A San Diego via tutte le telecamere dai semafori
Il sindaco di San Diego, California, ha deciso di sospendere l'utilizzo delle telecamere per rilevare le infrazioni agli incroci: non rendono abbastanza e fanno cadere il rispetto per la legge. Peccato che in Italia nessuno ragioni così...
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Cala il rispetto per la legge
Il sindaco di San Diego ha deciso di sospendere i controlli con telecamera dei semafori. Le postazioni situate in 21 punti della città hanno "pizzicato" dal 1998 fino a oggi circa 200.000 furbetti che passavano col rosso , 20.000 nel solo 2012, pari a un incasso di 1,9 milioni di dollari, un gruzzolo a cui però vannno sottratti gli stipendi della polizia che li gestisce e le spese per acquisto e manutenzione, restano così a disposizione solo 200.000 dollari, un guadagno scarso che non vale la brutta fama guadagnata dalla città con questa campagna di multe. Lo dice proprio il primo cittadino Bob Filner: "Sembra che l'ostilità verso questi dispositivi stia portando più a un disprezzo per la legge piuttosto che al rispetto. Un programma del genere è giustificabile solo se ci sono fatti che dimostrano un aumento della sicurezza e la diminuzione degli incidenti, ma non è così". Quindi via tutte le telecamere e la cittadinaza tira un sospiro di sollievo. Qui in Italia il problema è simile, le telecamere al semaforo sono odiate e temute, anche per i tanti scandali dei semafori tarati per durare pochissimo e "fregare i cittadini". Chissa come mai però nessun sindaco italiano ha mai avuto una crisi di coscienza come quella del collega californiano...Aggiungi un commento
Ma io li terrei. La sicurezza non ha prezzo
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