SBK 2014 test Phillip Island classifica: Sykes primo, Laverty secondo
SBK 2014 test Australia – Si sono conclusi i test ufficiali Dorna sul circuito di Phillip Island e il campione del mondo Tom Sykes ha messo tutti in riga con il miglior tempo che si è avvicinato pericolosamente al record della pista. L'inglese ha alle calcagna il suo avversario dello scorso Eugene Laverty seguito dall'altra Suzuki di Alex Lowes. Melandri quarto, Giugliano quinto
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Sykes torna al comando
Il secondo e ultimo giorno di test in Australia ha chiarito molto di più le aspettative sulla stagione che inizierà venerdì. Infatti si è fatto rivedere in testa il campione in carica Tom Sykes con un tempo straordinario. L'inglese della Kawasaki ha segnato il miglior tempo in 1’30″239 avvicinandosi molto al record della pista che equivale alla pole 2013 di Carlos Checa (1’30″234). Di nuovo al comando, Sykes dovrà difendere il titolo in primis da colui che l'anno scorso fino alle ultime due gare di Jerez era in lizza: Eugene Laverty. Dopo aver conquistato ieri il primo posto, l'irlandese della Suzuki ha portato la sua GSX-R 1000 del team Voltcom Crescent Suzuki in seconda posizione a quasi tre decimi dalla Ninja ZX-10R ufficiale KRT che porta il numero 1. Laverty si dovrà guardare le spalle dal compagno di squadra Alex Lowes, campione in carica del BSB, che dopo una prima giornata in sordina, oggi è tornato a fare quello che aveva dimostrato nei test fermandosi a soli 15 millesimi dall'irlandese. In quarta posizione ha concluso il primo italiano e si tratta di Marco Melandri alla guida dell'Aprilia RSV4 Factory. Il ravennate è come sempre nelle posizioni che contano, a +340 dal campione Sykes, distacco riducibile che potrà vedere Melandri a lottare per la vittoria in gara. La top 5 è conclusa da un altro portabandiera del tricolore, Davide Giugliano. Il romano con la Ducati 1199 Panigale R continua a stare nelle posizioni importanti, portando la rossa della casa di Borgo Panigale dove merita di stare. Parlando di italiani, è ancora Niccolò Canepa il primo della classe EVO con il tempo 1’31.373 sulla Ducati dell'Althea Racing. Durante quest'ultima giornata molti piloti sono caduti senza conseguenze, tra cui Leon Haslam, Claudio Corti, Loris Baz. Questo tracciato veloce a volte non perdona, è stato il caso di Sylvain Barrier, che a causa di una microfrattura al bacino salterà il primo round, così come Luca Scassa, che torna a casa in anticipo con una frattura al bacino e la rottura dell'osso pelvico in tre punti. Per vedere la classifica completa dei tempi, cliccate qui.
Il secondo e ultimo giorno di test in Australia ha chiarito molto di più le aspettative sulla stagione che inizierà venerdì. Infatti si è fatto rivedere in testa il campione in carica Tom Sykes con un tempo straordinario. L'inglese della Kawasaki ha segnato il miglior tempo in 1’30″239 avvicinandosi molto al record della pista che equivale alla pole 2013 di Carlos Checa (1’30″234). Di nuovo al comando, Sykes dovrà difendere il titolo in primis da colui che l'anno scorso fino alle ultime due gare di Jerez era in lizza: Eugene Laverty. Dopo aver conquistato ieri il primo posto, l'irlandese della Suzuki ha portato la sua GSX-R 1000 del team Voltcom Crescent Suzuki in seconda posizione a quasi tre decimi dalla Ninja ZX-10R ufficiale KRT che porta il numero 1. Laverty si dovrà guardare le spalle dal compagno di squadra Alex Lowes, campione in carica del BSB, che dopo una prima giornata in sordina, oggi è tornato a fare quello che aveva dimostrato nei test fermandosi a soli 15 millesimi dall'irlandese. In quarta posizione ha concluso il primo italiano e si tratta di Marco Melandri alla guida dell'Aprilia RSV4 Factory. Il ravennate è come sempre nelle posizioni che contano, a +340 dal campione Sykes, distacco riducibile che potrà vedere Melandri a lottare per la vittoria in gara. La top 5 è conclusa da un altro portabandiera del tricolore, Davide Giugliano. Il romano con la Ducati 1199 Panigale R continua a stare nelle posizioni importanti, portando la rossa della casa di Borgo Panigale dove merita di stare. Parlando di italiani, è ancora Niccolò Canepa il primo della classe EVO con il tempo 1’31.373 sulla Ducati dell'Althea Racing. Durante quest'ultima giornata molti piloti sono caduti senza conseguenze, tra cui Leon Haslam, Claudio Corti, Loris Baz. Questo tracciato veloce a volte non perdona, è stato il caso di Sylvain Barrier, che a causa di una microfrattura al bacino salterà il primo round, così come Luca Scassa, che torna a casa in anticipo con una frattura al bacino e la rottura dell'osso pelvico in tre punti. Per vedere la classifica completa dei tempi, cliccate qui.
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