuova elettronica e specialmente con il freno motore che per me è molto importante. Gli aggiornamenti introdotti per il 2016 hanno avuto effetti positivi e alla fine la moto è risultata molto stabile e costante specialmente all’anteriore. Abbiamo fatto anche una comparativa interessante tra il set up della gara fatta qui ad aprile, quello di fine stagione ed infine il risultato sulla versione 2016. Si è sempre confermato il trend positivo sia in termini di feeling sulla moto che di tempi sul giro, aspetto molto importante che conferma la giusta direzione che abbiamo preso e che ci fa essere confidenti per la prossima stagione”. 
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